sabato 14 luglio 2018

Israhell 'regala' un Merkava IV da esposizione al museo di reuccio Abdallah!

Certe notizie che di tanto in tanto mi trovo a elaborare travalicano la mia capacità di comprenderle e razionalizzarle.

Vengo a sapere che l'entità sionista che occupa illegalmente la Palestina ha deciso di 'regalare' al museo reale dei corazzati di Amman un modello 'da esposizione' del suo carro armato Merkava IV.

Resto basito.

Capisco che la Casa di Hashem non ha manco uno straccio di dignità, né l'ha avuta né mai l'avrà, ma non capisco come pensa di poter sopravvivere dando così evidenti e palesi segni di asservimento ai sionisti.

Il Vicecomandante dell'IRGC: "I sionisti occupanti del Golan possono sentire le voci dei combattenti della Resistenza di là dal confine!"

In una sua recente dichiarazione ripresa dall'agenzia stampa FARS il Vicecomandante della Guardia Rivoluzionaria iraniana, Brigadiere Hossein Salami ha dichiarato che la vittoria contro i terroristi in Siria ha un valore fondamentale nella storia del Medio Oriente, superiore perfino a quello delle vittorie di Hezbollah contro l'entità sionista.

"I sionisti intendevano prendere il controllo della Siria usando come intermediari i gruppi takfiri, faceva parte del loro piano per controllare il territorio dal Mediterraneo all'Eufrate, ma come Hezbollah li ha bloccati in Libano i Siriani, aiutati dai combattenti della Resistenza, hanno sventato i loro piani".

I miliziani curdi, capita la loro situazione insostenibile, trattano anche per la restituzione della Diga di Raqqa e della cittadina di Tabqa!

The Syrian Democratic Forces (SDF) are in talks with the Damascus government to deliver control of the main dam in Raqqa and the strategic town of al-Tabaqa in Northern Syria to government troops.
The Kurdish-language Hawar news quoted Chairman of Syria's Democratic Council Ilham Ahmed as saying on Saturday that at present, talks have been held between the Syrian government and the local councils in al-Tabaqa to return al-Tabaqa dam experts and personnel to run the dam.

He also confirmed negotiations between the two sides to deliver control of al-Tabaqa town to the Syrian government, adding that, "Negotiations are still the best option for us to resolve all problems with the Syrian government instead of military solution."

Ilham said that more negotiations are likely on other issues as well.


La 'curdaglia' dell'SDF sembra avere finalmente capito di non avere alcuna speranza di rimanere attaccata ai territori arabi e assiri che ha occupato mentre l'Esercito di Damasco distruggeva l'ISIS (e loro, ricordiamolo sempre, stavano col culo comodo o addirittura stringevano la mano ai tagliagole del 'califfato', come mostra questa foto).

Gli Usa non hanno nessun interesse a scatenare una guerra contro la Siria e in futuro abbandonerebbero i Curdi esattamente come hanno abbandonato i takfiri in Provincia di Daraa.

Quindi sono iniziati negoziati e trattative per restituire al Governo legittimo il controllo delle aree occupate dalla marmaglia dell'SDF / YPG.

Dopo avere restituito Nashweh (e iniziato trattative per Al-Shadadi) adesso contatti sarebbero in corso con le autorità statali anche per la restituzione della Diga di Raqqa e della cittadina di Tabqa.

Mentre gli 'euronani' si piegano ai diktat di Trump l'Eurasia si prepara a difendersi: esercitazione aerea congiunta tra Russia, Cina, Iran e altri alleati!

Un'esercitazione aerea russo-cinese-iraniana.

Ripeto.

UNA ESERCITAZIONE AEREA RUSSO-CINESE-IRANIANA!

Un portavoce delle Forze Aeree dell'Armata di Liberazione del Popolo ha dichiarato in un rapporto pubblicato ieri sul South China Morning Post che alcuni bombardieri strategici Xi'an H-6K, precedentemente dislocati tra il Mar Cinese Meridionale e gli Stretti di Taiwan prenderanno parte alle manovre che si terranno tra Russia Meridionale e Caucaso a partire dal 28 luglio.

Essi si uniranno alle forze aeree russe, ospitanti, e alle delegazioni di Bielorussia, Azerbaigian, Armenia, Kazakhstan e Repubblica Islamica Iraniana.

Raffica di successi dei difensori dello Yemen: drone abbattuto, colonna di tank bersagliata, mercenari neri cadono in un agguato!

Ore di intense operazioni sui fronti di combattimento in Yemen, dove le forze che difendono il paese dagli invasori Sauditi ed Emiratini sono ovunque all'offensiva.

Vicino Rabuah un drone saudita WD-1K é stato centrato ed abbattuto dalle difese aeree yemenite; accludiamo di seguito un video dei resti precipitati al suolo:

venerdì 13 luglio 2018

Il filosionista Mauricio Macri chiede a Russia e Cina di "arrestare" Ali Akbar Velayati!

Le pulci, a volte, soffrono di tosse.

Il Governo del ridicolo pagliaccio liberista filoamericano e filosionista Mauricio Macri ha chiesto a Russia e Cina di 'arrestare' ed 'estradare' il Consigliere Speciale della Guida Suprema Iraniana, Ali Akbar Velayati, accusandolo speciosamente di essere collegato con l'esplosione che nel 1994 distrusse un 'centro culturale ebraico' a Baires.

Gli Yemeniti rivendicano l'abbattimento del Tornado saudita: c'é da credergli?

Secondo il Ministero della Difesa yemenita il Tornado della RSAF che é precipitato oltre il confine con la regione di Asir aveva già effettuato il suo bombardamento contro obiettivi nella Provincia di Saada, é stato inquadrato da una batteria antiaerea e danneggiato...avrebbe quindi cercato di rientrare alla base, fallendo e cadendo al suolo.

Questa ricostruzione è plausibile: il danno sarebbe stato riportato in territorio yemenita, quindi in una zona coperta dai SAM artigianali di Sanaa e successivamente si sarebbe aggravato costringendo pilota e co-pilota a lanciarsi coi seggiolini eiettabili.

I Curdi consegnano Nashweh all'Esercito Siriano, contatti e trattative per Al-Shadadi!


Il quotidiano in lingua araba Al-Watan ha riferito che i miliziani curdi dell'SDF hanno raggiunto un accordo per riconsegnare il quartiere di Nashweh, nella cittadina-capoluogo di Hasakah, alle forze regolari siriane.

Le fonti locali confermerebbero che vessilli e insegne curde sarebbero già state rimosse dalla zona e sostituite dalla bandiera nazionale.

Inoltre, particolare ben più importante, posti di blocco dell'Esercito Siriano sarebbero stati stabiliti attorno alla zona.

Tornado da attacco al suolo dell'Aviazione Saudita si schianta al suolo tra Yemen e Asir: incidente o abbattimento?

Un cacciabombardiere Tornado IDS dell'Aviazione Militare Saudita é precipitato tra la regione meridionale di Asir e il confine con lo Yemen nel pomeriggio di ieri.

Nelle ore successive il Comando della RSAF ha emesso un comunicato per bocca del Colonnello Turki al-Maliki, che ha confermato la perdita del velivolo sostenendo che pilota e co-pilota si fossero lanciati e fossero stati recuperati feriti ma vivi e quindi trasportati d'urgenza in ospedale per le necessarie terapie.

I combattenti yemeniti che si oppongono agli invasori Sauditi ed Emiratini sostengono di avere abbattuto loro il jet.
I Sauditi sostengono che il jet fosse "in volo di addestramento". L'Aviazione Saudita é nota per l'altissimo tasso di incidenti che accadono ai suoi apparecchi, visto che é organizzata secondo criteri di nepotismo, cronismo e clientela.

Daraa è completamente in mano Siriana; inoltre, intorno ad Hayt i takfiri dell'ISIS strappano terreno agli altri terroristi!

ALL'ALBA DEL 13 DI LUGLIO, ANNO DEL SIGNORE 2018, L'ORDINE REGNA A DARAA, SU CUI SVENTOLA, FIERA E INDOMITA, LA BANDIERA CON GLI OCCHI VERDI DELLA REPUBBLICA ARABA DI SIRIA!

In poche ore dopo la resa annunciata anche dal comandante "ultras" Akrad, Daraa é completamente tornata sotto il controllo delle forze governative.

Questa città, che fu la prima a venire aggredita dai mercenari takfiri inviati per ordine di Washington e Tel Aviv, non é tuttavia mai caduta completamente in loro mano.

In essa si é consumata un'epopea che non ha nulla da invidiare a quella di Deir Ezzour e per eguagliarla in fama forse le é solo mancata una figura focale forte come quella di Issam Zahr Eddine.

giovedì 12 luglio 2018

Tutti i wahabiti di Al Nusra si sono ritirati a Quneitra, a Daraa, circondata, si é arreso il comandante "ultras" Adham Akrad!

Siamo in grado di confermare che tutte le cellule e i militanti del fronte wahabita Al Nusra, creato e sostenuto dall'Arabia Saudita hanno abbandonato la Provincia di Daraa, ritirandosi verso quella di Quneitra.
Sembra che alcuni gruppi, che si trovavano fuori dal raggio dei combattimenti siano riuscite a ritirarsi con tutto il loro equipaggiamento.
Altri invece, ormai circondati o bloccati dal tiro delle formazioni siriane, hanno dovuto venire scortati dopo avere consegnato le armi pesanti.

Nuova prova dell'estremo ingegno tecnico e tattico dei combattenti yemeniti: hanno montato dei MINIGUN sui Toyota Hilux creando la Madre di Tutte le Tecniche!

MOAT.
Potremmo chiamare così la nuova "war ride" dei combattenti yemeniti di Ansarullah, che difendono lo Yemen dalla corrotta coalizione di invasori Sauditi, Emiratini e dai loro collaborazionisti vendipatria di Aden.

Ma non nel senso di "pantano", ma come acronimo di MOTHER OF ALL TECHNICALS!
Infatti questi veicoli, ritratti in varie foto pubblicate oggi su Twitter, sono dei pickup/fuoristrada Toyota Hilux con montato a bordo un minigun gatling M167, colloquialmente detto "Vulcan".

Ancora una volta gli Yemeniti dimostrano coi fatti il loro estremo ingegno sia tecnico che tattico.

I vendipatria yemeniti "protestano", "accusando" Nasrallah di sostenere gli Houthi! Nasrallah ed Hezbollah appoggeranno SEMPRE chi RESISTE!

"Chi non ha dignità non se la può dare".

Ci perdoni Alessandro Manzoni per avere storpiato un suo motto, ma il nocciolodella questione é tutto qui.
Chi ha fatto dell'asservimento e della codardia il proprio stile di vita vede volare sopra di sé coloro che hanno una dignità e,percependoli piccoli, pensa di poterli affrontare.

"Totò Truffa 2018" cittadino libanese estorce 250mila $ a turisti sauditi in trasferta per la Coppa del Mondo e si dà alla fuga!

Un cittadino libanese domiciliato a Mosca si é dato alla macchia dopo avere estorto a una comitiva di turisti sauditi, in Russia per il mondiale di calcio 2018, la consistente cifra di 252mila e 600 dollari Usa.

Quali favolosi servizi aveva promesso ai petro-turisti lo scaltro truffatore?

Quando vi parlano dei 'poveri curdi' dovete sempre SEMPRE togliere la sicura alla vostra Browning! Ecco perché

Come sapete io amo chiamare i Curdi 'curdaglia', 'kurdonki', 'peshmerda' e ribadire in ogni occasione e con quanta voce ho che ogni disgrazia che li ha colpiti negli ultimi cento anni se la sono ampiamente meritata.

Sul profilo Facebook di un mio amico chiamato Roman Talanov, che seguo e leggo sempre con piacere perché ha una conoscenza degli eserciti arabi e mediorientali che é qualcosa di SPAVENTOSO, ho trovato questa testimonianza di una atrocità commessa dai "poveri curdi" ventisette anni fa.

Leggetela, é molto istruttiva.

HORS DE COMBAT
di Kurt Schork

Nell'ottobre 1991 le truppe dell'esercito iracheno e i 'peshmerga curdi' combatterono una serie di battaglie campali dentro e fuori la città di Sulaimaniya.
Il pomeriggio del terzo giorno la resistenza irachena si era ridotta a un gruppo di edifici al margine sudoccidentale della città.
Centinaia di irregolari curdi si radunarono per l'offensiva finale.
Dopo circa un'ora di scambi di colpi di armi leggere,bazooka e mortaio,le forze curde lanciarono una carica attraverso diverse centinaia di metri di terreno aperto e riuscirono a conquistare la prima linea degli edifici che formavano la postazione irachena.

Situazione attuale in Afghanistan: fazioni, leader e alleanze al 2018, dopo quasi 40 anni di guerra ininterrotta


Tra le varie richieste che mi sono pervenute in questi ultimi giorni, vi é stata anche quella molto impegnativa di includere nel blog articoli sulla situazione afghana.

Cercherò di fare del mio meglio, anche se il martoriato paese si situa veramente ai margini della mia sfera di competenza più profonda.

Per aiutare i miei lettori meno smaliziati in merito accludo qui di seguito una lista delle PRINCIPALI FAZIONI afghane, con tanto di leader e affiliazioni:

mercoledì 11 luglio 2018

AGGIORNAMENTO! Ecco la MAPPA PRECISA dei primi scontri tra Esercito Arabo Siriano e ISIS a ridosso del Golan!

"Siamo Tornati!".

Questo é quello che dovrebbero scrivere sui loro T-72 e sui loro BMP i militari dell'Esercito Arabo Siriano che proprio in queste ore stanno affrontando, come da noi riportato nell'articolo precedente, i takfiri dell'ISIS nella valle dello Yarmouk, a Nord-Ovest di Daraa.

Battaglia finale nel Sud della Siria! Gli eroi dell'Esercito Arabo sono a contatto con l'ISIS, i servi di Tel Aviv schierati lungo il Golan!

E' arrivato il redde rationem.

Per anni i terroristi dell'ISIS, lo "spauracchio islamico" creato in laboratorio da Usa e sionisti sono rimasti pacifici e tranquilli al confine con il regime di Tel Aviv, fianco a fianco, a godersi gli emolumenti e i rifornimenti del criminale Netanyahu.

Ma ora tutto questo sta per finire.

Esercito Arabo Siriano e milizie ausiliarie, sulle ali dell'entusiasmo generato dai trionfi dell'Operazione Basalt, infatti, sono arrivati a distanza di tiro dalle loro postazioni.

E pare che i bombardamenti siano già cominciati!

Offensiva nel deserto tentata da rimasugli dell'ISIS bloccata dalle forze siriane tra Tal Barakat, Tal Oliya e Al-Razimeh!

.Pensando forse che l'attenzione dei comandi siriani fosse tutta rivolta all'angolo sud-occidentale del paese, con i successi e le vittorie dell'Operazione Basalt, i militanti dei gruppi dispersi che una volta facevano capo all'ISIS nell'Est della Siria si sono riuniti e hanno tentato un attacco nell'Est desertico della Provincia di Sweida.

Ecco quel che valgono gli accordi fatti con gli Usa! Shoigu accusa gli Americani di prepararsi a cancellare il trattato INF!

Il Ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha dichiarato che gli Stati Uniti d'America si starebbero preparando a ritirarsi dal Trattato INF (che riguarda le forze nucleari a raggio intermedio).

"Gli Usa stanno compiendo i passi necessari a ritirarsi dal trattato INF, citando pretestuose e presunte 'violazioni' dello stesso da parte russa, siamo al classico caso dell'aggressore che accusa preventivamente l'aggredito per giustificare le proprie intenzioni".

Iniziativa editoriale di Helion & Co supplisce alla grave carenza di materiali sulla guerra Iran-Irak!

La guerra Iran-Irak é un elemento FONDAMENTALE negli ultimi 40 anni di storia del Medio Oriente: il fatto che, già ancora quando era in corso, fosse conosciuta come "Guerra Dimenticata" fa capire come sia difficile trovare buone o quantomeno utili fonti di informazione a proposito di essa.

Nel suo piccolo il vostro amabile caporedattore fece del suo meglio un paio di anni fa tenendo una conferenza in merito, presso la biblioteca civica di Villanova d'Albenga, che ebbe molto successo.

Adesso, per i tipi della Helion & Co. è uscito un volume piuttosto agile (dedicato al pubblico di wargamer e modellisti), primo di una serie che vuole raccontare tutto lo svolgimento di tale conflitto.

Con 112 pagine e 120 foto, corredate da 15 tavole disegnate e una dozzina tra mappe e tabelle l'opera non é certo ostica e la presenza tra i vari autori di Tom Cooper garantisce un certo livello di professionalità.

Phantom iraniano precipita durante un volo di esercitazione: per fortuna i due piloti sono illesi!

Il Comando dell'Aviazione della Repubblica Islamica ha comunicato che, nel corso di un volo d'addestramento, un jet F-4 é precipitato al suolo nei pressi di Sarbaz, circa 300 Km a Sud di Zahedan, sul confine col Pachistan.

In realtà l'F-4 non é un aereo da addestramento e la menzione "training flight" nel comunicato é molto sospetta.
Siccome una quindicina dei Phantom dell'IRIAF sono versioni da ricognizione dotate di un pacchetto sensori estremamente sensibile e a lungo raggio é probabile che l'F-4 in questione stesse "spiando" oltre il confine, probabilmente per individuare basi di gruppi takfiri sostenuti da Americani e Sauditi.

Interessante "video-vademecum" sull'arsenale balistico della Repubblica Islamica dell'Iran!

La guerra contro lo Yemen sta dimostrando quale incredibile "equalizzatore" nei conflitti asimmetrici sia l'arma balistica, che, utilizzata giudiziosamente, permette a un contendente in stato di inferiorità di "far sentire il dolore" al proprio avversario, colpendone in profondità centri economici, strategici e di popolazione.

Se mai l'arroganza imperialista americana, sionista e dei loro lacché a rimorchio dovesse mai portare a uno scontro armato con la Repubblica Islamica dell'Iran NON VI E' DUBBIO ALCUNO che l'arsenale missilistico di Teheran si dimostrerebbe devastante almeno tanto quanto quello di Sanaa si é mostrato finora nei confronti di Sauditi ed Emiratini.

Presentiamo qui di seguito un breve filmato sui principali modelli di vettore balistico in dotazione alle forze strategiche della Guardia Rivoluzionaria Iraniana.

Il Tribunale Militare di Beirut ha condannato in contumacia sette Libanesi per spionaggio a favore del regime ebraico!


Il Tribunale Militare Libanese ha emesso in contumacia sentenze di lavori forzati, nonché di revoca della cittadinanza contro sette imputati trovati colpevoli di avere cooperato con il regime sionista.

Missile "Badr" yemenita colpisce la "Città Economica" di Jazan, nel Sud dell'Arabia Saudita!

Le forze combinate dell'Esercito Yemenita e dei combattenti dei Comitati Popolari (Ansarullah) hanno compiuto un attacco balistico di rappresaglia contro il reame saudita, impiegando un missile a corto raggio di produzione nazionale "Badr".

Il "Badr", che in tutte le sue fonti iconografiche si presenta più simile a un razzo da battaglia che a un vero e proprio 'missile', è stato lanciato contro il parco industriale noto come "Città Economica di Jazan", nella Provincia di Jizan, nel Sud dell'Arabia Saudita, a poco meno di mille Km a Sud-Ovest dalla capitale Riyadh.

martedì 10 luglio 2018

Daraa é ormai accerchiata da tutti i lati, le forze siriane riconquistano completamente le Vecchie Dogane e la base "Al-Hajana"!

L'Operazione Basalt ha ormai raggiunto il suo culmine stringendo in una morsa inesorabile (vedere a tal proposito la mappa successiva) la città di Daraa dove per primi, nel 2011, si nascosero i gruppi takfiri penetrati dalla Giordania, per dare inizio, con cecchinaggio incontrollato di civili (subito attribuito dai media imperialisti "al sanguinario regime"), alla destabilizzazione della Repubblica Araba di Siria.

Nella città, pesantemente danneggiata da anni di combattimenti, le truppe governative sono riuscite a tornare completamente in possesso dell'area delle Vecchie Dogane, riconquistando poi anche la base del Battaglione Al-Hajana.

Sembra ieri quando Al-Nusra lanciava "offensive" con l'obiettivo di strappare le Vecchie Dogane alle forze regolari, e invece sono già passati diciassette mesi.

Seconda parte dell' "Audiocommento" sull'intervista a Madeleine Albright del quotidiano inglese "The Guardian"!

Nuovo post dedicato alla mia seconda piattaforma-web "I Kommenti di Kahani", per segnalare la seconda parte dell'audiocommento che ho dedicato all'intervista del "Guardian" a Madeleine Albright.

Spero che sempre più di voi prendano l'abitudine di visitarla, quotidianamente, visto che ho intenzione di caricarvi un nuovo contenuto (o due) ogni giorno.

Le truppe siriane sul fronte montuoso tra Latakia e Idlib si sono mostrate pronte davanti al tentato attacco takfiro!

Guardacaso, giusto perché noi non contiamo niente e non sappiamo niente, quello che annunciavamo pochi giorni orsono si é puntualmente verificato:

con un notevole sforzo logistico e il sostegno di ogni arma pesante a loro disposizione i takfiri wahabiti di Al Nusra hanno tentato un'offensiva dalla Provincia di Idlib verso quella di Latakia.

I combattimenti si sono soprattutto concentrati nel villaggio di Nawara e in quello di Arirah, rispettivamente occupati il primo dai wahabiti, il secondo dai soldati e miliziani siriani.

UCAV yemeniti attaccano i nodi C4I della coalizione degli invasori! Intanto i Sauditi si bombardano da soli...

C'é qualcosa di profondamente 'poetico' nel fatto che gli Yemeniti ultimamente abbiano preso a utilizzare massicciamente oltre i missili anche i droni per difendere il loro paese dall'aggressione sion-imperialista portata avanti dai Sauditi, dagli Emiratini e dai loro lacché locali e mercenari arruolati in Africa.

Perché lo Yemen, al tempo della dittatura di Ali Abdullah Saleh, che aveva completamente prostituito il proprio paese agli Usa, aveva subito per anni ed anni ed anni attacchi portati con droni sotto le  presidenze di Clinton, Bush Jr e Obama.

Il canale yemenita Al-Masirah ha rivelato che droni delle forze yemenite (Esercito e Comitati Popolari) hanno colpito in più punti la rete di comunicazione degli invasori, lungo la costiera occidentale del Paese.

Il vostro amabile caporedattore da oggi può tediarvi anche a voce!

Brevissimo post per annunciare a quella parte di affezionato pubblico che si rivelerà interessata (spero vivamente la più alta percentuale possibile), che ho aperto una nuova piattaforma online, da cui tempestarvi con mie personalissime riflessioni e considerazioni.

Con un calembour che Paolo Villaggio nei suoi scritti da Premio Gogol' avrebbe senza dubbio definito AGGHIACCIANTE esso é intitolato "I Kommenti di Kahani".

To make a long story short, come spiego nella presentazione i Kommenti di Kahani é pensato come un contenitore di tutta una serie di cose che anche con tutta la migliore volontà starebbero 'strette' su questo blog.

CHE ACCIDENTI STA SUCCEDENDO in Arabia Saudita?

L'Arabia Saudita è sempre più nel caos.

Tre terroristi di origine e affiliazione sconosciuta hanno aperto il fuoco nella giornata di domenica contro un posto di blocco situato sulla strada che unisce le località di Buraiydah e Tarafiya a Nord della capitale saudita Riyadh.

Le forze che presidiavano il checkpoint hanno risposto al fuoco uccidendo due aggressori e ferendone un terzo che, presumibilmente, sarebbe stato catturato; nel fuoco incrociato sarebbe morto anche un immigrato bengalese.

Una volta fenomeni di violenza armata in Arabia Saudita erano semplicemente impensabili, ma il disastro causato dalle "riforme" accentratrici e megalomani di Mohammed bin Salman ha inciso sulla 'pace sociale', deteriorandola.

Nel Sud della Siria ormai Daraa é circondata da ambo i lati; l'ISIS ne approfitta per attaccare di nuovo i terroristi "vicini di casa"!

La città di Daraa, come risulta chiaramente da questa mappa, é completamente circondata.

Come già avevamo annunciato, la possibilità di una resa generalizzata dei terroristi ancora presenti al suo interno é sempre più vicina a concretizzarsi.

Infatti anche l'ultimo varco di confine ancora nominalmente in mano ai takfiri é in realtà completamente esposto al tiro delle forze siriane e, pertanto, inutilizzabile se non, forse, per una massiccia ritirata.

lunedì 9 luglio 2018

SCIOPERO! I vendipatria al servizio di Mansour Hadi bloccano la strada Moka-Kokha protestando per gli stipendi arretrati!

Gli Emirati Arabi non pagano!

Oppure sì, pagano, ma il vendipatria Abd Rabbo Mansour Hadi e i suoi sodali si imboscano i soldi!

Comunque, il fatto é questo, sulla strada che collega le città di Moka e Kokha nella parte di Yemen occupata dagli invasori, migliaia di miliziani yemeniti al servizio dell'Ex-presidente Hadi stanno dimostrando, bloccando il traffico, chiedendo l'immediato pagamento delle ultime due mensilità.

"Passerotti, non andate via!" I comandanti takfiri fuggono dal Sud della Siria, spesso con cospicue somme al seguito!

Bashar al-Zu'bi
Abu Omar Zaghloul
Raed Radi
Emad Abu Zureiq
Morhaf Al-Aboud
Anas Al-Zaeym
Ziad Al-Ghorani
Iyad Kaddour
Ziad Hariri
Al-Bardan
Abu Sidra
Mashhour Canacry

Questi sono i nomi dei comandanti di varie 'brigate' e fazioni dell'FSA e del Fronte Al Nusra che hanno 'pensato bene' negli ultimi giorni di darsi a precipitosa fuga a Sud del confine, contando sull'ospitalità dei burattinai americani e sionisti del reuccio giordano Abdallah e sulla benevolenza comprabile con varie valige di dollari.

Anche in Irak i terroristi dell'ISIS continuano a salire sul patibolo! Condannato a Ninive il "boia dell'ospedale di Mosul!"

Aveva ucciso sedici persone, sedici civili, durante l'assalto all'Ospedale Generale di Mosul, nel 2014, e, in seguito, aveva ordinato e personalmente supervisionato la deposizione di centinaia e centinaia di mine e bombe nella cittadina di Bartella, parte delle quali non sono ancora state individuate e disinnescate.

Per questi crimini la Corte Criminale di Ninive ha emanato nei confronti di un comandante dell'ISIS la sentenza di morte, che verrà eseguita quanto prima.

Recentemente in Irak si sono eseguite numerose condanne a morte contro membri dell'ISIS responsabili di orrendi crimini e atrocità, tuttavia, come si vede da questa notizia, i tribunali mesopotamici hanno ancora molto lavoro arretrato da "sbrigare".

Attacco aereo sionista contro la base aerea T-4 bloccato dall'antiaerea siriana; possibile danneggiamento di uno dei jet aggressori!

Serata di battaglia nei cieli della Siria dove, evidentemente portati a perdere la calma dai grandi successi del Governo di Assad nel recuperare la piena sovranità nel Sud del paese, i Sionisti hanno deciso di tentare ancora una volta la sorte lanciando missili aria-terra dai loro jet contro la base aerea T-4 di Tiyas, in provincia di Homs.

Da nostre fonti assolutamente credibili e non prone a esagerazioni o distorsioni possiamo affermare che in questa missione di attacco Tel Aviv abbia usato gli F-35 ricevuti recentemente dagli Usa.

Questo spiegherebbe anche l'ansia della missione militare emiratina di "osservare da vicino" i nuovi jet a Sei Punte, che si preparavano ad entrare in azione.

Ma anche questa volta l'antiaerea siriana ha fatto un eccellente lavoro, intercettando e bloccando tutti i missili lanciati contro l'aeroporto.

Gli accordi di resa entrano in vigore e i soldati siriani prendono il controllo di numerose località!

Come si vede chiaramente dalla mappa che postiamo in apertura, la resa di numerosi gruppi takfiri che erano rimasti isolati ad Est della capitale provinciale Daraa ha avuto rapidi sviluppi, grazie anche alla mediazione del Centro Russo per la Riconciliazione le forze siriane sono tornate completamente in controllo di diverse cittadine come Umm Mayadin e Taybah.

domenica 8 luglio 2018

Generale yemenita dichiara: "Tutte le nostre forze sono mobilitate contro gli invasori, siamo pronti a colpirli ancora a grande distanza!"

Intervistato dall'agenzia stampa iraniana Tasnim il comandante yemenita Generale Abed Mohamed al-Thawar ha dichiarato che ormai nessuna parte dell'Arabia Saudita e degli Emirati Arabi é abbastanza distante da poter sfuggire alle rappresaglie missilistiche di Sanaa.

Regolarmente gli Yemeniti hanno lanciato missili in profondità nel territorio saudita, arrivando più volte a colpire la capitale Riyadh, nonostante i tentativi di Casa Saoud di minimizzare tali attacchi chiamando in causa improbabili capacità di intercettazione.

Il Procuratore Dolatabadi: "Complici e facilitatori dei terroristi ISIS giustiziati ieri in Iran devono ancora venire giudicati: tra loro 16 donne!"

Abbas Jafaari Dolatabadi, della Procura Generale di Teheran ha dichiarato in una conferenza stampa successiva all'esecuzione degli otto terroristi dell'ISIS arrestati dopo gli attentati dello scorso giugno al Palazzo del Parlamento e al Mausoleo di Khomeini che molti complici e facilitatori delle cellule terroristiche responsabili di quegli attacchi. verranno presto sottoposti a giudizio.

NECESSARIO messaggio di ringraziamento verso coloro che hanno reso in questi giorni le donazioni PayPal un SUCCESSO STRABILIANTE!

Qualche giorno fa ho creato un Pool di finanziamento per questo sito, tramite la piattaforma di trasferimento elettronico di contante nota come PayPal.

Nelle prime 24 ore i lettori di questo sito mi hanno inviato poco meno di cento euro.

Ho quasi "pudore" a dirlo ma...facendo una media aritmetica, in TUTTE le giornate successive...ho ricevuto cifre superiori.

Questo anche a un ristretto numero di donazioni ECCEZIONALI che mi hanno lasciato a bocca aperta, travalicando completamente ogni mia aspettativa.

Naturalmente capisco che il canale di finanziamento è stato appena aperto, per cui c'é molto "effetto entusiasmo" e le 'mega-donazioni' resteranno probabilmente degli "episodi unici" ma, tra queste e la massa di medie, piccole e piccolissime donazioni ho potuto rendermi conto del fatto che questo sito-web ha un pubblico estremamente 'coinvolto' e 'investito' nel seguire e sostenere la mia opera quotidiana, il che mi spinge e mi motiva a raddoppiare, triplicare i miei sforzi e cercare di fornirvi un servizio sempre migliore.

Non so se avete notato che in questi giorni ho pubblicato più articoli del solito, cercando anche di approfondire tematiche che mi sono state descritte come particolarmente gradite o di interesse.

Adesso voglio ringraziare tutti coloro che finora hanno dato il loro contributo; non farò nomi, perché non so se questo é desiderato o gradito...per il futuro...lasciando il vostro contributo potete aggiungere via PayPal qualche riga...nel caso usatele per speficicarmi se volete essere menzionati nei miei post o meno!

I ringraziamenti, anonimi, saranno però accompagnati da considerazioni a seconda della consistenza della donazione effettuata...non siete curiosi di sapere cosa pensa il vostro amabile caporedattore?

Orsù, iniziamo:

Il leader Houthi denuncia che la coalizione saudi-emiratina esiste ed agisce per imporre allo Yemen la volontà sionista!

Il leader supremo del movimento yemenita Ansarullah, Abdlu Malik al-Houthi, nel corso di un'orazione tenutasi ieri ha denunciato che il paese un tempo conosciuto come 'Arabia Felix' é stato aggredito ed invaso in questi ultimi tre anni da una coalizione che esiste per tentare di imporgli i desideri e i piani del regime ebraico di Tel Aviv e dei rappresentanti internazionali dell'imperialismo sionista.

"Nessuna delle menzogne e delle scuse dei nostri nemici può nascondere la verità: essi ci hanno attaccato e invaso per prendere possesso delle nostre coste, dei nostri porti, delle nostre isole, perché i loro padroni sionisti vogliono usare lo Yemen per controllare e ricattare il commercio marittimo internazionale che transita intorno ad esso".

I Battaglioni Abu Fadl Al-Abbas emanano un comunicato per smentire accuse settarie propalate dai media allineati coi takfiri!

In Medio Oriente si usa dire: "I cani abbaiano, la carovana passa", proverbio che vale come il nostrano "Raglio d'asino non arriva al Cielo".

Tuttavia esiste sempre il rischio che le menzogne, ripetute in maniera continua e tonitruante, alla fine riescano a passare come 'mezze verità', perlomeno alle orecchie di ascoltatori superficiali o non preparati.

Allora in questo caso le smentite, anche se sono smentite al latrato di cani e sciacalli o ai ragli di mussi e onagri, sono necessarie.

Riportiamo a tal merito il comunicato recentemente emesso dall'ufficio media dei Battaglioni Abu Fadl al-Abbas:

Altre centinaia di profughi siriani rientrano in patria dal Libano: a loro bisogna gridare WELCOME REFUGEES!

"I profughi siriani non torneranno mai in patria".

Così ripetevano, ancora pochi mesi fa, i corifei dei media imperialisti (nemici contro cui combattiamo giorno per giorno una impari battaglia per portare un po' di Verità all'attenzione del nostro piccolo pubblico).

Ma il popolo siriano li sta smentendo.

In quello che si sta dimostrando sempre di più un flusso continuo altri 448 profughi siriani sono rientrati nel territorio della Repubblica Araba nella giornata di sabato.