Come annunciato con largo anticipo dal nostro articolo precedente, il Vicepresidente irakeno (ed Ex-Premier) Nouri al-Maliki (dopo avere incontrato in Iran l'Ayatollah Khamenei) si é recato in visita in Libano, dove, guardacaso, si é intrattenuto a lungo a colloquio con il Segretario Generale di Hezbollah Sayyed Hassan Nasrallah.
Gli sviluppi della situazione politico-militare in Siria ed Irak, ovviamente, sono stati al centro del loro scambio di vedute, insieme a ruoli e responsabilità che devono venire assunti e giocati dallo Stato irakeno e dalla Resistenza libanese nel Mondo Arabo e nella Comunità Musulmana di fronte alle sfide presenti e future.
Nasrallah e Maliki, congedandosi, si sono rallegrati di aver verificato una fondamentale omologia delle loro vedute, tra cui, per esempio la certezza che la sconfitta e la dispersione dell'ISIS sarà, grazie agli sforzi combinati dell'Asse della Resistenza (che comprende anche la Siria di Assad e l'Iran della Repubblica Islamica) sia ormai non più una questione di 'se' ma solo e soltanto di 'quando'.
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