Una 'War Room' di sessanta esperti che, analizzando in tempo reale la situazione sul campo e i dati raccolti da droni, satelliti, intelligence di Bagdad e reparti sul campo, prenda rapidamente e con efficacia le migliori decisioni per mettere finalmente la pietra tombale sull'aggessione takfira dell'ISIS contro l'Irak e il suo popolo.
Questa decisione testimonia direttamente del livello di impegno che Mosca e Teheran sentono verso l'Irak, pedina fondamentale della strategia Eurasiatica di Putin e canale fondamentale dell'Asse della Resistenza che dalla Persia si stende fino al Mediterraneo Orientale.
Ci auguriamo che questa sia solo la prima di tante iniziative simili e che gli Iraniani possano abituarsi a cooperare con i maestri russi dell'intelligence potenziando ulteriormente le loro già notevoli capacità nel campo.
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