sabato 28 settembre 2019

Il Ponte di Rastan, danneggiato sette anni fa dai takfiri, é riparato e pienamente efficiente!

La Ricostruzione della Siria é un processo meraviglioso.
E' la dimostrazione completa e definitiva che le forze della Resistenza, benefico asse che si snoda da Beirut a Damasco e prosegue poi per Bagdad e Teheran, sono ricche di energia creatrice, mentre come al solito i pupazzi di Washington e Sion sanno soltanto distruggere.

L'anno scorso la riconquista completa della 'Sacca di Rastan' era stato un momento importantissimo della sconfitta takfira nella Siria Occidentale, anche perché riapriva idealmente il collegamento stradale tra Damasco e Hama.
"Idealmente" perché il Ponte di Al-Rastan, come si vede nella foto di apertura, era stato danneggiato dai takfiri barbuti.
In questa seconda immagine vedete come si presenta ora:


Nella base aerea di Hymemim approntati 'shelter' protettivi per i jet russi!

Foto esclusiva per questo articolo di "Palaestina Felix" che riporta l'attenzione dei nostri numerosissimi e affezionati lettori sulla base del corpo di spedizione russo distaccato in Siria presso Hymemim, in Provincia di Latakia.

Coerentemente con l'intenzione (già manifestata e annunciata in passato) di rendere permanente l'installazione, possiamo confermare che la costruzione dei ricoveri protettivi per i numerosi esemplari di Su-35 e Su-24 é completata e sotto di essi sono già ospitati i più avanzati (e delicati) apparecchi dell'Aviazione di Mosca presenti nel paese arabo.

venerdì 27 settembre 2019

La 'Stena Impero', rilasciata dall'Iran sta per attraccare nell'Emirato di Dubai!


La petroliera Stena Impero, battente bandiera britannica, arrestata a luglio, è uscita oggi dal porto iraniano di Bandar Abbas, secondo i dati di monitoraggio delle navi di Refinitiv.

La Stena ha stabilito una nuova destinazione per Port Rashid a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, a circa 250 km (155 miglia) di distanza, mostrano i dati di localizzazione. Alla normale velocità dell'autocisterna, avrebbe raggiunto il porto prima di sera, secondo il quotidiano Guardian.

Anche Ansarullah avvisa gli Emiratini: "Attacchi devastanti se non vi ritirerete del tutto!"


Il movimento Houthi Ansarullah filo-governativo dello Yemen ha avvertito gli Emirati Arabi Uniti di lasciare il Paese devastato dalla guerra o di affrontare "attacchi paralizzanti" sul "proprio territorio".

Abdulwahab al-Mahbashi, membro di Ansarullah nel Consiglio politico supremo dello Yemen, ha avvertito gli Emirati Arabi Uniti che le forze yemenite condurranno attacchi distruttivi sul paese del Golfo Persico se continua a prendere parte alla guerra saudita contro lo Yemen.

Mohammed al-Bukhaiti, un altro membro del Consiglio politico supremo, ha invitato gli Emirati Arabi Uniti a "smettere di aumentare le tensioni", rilevando che "l'opportunità offerta ad Abu Dhabi è limitata".

Al-Bukhaiti ha esortato le forze degli Emirati a ritirarsi dalla "costa occidentale del paese e dalle sue province meridionali".

Ha aggiunto che gli Emirati Arabi Uniti stanno cercando di ottenere influenza nella provincia di Tai'zz.

mercoledì 25 settembre 2019

La Repubblica Islamica dell'Iran ha deciso di rilasciare la petroliera "Stena Impero"!


L'Iran ha deciso di revocare la detenzione della petroliera britannica Stena Impero, tuttavia le indagini sull'incidente continueranno, ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Abbas Mousavi su Twitter.

"Il Ministero degli Affari Esteri, insieme alla Corte Suprema e all'Organizzazione marittima e dei porti dell'Iran, hanno preso oggi una decisione definitiva sulla sospensione della detenzione della petroliera Stena Impero", ha scritto Mousavi. "Le indagini su alcune delle sue violazioni e danni ambientali rimangono aperte", ha aggiunto.

martedì 24 settembre 2019

Il Presidente siriano Assad riceve a damasco una delegazione italiana guidata dal Senatore Romani!

Noi Italiani dobbiamo essere orgogliosi del fatto di vivere in un Paese conosciuto ed apprezzato in tutto il Mondo Arabo ed il Medio Oriente, se questa Nazione potesse liberarsi del giogo massonico e sionista che da Bruxelles, Tel Aviv e Washington la opprimono e la umiliano le sue forze sane potrebbero estendersi liberamente nel Mediterraneo ed oltre con enormi vantaggi commerciali, politici e culturali.

Prova ne é stata, ieri, la calorosa accoglienza riservata dal Presidente siriano Assad alla delegazione di Parlamentari italiani guidata in visita a Damasco dal Senatore di Forza Italia Paolo Romani.

lunedì 23 settembre 2019

"в моде!" Ad Aleppo, a Damasco, a Tartous sempre più Siriani iniziano a studiare Russo!


Mentre le relazioni tra Repubblica Araba di Siria e la Russia si sviluppano con la firma di accordi militari, scientifici, economici e culturali, i siriani di ogni estrazione sociale si iscrivono a corsi di lingua russa in parti controllate dal regime del paese. Le opportunità per imparare e sviluppare il russo in Siria vanno da concorsi come le "Olimpiadi russe" a università e corsi privati ​​offerti da associazioni come Al-Wafi.

Vadim Zaichikov, direttore del Centro russo per la scienza e la cultura di Beirut, ha visitato l'Università Al-Baath di Homs in aprile per discutere dell'introduzione della lingua russa nel curriculum e creare un dipartimento di lingua russa. Al-Baath è la terza università più grande della Siria, offrendo ai suoi 140.000 studenti prestigiosi diplomi musicali e tecniche come l'ingegneria del petrolio e del gas. Il nuovo preside dell'università, Abdelbaset Al-Khatib, si è laureato alla St. Petersburg State University.

Nella capitale, l'Università di Damasco ha aperto un dipartimento di lingua e letteratura russa nel novembre 2014 e lo ha trasferito in un nuovo edificio più grande l'anno scorso. Il dipartimento è diventato il più grande dell'università. Il suo primo gruppo di studenti di lingua russa si è laureato nell'ottobre 2018 e il Ministero dell'istruzione superiore ha creato un centro russo per il coordinamento e la cooperazione presso l'Università di Damasco nel 2017.

domenica 22 settembre 2019

Esercitazione navale congiunta tra Iran, Russia, Cina, in programma nel Mar dell'Oman!

Le forze armate iraniane hanno annunciato una imminente esercitazione navale congiunta con le marine militari di Cina e Russia nel Mare dell’Oman nel quadro della cooperazione militare tra le parti.

“Abbiamo avviato manovre congiunte con altri paesi ed entro poco terremo un esercizio navale trilaterale con Russia e Cina, potenzie di indubbio spessore, nel Nord dell’Oceano Indiano, precisamente nel Mar dell'Oman, che sarà il primo di questo tipo per le nostre forze di mare dalla Rivoluzione Islamica (1979) “, ha detto sabato il Vicecapo di stato maggiore delle forze armate iraniane, Generale Qadir Nezami.

Parlando all’agenzia stampa Fars News, Nezami ha spiegato che le manovre, in più fasi, saranno condotte in acque internazionali e perseguiranno obiettivi come lo “scambio di esperienze tattiche e militari” o dimostreranno la progressiva integrazione tra le marine delle tre nazioni.