sabato 25 gennaio 2014

Ancora un civile (di appena vent'anni) massacrato nella Striscia di Gaza dal fuoco sionazista!

Un cittadino della Striscia di Gaza é stato assassinato e altri cinque feriti più o meno gravemente nel pomeriggio di ieri quando le forze armate del regime ebraico hanno aperto il fuoco a casaccio contro un'area residenziale a Est di Jabaliya nel ghetto costiero assediato.

Fonti mediche hanno riferito che il morto era il ventenne Bilal Oweida falciato da una raffica di mitragliatrice che lo ha colto mentre cercava di mettersi al sicuro. Gli altri feriti sono tuttora in cura presso le strutture sanitarie della striscia e almeno uno si troverebbe in condizioni critiche.

La settimana scorsa un aeroplano sionista ha assiassinato due militanti della Resistenza che si trovavano all'interno di un'auto parcheggiata scagliando le sue bombe al centro di una strada trafficata e facendo numerosissimi feriti.



Mahmud Abbas: campione mondiale di salto in lungo....sul 'carro dei vincitori'!!

Nel corso della passata settimana lo scadutissimo 'presidente' (col mandato terminato nel gennaio 2009, cinque annetti giusti di occupazione abusiva della poltrona!) dell'ANP e leader di Fatah, Mahmud Abbas ha dato un nuovo saggio di camaleontico servilismo esprimendo la speranza che "La Russia giochi un ruolo centrale nella soluzione dei problemi del Medio Oriente".

Senza la benché minima traccia di ironia lo stesso cacicco che fece di tutto per convincere il vecchio Arafat della necessità di tagliare ogni rapporto dell'OLP con Mosca e di prostrarsi alle condizioni poste dagli Usa, nel 1991 freschi coniatori del termine 'Nuovo Ordine Mondiale' ha avuto il coraggio di dire: "Siamo felici di vedere i successi politici della Russia in questi giorni, siamo contenti del grande peso politico che la Russia possiede," incontrando il Presidente Putin a Mosca.

Tra i successi della Russia, Abbas ha elencato le conferenze internazionali sulla Siria "Ginevra-1" e " Ginevra-2", l'aver sventato l'aggressione militare Usa alla Siria e l'accordo sulla questione nucleare iraniana.

Putin, politico di abilità indiscussa, ha ascoltato la servile geremiade senza lasciar trasparire troppo fastidio: tra i leali alleati che Mosca conta in Medio Oriente l'ondivago Abbas sicuramente non figura.

Nella delegazione siriana a Ginevra anche la coraggiosa Luna al-Shibl, giornalista che ha lasciato la corrotta Al-Jazeera!


Come dimostrano evidentemente queste immagini nei ranghi secondari della delegazione siriana alla conferenza di Montreux/'Ginevra 2' siede l'ex-volto di Al-Jazeera Luna al-Shibl, un tempo nota anchorwoman del canale satellitare qatariota che lasciò il suo posto in seguito a una campagna di mobbing scatenata contro di lei ostensibilmente per "problemi di look" ma in realtà dovuta alla sua resistenza alle pretese della corte di Doha di usare il canale televisivo per diffondere propaganda a favore di estremisti come la Fratellanza Musulmana e i terroristi mercenari attivi in Siria.

Sappiamo che poco dopo aver rassegnato le proprie dimissioni da Al-Jazeera la bella e brava giornalista sia stata contattata dal Governo Siriano e assoldata in qualità di consulente media del Ministero dell'Informazione. Con la sua esperienza e conoscenza interna dei meccanismi di Al-Jazeera ha fornito un aiuto importantissimo  nel contrastare e svelare le menzogne fabbricate dal canale qatariota.

La Al-Shibl, libanese, é moglie del giornalista Ghassan Qulayb, anche lui ex-Al-Jazeera attualmente impegnato con l'emittente Al-Mayadeen.

venerdì 24 gennaio 2014

L'Armata Siriana schianta uno degli ultimi covi terroristici attorno ad Homs, sessanta i wahabiti eliminati!

L'area metropolitana di Homs é tornata ormai da vari mesi sotto il completo controllo delle forze regolari, pure nella provincia circostante di tanto in tanto tornavano a farsi vedere gruppi di estremisti stranieri armati e pagati da Usa, Israele e Arabia Saudita, come se nei dintorni avessero un appoggio logistico cui attingere.

Nella giornata di ieri le forze armate siriane sono riuscite a individuare tale base terrorista e a eliminarla dopo ore di intensa battaglia che ha visto abbattuti ben sessanta miliziani takfiri e la cattura di altri 17.

La località dello scontro era presso Al-Zara; dopo aver eliminato quel nodo di appoggio agli insorgenti armati le forze speciali siriane si sono organizzate in pattuglie e stanno passando al pettine tutta la zona circostante nella speranza di trovare ed eliminare eventuali altri covi e arsenali.

Le truppe irakene abbattono oltre cinquanta terroristi wahabiti tra mercoledì e oggi nella Provincia di Anbar!

Secondo quanto rivelato dal Generale Saad Maan nel corso di una conferenza stampa, nella giornata di mercoledi 22 gennaio un gruppo di tredici terroristi takfiri che si dirigevano verso Bagdad é stato bloccato e sterminato, mentre altri due che agivano separatamente a Sud della capitale sono stati similmente eliminati.

Altrove, vicino alla città settentrionale di Mosul, quattro cellule terroriste wahabite sono state smantellate, con la cattura di venti terroristi, l'uccisione di dieci loro complici e il sequestro di "immense quantità" di armi ed esplosivi.

Nella giornata di ieri e fino a stamane le operazioni antiterrorismo sono andate avanti nella provincia occidentale di Anbar, con l'uccisione di altre dozzine di criminali qaedisti, molti in fuga dalla Siria, che ha portato il totale dei terroristi abbatturi sopra i cinquanta.

Le operazioni militari irakene, condotte col sostegno di aerei ed elicotteri e con la potenza di fuoco di batterie di lanciarazzi e artiglieria convenzionale, stanno ottenendo buoni risultati dal momento del loro inizio, poco dopo Natale, per volontà del Premier Nouri al-Maliki.

giovedì 23 gennaio 2014

Ucciso nella Valle della Bekaa un militante takfiro di Abdullah Azzam!

Abu Jafaar, nom de guerre di Abdul Mohti Maailek, militante wahabita del gruppo Abdullah Azzam, ferito dall'Esercito di Beirut mentre tentava di forzare un posto di blocco nella Valle della Bekaa é morto poche ore dopo per le ferite riportate.

Al volante di una Chrysler nera ha tentato di attraversare a tutta velocità un blocco dell'Armee nonostante avesse a disposizione una carte d'identité fasulla a nome Ahmed Omar Saleh. Il gruppo wahabita in cui militava é direttamente collegato con l'attentato esplosivo all'ambasciate iraniana.

Majed al-Majed, leader di Abdullah Azzam é stato arrestato poche settimane fa dalle autorità libanesi ma é morto quasi subito dopo la cattura, apparentemente per "blocco renale", ma probabilmente avvelenato da qualche agente saudita perché non rivelasse i suoi legami col Principe Bandar Sultan.

Qualche tempo dopo anche il vice di Majed al-Majed é stato catturato: non é escluso che grazie alle sue rivelazioni l'identità falsa di Maailek sia "saltata" convincendolo dell'impossibilità di affidarsi al suo documento falso.

I wahabiti di Bab al Tabaneh assassinano un soldato libanese con un razzo contro una jeep dell'Esercito!

Nella giornata di ieri militanti estremisti provenienti dalla baraccopoli sunnita di Bab al-Tabaneh, nella città di Tripoli Siriaca, ha lanciato una granata a razzo contro un veicolo dell'Esercito, uccidendo un soldato e ferendone gravemente tre.

Questo ha portato il numero di vittime degli scontri settari iniziati lo scorso 17 gennaio a nove con oltre 60 feriti più o meno gravi, questa é l'ennesima volta in cui la violenza wahabita cerca di istigare spargimenti di sangue assalendo il quartiere alawita di Jabal Mohsen, che sostiene la Siria contro il terrorismo di matrice NATO e saudita.



Navi da guerra iraniane per la prima volta nella Storia dirette verso l'Oceano Atlantico!!

Tenendo fede agli annunci rilasciati in passato a cui questa testata aveva dedicato lo spazio e l'attenzione che meritavano la nave-appoggio Kharg e il cacciatorpediniere Sabalan che solo pochi mesi fa avevano formato il nerbo della 27esima flottiglia nelle ormai consuete pattuglie antipirati  hanno lasciato le acque territoriali iraniane dirette verso Bab el Mandeb, quindi il Canale di Suez e, per la prima volta nella Storia, lo Stretto di Gibilterra, da cui entreranno nell'Oceano Atlantico.

Solo un paio d'anni fa commentavamo con entusiasmo la prima sortita di navi dell'IRIN nel Mediterraneo, in seguito erano stati di nuovo la Kharg e il Sabalan a spingersi nell'Oceano Pacifico, visitando porti cinesi e incrociando persino un Destroyer della Marina Americana.

Offriamo a tutti i nostri lettori uno scampolo del TG di 'Fox News' rete di proprietà del sionista Rupert Murdoch, dove commentatore e ex-ambasciatore dell'amministrazione Bush all'ONU rosicano e imprecano alla notizia che le acque atlantiche saranno presto solcate dalle intrepide prue della Marina rivoluzionaria iraniana. Buon divertimento!!

mercoledì 22 gennaio 2014

Maria Jawhari, diciottenne, é stata una delle vittime dell'ultima autobomba di Beirut, che la sua memoria sia vendicata!!

Maria Jawhari, diciotto anni, era una residente di Hareit Hreik, nella zona Sud di Beirut, che lavorava presso un negozio di scarpe e pelletterie; negli ultimi mesi era riuscita a scampare a tre attentati esplosivi che avevano colpito la parte sciita della capitale libanese: quello di Ruwais, quello che ha colpito l'ambasciata iraniana, e quello poco distante dalla sede di Al-Manar, proprio ad Haret Hreik.

Dopo l'ultimo attacco Maria aveva scritto sulla sua pagina Facebook: "Sono scampata a tre esplosioni, chi sa se dovrò morire nella quarta?". Purtroppo la crudeltà degli eretici takfiri che predicano l'odio e l'omicidio contro gli stessi correligionari musulmani che non accettano il loro estremismo omicida ha voluto avverare questo suo timore.

Issa Hanadi, sua amica, la ricorda così su Twitter: "Era una ragazza deliziosa che amava la vita, la luce, la musica di Najwa Karam e sperava di trovare presto l'uomo giusto per formarsi una famiglia e diventare madre".

Insieme a Maria, nell'esplosione assassina ha trovato la morte uno studente di Ingegneria di 19 anni, Ali Bashir; viene quasi naturale pensare se, prima di venire investiti dalle fiamme della detonazione i due giovani si siano guardati, i loro occhi si siano incrociati...

...adesso sono entrambe in gloria di Dio, in compagnia dei giusti e degli altri martiri, che le loro memorie possano essere presto vendicate e che chi ha pianificato e ordinato la loro morte possa presto desiderare di non essere mai nato!

In onore dei Martiri di Beit Hanoun, i cugini Al-Zaanin, la Resistenza palestinese lancia razzi contro il regime ebraico!

Ci perdonino i lettori la crudezza di questa immagine ma vogliamo che sia ben chiara la violenza satanica, la crudeltà disumana dei boia sionazisti che lanciano bombe e razzi contro strade affollate di gente dai loro aerei codardamente sicuri della propria incolumità.
I due martiri di Beit Hanoun, i cugini Ahmed e Mohammed Al-Zaanin militavano nella Resistenza armata palestinese: ma dobbiamo effettuare una rettifica, mentre Mohammed faceva parte della Jihad Islamica, Ahmed militava nel PFLP e nelle sue Brigate Abu Ali Mustafa, come dimostra la pic qui sotto e il relativo comunicato del Fronte.
Già tre razzi sono stati lanciati dai loro camerati contro obiettivi nel regime razzista ebraico, speriamo che molte altre dozzine li seguano!!

Primo volo passeggeri atterra all'aeroporto internazionale di Aleppo grazie alle vittorie dell'Esercito siriano!

E' molto significativo che proprio oggi, data di inizio della seconda conferenza diplomatica sulla Siria in Svizzera, l'aeroporto internazionale di Aleppo abbia ricominciato a funzionare dopo mesi di chiusura ai voli civili dovuta al rischio di attività terrorista nei suoi dintorni.

Oramai tutta la città, importante metropoli siriana del Nord, é in mano alle forze governative e la battaglia si sta spostando verso le zone industriali a Nord e Nordest del centro abitato; forse alcuni sparuti gruppi terroristi sono rimasti bloccati nel cuore vecchio della città, ma sicuramente verranno circondati ed eliminati con calma.
Bisogna ricordare che in nessun momento dell'offensiva terrorista antisiriana le forze dei mercenari stranieri pagati da Usa, Israele, Qatar, Turchia e Arabia Saudita hanno mai 'controllato' stabilmente zone di territorio, ma al limite potevano godere di una certa libertà di movimento.

Comunque per Aleppo e il suo importante hub aeroportuale quel momento oscuro é ormai passato e il Governo di Assad ha un altro motivo di affermare con orgoglio il suo controllo sul territorio nazionale.

Vigliacco raid aereo sionazista assassina due combattenti della Resistenza a Beit Hanoun nel ghetto di Gaza!!

Due coraggiosi militanti della Resistenza palestinese, Ahmed Al-Zaanin e Mohammed Al-Zaanin, tra di loro cugini, sono stati martirizzati da un vigliacco attacco aereo sionazista mentre si trovavano a bordo della loro auto, parcheggiata in via Sikka nella cittadina di Beit Hanoun, nella Striscia di Gaza assediata.

Un jet del regime ebraico ha lanciato una bomba guidata nel bel mezzo della strada con totale sprezzo delle vite dei civili che circolavano attorno per la via, diversi dei quali sono infatti rimasti feriti più o meno gravemente.

A quanto risulta i due Al-Zaanin erano militanti della Jhad Islamica Palestinese; auguriamo ai loro camerati di far pagare nella maniera più intensa e dolorosa possibile a Tel Aviv questo ennesimo atto di barbarie armata, con tutte le rappresaglie che sarà possibile organizzare e portare a termine.

La bandiera della Siria sventola sull'ex-Quartier Generale di Al-Noosra ad Aleppo!!

Mentre si apre oggi la conferenza di 'Ginevra 2' i campi di battaglia siriani registrano un'attività ancora più formidabile delle forze governative, ansiose di ottenere risultati decisivi sul terreno per dimostrare che quella scatenata contro la nazione siriana in questi tre anni é stata un'aggressione eterodiretta dall'esterno, nel quadro del cosiddetto 'caos creativo' tanto caro ad americani e sionisti.

Ad Aleppo le colonne dell'Esercito siriano sono penetrate da Al-Husseinyia verso Jeb al-Halabi e attraverso Al-Itheaa, conquistando il quartier generale dei wahabiti di Al-Noosra e piantando la bandiera nazionale sulle sue macerie fumanti, ulteriori avanzate nella zona settentrionale hanno toccato le località di Erbeed, Kweires, Al-Jadida, Al-Amryeh, Mayir e le Fattorie di Al-Baik. Sparuti tentativi di contrattacco nelle zone di Al Sayyed Ali, Bustan al-Qasr e Salah Ed-din, sono stati bloccati e respinti con forti perdite tra gli aggressori.

Intanto vicino a Daraya, nel Rif Dimashq, un enorme arsenale terrorista con quintali di bombe, esplosivi e sostanze  chimiche per la fabbricazione di autobombe e migliaia e migliaia di caricatori per armi automatiche e semiautomatiche, é caduto in mano alle forze regolari. Evidentemente tale santabarbara era stata abbandonata mesi fa dai militanti takfiri che non sono più riusciti a recuperarla o svuotarla.

martedì 21 gennaio 2014

Ecco la 'squadra' siriana in partenza per Ginevra: un Dream Team diplomatico che difenderà i Diritti e la sovranità di Damasco!

E' stata comunicata ufficialmente la lista dei delegati siriani che prenderanno parte ai colloqui della conferenza di Ginevra/Montreux nei prossimi giorni, cinque personalità nominate direttamente dal Presidente Assad che rappresentano il meglio che la nazione siriana possa schierare a difesa dei proprio diritti, della propria sovranità e autonomia, il giusto corrispettivo politico/diplomatico delle eroiche forze armate e delle milizie di difesa nazionale che in questi mesi hanno protetto la popolazione dalle violenze e dalle enormità dei mercenari stranieri.

La delegazione sarà composta dal delegato siriano all'ONU Bashar Jafaari, che abilmente ha contrastato i tentativi americani, NATO, israeliani e sauditi di ottenere risoluzioni di condanna che autorizzassero 'interventi' armati contro la Siria, quindi il Ministro degli Espatriati Faisal Mikdad, che si é occupato delle condizioni dei profughi interni ed esterni causati dall'aggressione terrorista, Omran Zoabi, che come Ministro dell'Informazione ha abilmente contrastato le valanghe di bugie vomitate in queste mesi dalle testate occidentali e saudite, l'astuto vecchio leone Walid Moallem, titolare del dicastero degli Esteri e infine la consigliera speciale del Presidente Assad, Bouthaina Shabaan.

Congedando i cinque inviati verso la Svizzera il Presidente Assad ha detto: La delegazione deve essere all'altezza dell'incarico, rappresentare le sofferenze e le speranze del popolo, conservare la sovranità della Siria e rifiutare qualsiasi ingerenza estera, senza mai cedere i nostri principi nazionali, in particolare la conservazione della nazione del popolo e facendo dei loro interessi una priorità”.

Nuova bomba contro la comunità sciita libanese! Quattro morti e quarantasei feriti ad Hareit Hreik!!

Una nuova vigliacca esplosione nella zona di Haret Hreik, nel quartiere sciita di Dhaiyeh ha lasciato sul selciato tre morti (più l'attentatore) e quasi cinquanta feriti, alcuni in gravissime condizioni.

Al-Manar, rete tv del movimento Hezbollah dichiara, citando il capo del Servizio Sanitario Islamico, che non vi sarebbero altri morti mentre il numero dei feriti potrebbe ancora lievitare di alcune unità.

Questa volta al contrario dell'ultima bomba che ha colpito la stessa zona  l'attentatore era appiedato e dotato di gilet esplosivo e non al volante di un'autobomba.

Immediato l'intervento delle forze militari che hanno cordonato l'area e estinto i focolai d'incendio; il Commissario  statale per la Giustizia Militare, Saqr Saqr ha già istruito l'inchiesta relativa e sta facendo raccogliere tutti gli indizi rilevanti dal luogo dell'esplosione, in primo luogo i resti del corpo dell'attentatore.

BUFFONE! Il 'travicello' dell'ONU ritira l'invito all'Iran (e condanna 'Ginevra 2' all'insignificanza!)

Con una mossa di rara vigliaccheria che dimostra come il Palazzo di Vetro non sia altro che una bella opera architettonica totalmente vuota di ogni dignità e autonomia il giallolimone Ban ki-Moon, nanerottolo indegno del Reame di Oz, ha ritirato l'invito fatto appena ieri alla Repubblica Islamica di partecipare alla seconda conferenza diplomatica sulla situazione siriana per le critiche partite da Washington e Tel Aviv a riguardo.

Particolarmente pietosa la scusa addotta a riguardo, il piccolo segretario generale ONU pretende di escludere Teheran in quanto si rifiuta di accettare un documento che richiede il trasferimento del potere a un Governo di Transizione senza Assad, condizione che non é stata posta a nessuno, nemmeno al Governo siriano (che infatti, di fronte a questa richiesta avrebbe certo rifiutato di partecipare).

Con molta coerenza e dignità l'Iran aveva accettato l'invito a patto di intervenire senza nessuna condizione; in questo caso gli esperti diplomatici di Teheran se ne staranno a casa e la conferenza di Montreux si sgretolerà (figurativamente) in fiamme  esattamente come il Casino Barriére fece, nei fatti, la sera del 4 dicembre 1971.

lunedì 20 gennaio 2014

Quattro morti e trenta feriti nell'ultimo sanguinoso "round" di scontri settari a Tripoli Siriaca!!

Tre morti, due uomini e una donna, e oltre trenta feriti, costituiscono il bilancio degli scontri scoppiati oggi nella metropoli del Nord del Libano, Tripoli Siriaca, dove ancora una volta violenti estremisti collegati con l'Alleanza 14 Marzo hanno cercato di invadere il quartiere alawita di Jabal Mohsen.

Per difendere le loro case e la loro comunità i militanti dell'ADP e dell'SSNP che proteggono Jabal Mohsen hanno fatto ricorso anche ad armi pesanti, come mitragliatrici e lanciarazzi, dimostrando come ormai tutti i cache e gli arsenali messi via "per i brutti tempi" dalla fine della Guerra Civile siano stati dissepolti e riesumati, forse anche con qualche 'aggiunta' fornita a partiti e movimenti alleati.

Si cercano conferme su una possibile quarta vittima mentre l'Esercito nazionale tenta di ristabilire la calma creando cordoni tra la zona collinare alawita fedele al Governo siriano legittimo e il miserrimo 'slum' sunnita di Bab al Tabaneh.

Folla inferocita assedia predicatore d'odio della Fratellanza Musulmana in una moschea sul Delta del Nilo!

Quelle che vedete nel video accluso sono le scene di furore che si sono registrate in un villaggio del Delta del Nilo pochi giorni orsono quando, durante la predicazione, un imam locale, legato alla disciolta organizzazione della Fratellanza Musulmana egiziana ha invitato i fedeli a prodursi in atti di violenza e attentati contro la polizia e le Forze Armate, chiamandoli a manifestare contro l'adozione della nuova Carta costituzionale, approvata con il recente referendum.

I fedeli riuniti non ci hanno più visto e, dopo aver protestato vibratamente contro simili evidenti inviti al crimine e alla sedizione, hanno cacciato il predicatore estremista dal Minbar, costringendolo, insieme ad alcuni seguaci, a barricarsi in pochi locali della moschea, pian piano, mano a mano che si diffondeva la voce nel circondario, altri abitanti della zona sono accorsi per protestare contro l'imam ikhwanita e il suo messaggio d'odio, minacciando peraltro di irrompere nel suo nascondiglio e dargli il fatto suo.

A quel punto le stesse forze di polizia contro le quali egli aveva cercato di sobillare la folla sono intervenute a sua protezione, schierandosi attorno alla moschea e tenendo la folla a distanza fino a quando non é stato possibile fare uscire il predicatore e portarlo al sicuro.

Nuovo trionfo per la politica estera iraniana: l'ONU 'costretta' a invitare Teheran alla conferenza sulla Siria!

Lo avevamo ripetuto più e più volte: cercare di trovare una soluzione mediata alla situazione siriana senza invitare al tavolo la Repubblica Islamica Iraniana era peggio che inutile, sarebbe stata una stupidaggine clamorosa, visto che l'Iran, oltre che il migliore alleato mediorientale di Assad, é la potenza emergente nella regione e ha la capacità di influenzare teatri prossimi e remoti con numerose modalità di pressione.

Adesso finalmente persino l'occhialuto orientale che presiede al Palazzo di Vetro se ne é dato per inteso e ha ufficialmente esteso al Ministro degli Esteri Zarif l'invito a partecipare alla conferenza di 'Ginevra II', che in realtà si troverà a Montreux (dove i Deep Purple videro bruciare l'hotel dove pernottava Frank Zappa con la sua band e trovarono l'ispirazione per scrivere 'Smoke on the Water').

Sperando che la conferenza diplomatica abbia più successo dell'albergo che ospitava i Mothers of Invention segnaliamo come, subito dopo l'annuncio dell'ONU gli Usa abbiano 'obiettato' all'invito, chiedendo che la partecipazione iraniana sia 'condizionata' all'impegno a sostenere qualunque documento venga prodotto alla fine della tavola rotonda.

Zarif ha prontamente replicato che la partecipazione iraniana alla conferenza é slegata da qualunque precondizione. Subito dopo il portavoce delle nullità mercenari del cosiddetto 'Consiglio Nazionale Siriano' (i fantocci della NATO e della CIA), Louay Safieh, ha annunciato che il suo gruppo non parteciperà alla conferenza insieme all'Iran.

Tanto meglio, perché comunque l'SNC non rappresentava niente e nessuno.

domenica 19 gennaio 2014

Dozzine di jet russi carichi di armi in arrivo a Damasco, Putin dà ad Assad i mezzi per schiacciare i wahabiti!!

Con la determinazione e la spregiudicatezza che tante volte permettono a Mosca di ottenere risultati impossibili a immaginarsi per gli stati occidentali indecisi e tentennanti, dozzine di mega-jet da trasporto Antonov 124 stanno atterrando a ogni ora del giorno e della notte a Damasco scaricando tonnellate di forniture militari che vanno dalle armi e munizioni individuali alle parti di ricambio per aerei ed elicotteri, a interi veicoli blindati e corazzati, a droni senza pilota fino a missili e bombe guidate per i cacciabombardieri.

L'intensificazione dello sforzo militare russo verso la Siria, che si é mantenuto costante fin dall'inizio della cospirazione terrorista contro il Presidente Assad e il suo popolo é mirata a permettere decisive avanzate sui campi di battaglia all'Esercito Arabo Siriano adesso che le milizie estremiste sono impegnate a combattersi tra di loro.

Mosca evidentemente punta a una conclusione indecisiva della conferenza di 'Ginevra 2', durante la quale con ogni probabilità gli Usa torneranno a rimasticare le loro inani richieste di un 'regime change' che Damasco non può, non vuole e non deve accettare e durante cui si vedrà come non esista una "opposizione interna moderata" con cui trattare.

La soluzione della crisi andrà quindi cercata sui campi di battaglia e con i nuovi aumentati rifornimenti russi gli uomini di Assad saranno pronti a coglierla, si spera in breve tempo.

Criminali wahabiti catturati in Irak confessano e ammettono i loro legami coi servizi segreti sauditi!!

L'emittente irakena 'Afaq TV' ha trasmesso le immagini di un gruppo di terroristi dell'ISIL catturati recentemente dalle forze governative nel corso del "repulisti" della Provincia di Anbar che confessano e ammettono i legami della loro organizzazione con l'Arabia Saudita, fin troppo generosa nell'armare le mani assassine dei takfiri che vorrebbero far precipitare il paese mesopotamico nella violenza settaria.

Tra essi anche l'Ex-'emiro' di Karbala e Najaf, titolo assurdo che di per sé rivela la folle arroganza di questi fanatici che si nominano 'emiri' (loro, sunniti estremisti e assassini) di città a stragrande maggioranza sciita, devote all'esempio di Ali e Hussein.

Tale 'emiro' ha confessato che l'uomo di riferimento per il suo gruppo era un saudita che si faceva chiamare 'Abu Jassem'; il Premier Nouri al-Maliki ha dichiarato che la guerra contro Al-Qaeda e i suoi protettori e fiancheggiatori continuerà fino alla vittoria definitiva che vedrà la malapianta takfira sradicata per sempre dalla terra del Tigri e dell'Eufrate.