sabato 17 gennaio 2015

Tre pericolosi terroristi takfiri arrestati dall'Armee Libanaise, preparavano nuovi attentati esplosivi!

Dopo il tragico attentato al Caffé Omran (in parte sventato dall'eroismo di un astante) e dopo la brillante operazione di disinnesco e rimozione di un'enorme carica esplosiva da una Mercedes ritrovata ad Arsal, l'Armee Libanaise ha catturato tre pericolosi terroristi impegnati nella preparazione di ulteriori attacchi.

Migliaia di cittadini di Gaza pregano presso il varco di Rafah per protesta contro la sua chiusura!

Le fotografie che corredano questo articolo testimoniano dell'imponente manifestazione pacifica messa in atto ieri dai cittadini della Striscia di Gaza che a migliaia si sono radunati presso il varco di confine meridionale di Rafah, effettuando le loro preghiere settimanali per esprimere la propria protesta contro la protratta chiusura del confine decisa dalle autorità egiziane.

Ad Aleppo infuriano combattimenti: Esercito Siriano, NDF, Brigate Baath ed Hezbollah all'offensiva!!

Intensi combattimenti si registrano in tutto il circondario della metropoli settentrionale di Aleppo, dove il freddo rigido di questo inverno non ha rallentato più di tanto il procedere delle operazioni militari; specialmente attive sono le forze governative, Esercito regolare, milizia NDF e Brigate Baath, che hanno conquistato la zona di Khan Touman uccidendo dozzine di terroristi e distruggendo quattro 'tecniche' prima di avanzare verso Ovest.

Anche Nabaai conquistata dall'Esercito di Bagdad e dai miliziani sciiti: ennesima sconfitta per l'ISIS!!

L'Esercito irakeno e le sue unità ausiliarie hanno ottenuto un altro importante successo nella lotta contro i takfiri tagliagole dell'ISIS liberando l'ennesimo centro del Nord del paese. Con un'avanzata complessa e coordinata su più assi da parte di truppe regolari e milizie sciite anche la località di Nabaai e i suoi dintorni sono stati strappati ai terroristi.

ESCLUSIVO REPORTAGE, foto dell'accoglienza alla salma del martire Nowruzi Bahari, eroe dell'IRGC caduto contro l'ISIS!

Queste fantastiche immagini che PALAESTINA FELIX ha il piacere di presentarvi in esclusiva per l'Italia testimoniano dell'accoglienza che ha ricevuto la salma dell'eroe dell'IRGC Mehdi Nowruzi Bahari, che ha bevuto dalla Coppa del Martirio in terra irakena aiutando quella nazione a contrastare i serpenti e gli scorpioni dell'ISIS, esecutori degli ordini di Washington e di Tel Aviv.
Ancora una volta vogliamo ribadirvi che, sebbene nelle stesse immagini vedrete volti umidi di lacrime e persino rotti dal pianto, la dipartita di un martire non deve essere occasione di tristezza fine a sé stessa, ma di profonda riflessione sul significato del sacrificio, da cui deve nascere una solida determinazione a non rendere vana la sua morte, rafforzando il nostro impegno nella Causa che il nobile caduto ha abbracciato fino in fondo, dando tutto per essa.

Lavrov: "Meeting di Mosca tra Governo siriano e opposizioni primo tentativo SERIO di trovare una soluzione politica alla guerra!"

Il Ministro degli Esteri della Federazione Russa, Sergei Lavrov, ha sottolineato in una conferenza stampa tenuta a Mosca in compagnia del tanzaniano Bernard Membe che Mosca sta ultimando i preparativi per l'incontro consultivo tra Governo siriano e rappresentanti delle opposizioni "in una atmosfera di vivo interesse ed anticipazione".

Leader religiosi palestinesi, cristiani e musulmani, stigmatizzano le nuove lerce vignette di charlie hebdo!

Monsignor Atallah Hanna, Arcivescovo ortodosso di Sebastia e lo Sceicco Ikrema Sabri, Capo del Supremo Consiglio Islamico, pur ribadendo la loro ferma condanna di qualunque manifestazione violenta e atto di terrorismo, non hanno potuto che stigmatizzare fortemente la ripetuta pubblicazione di vignette blasfeme e insultanti della religione da parte del settimanale parigino 'Charlie Hebdo'.

venerdì 16 gennaio 2015

Come 24 anni di politiche Usa verso l'Irak abbiano finito per favorire immensamente la Repubblica Islamica!

Nel 1991 George Bush Sr. portò avanti l'attacco all'Irak come coronamento della manovra che aveva artatamente convinto i sovrani sauditi (per la prima volta in oltre 40 anni di alleanza con Washington) ad accettare lo schieramento di truppe Usa sul loro territorio in maniera da poter difendere direttamente il flusso di petrolio saudita verso l'economia americana. Saddam venne convinto dalle mendaci parole dell'ambasciatrice Usa a Bagdad April Glaspie che una sua azione militare contro il Kuwait non avrebbe causato reazioni, quando invece, appena le forze di Bagdad ebbero occupato il piccolo emirato, gli Usa lanciarono un'enorme campagna propagandistica contro l'Irak e il suo uomo forte, che venne coronata con il 'ritocco' ad aerografo (allora photoshop non esisteva) delle foto dei tank irakeni schierati sul confine Kuwaito-Saudita. Con nuvolette di sabbia 'artisticamente' aggiunte con l'aeropenna i diplomatici e i generali americani convinsero gli ignoranti e suggestionabili principi sauditi che i panzer irakeni stessero volando verso Riyadh, capitalizzando la loro paura e la loro vigliaccheria per fare accettare lo schieramento militare in terra saudita.

Intense operazioni militari nella zona di Deir Ezzour! L'ISIS subisce perdite sempre più ingenti!

I tagliagole dell'ISIS si sono recentemente ritirati dai dintorni degli impianti petroliferi di Al-Teem, nei dintorni di Deir Ezzour, dopo che una intensa serie di bombardamenti aerei da parte dei piloti siriani gli ha causato perdite insopportabili. L'area circostante alla zona petrolifera é quindi stata affidata alla supervisione di uomini armati delle tribù locali che la controlleranno e impediranno un ritorno di elementi terroristi in zona.

L'Armee Libanaise disinnesca una Mercedes-bomba con oltre un quintale d'esplosivo ad Arsal!!

Arsal, nel Libano settentrionale, é sempre un 'fronte caldo' nella lotta che oppone le forze militari e di sicurezza del Paese dei Cedri e le cellule del cancro terrorista wahabita e takfiro che pur ripetutamente attaccate, combattute, sconfitte, continuano ostinatamente a menare colpi di coda alla cieca, con risultati anche tragici come quelli visti recentemente al Caffé Omran di Jabal Mohsen.

Il Generale Naqdi: "L'ISIS non é in grado di minacciare i confini iraniani!"

Il Comandante della milizia popolare iraniana 'Basij' (Mobilitazione degli Oppressi); il Generale Mohammed Reza Naqdi ha commentato, rivolgendosi ai microfoni di un'agenzia stampa iraniana, che il cosiddetto 'Califfato' dell'ISIS non ha i mezzi e le capacità per porre credibili minacce ai confini dell'Iran.

L'incrociatore anti-portaerei 'Moskva' e la nave-appoggio 'Kola' varcano Suez e fanno rotta verso la Siria!

L'agenzia russa TASS e la siriana SANA hanno riportato la notizia che l'incrociatore lanciamissili 'Moskva', ammiraglia della Flotta del Mar Nero, ha varcato il Canale di Suez in compagnia della nave-appoggio 'Kola' e sta facendo rotta verso il Mediterraneo Orientale. Con ogni probabilità le due navi faranno scalo nel porto siriano di Tartous, dove la Marina Russa ha una base.

giovedì 15 gennaio 2015

Sergei Shoigu partirà per Teheran, per concordare il sostegno a Bagdad e Damasco e risolvere la storia degli S-300!

Il Ministro della Difesa del Cremlino, Sergei Shoigu,  arriverà nella capitale iraniana il prossimo 19 gennaio per una due giorni di incontri mirati a intensificare e promuovere la cooperazione russo-iraniana in campo militare.
L'agenzia Interfax e l'ambasciata iraniana a Mosca hanno confermato la notizia.

ECCEZIONALE! Intervista-fiume del Presidente Assad, tradotta in Italiano da PALAESTINA FELIX!

Pubblichiamo in esclusiva questa nostra traduzione dell'intervista rilasciata dal Presidente siriano Assad al reporter ceco del periodico Literarni Noviny.
Literarni Noviny: Signor Presidente, vorrei cominciare dal principio. Meno di dieci anni fa la Siria stava cercando di costruire relazioni positive con l'Occidente, lei si era incaricato di implementare riforme economiche consigliate dalla Banca Mondiale e John Kerry, fino al 2010, la chiamava 'Mio Caro Amico' e in qualche modo, improvvisamente, tutto questo é cambiato e lei é diventato un dittatore e una figura 'hitleresca' e così via. Qual'é la sua opinione in merito? Come si spiega questo cambiamento?

Bashar al-Assad: In effetti, io non sono affatto cambiato, né sono cambiate le nostre politiche, o i valori o i principi che le ispirano e le informano. Il problema sta nell'Occidente e non é un problema nuovo o sconosciuto. E' collegato all'indipendenza del nostro paese. Ed é lo stesso problema che l'Occidente ha con molti altri paesi, di cui la Siria non é che uno. Durante il periodo che lei ha correttamente citato, diciamo tra il 2008 e il 2010, le relazioni erano buone però non si basavano sul rispetto reciproco. 

Casa Saoud vuole un "Muro d'Arabia" per proteggersi dai terroristi dell'ISIS che lei stessa ha creato!!

Di tanto in tanto anche i giornali imperialisti tornano utile per qualche scopo che non sia quello di dare il via a un fuoco scoppiettante nel caminetto, incartare il pesce o fare la poltiglia per la cartapesta...in questo caso é il britannico Telegraph a informarci che Casa Saoud, evidentemente timorosa di fare la fine di un capponcello Hollande qualunque, é molto preoccupata della possibilità che i terroristi dell'ISIS tornino a casa la sera come le galline al pollaio, e magari al posto di un uovo "scarichino" qualche bomba.

Gli artigli di Obama sull'Africa Francofona, la Voce della Russia intervista Luc Michel! (Seconda Parte)

A questo link potrete trovare la prima parte dell'intervista.


La Voce della Russia: Lei ha anche affermato nel corso di uno dei suoi interventi che a volte in Africa: "L'ombra della marionetta francese nasconde la realtà della marionetta americana". Ci spieghi questa sua affermazione.

Luc Michel: Io sono anche, come lei saprà, divenuto un leader panafricano ascoltato, al termine di un percorso cominciato più di vent'anni fa nella Jamahiriya libica, il mio giudizio quindi non é quello di un osservatore esterno, molti, troppi pensatori panafricani hanno una visione passatista, una specie di 'blocco logico' che li ancora a visioni di 10, 20 o addirittura cinquant'anni fa. L'odio totalmente giustificato dell'Africa francofona verso la vecchia potenza coloniale capita che a volte nasconda, ai loro occhi, la realtà di una strisciante neocolonizzazione americana. 

Anche Hamas condanna la provocatoria e ridicola partecipazione di Netanyahu alla marcia parigina

Il portavoce di Hamas Sami Abu Zuhri ha definito 'grottesca' la recente partecipazione del Premier (sfiduciato) del regime ebraico di occupazione della Palestina alle manifestazioni di cordoglio per gli attentati terroristici di Parigi occorsi pochi giorni fa.

Nasrallah: "Abbiamo ogni tipo di arma necessaria ad abbattere il morale sionista in una prossima guerra!!"

Il Segretario Generale del Movimento di Resistenza libanese Hezbollah, Sayyed Hassan Nasrallah, ha dichiarato, nel corso di un'intervista col canale Al-Mayadeen che la parte militare dell'organizzazione possiede ogni tipo di armamento necessario ad abbattere e sgretolare il morale delle truppe e della popolazione del regime ebraico nel corso di un prossimo, ipotetico confronto militare come quello dell'estate 2006.

mercoledì 14 gennaio 2015

Mentre il 'Dindon' Netanyahu faceva 'la ruota' a Parigi, a Gaza le sue vittime morivano di freddo!!

Mentre a Parigi il terrorista Netanyahu, direttamente responsabile di 2130 morti di civili solamente la scorsa estate e in possesso di un curriculum da serial killer capace di far apparire Ted Bundy e Will Dahmer come tranquilli gentiluomini, si atteggiava a 'vittima del terrorismo' a beneficio delle telecamere (facendo la ruota come un pasciuto e tronfio tacchino, 'Dindon' in Francese) la bimba palestinese Fadi Qudeih, di appena diciotto mesi d'età, moriva di freddo a Khan Younis.

La Surete libanese cattura aspirante attentatore takfiro ad Al-Mankoubeen!!

Nella giornata di ieri le forze di sicurezza libanesi hanno portato a termine l'arresto di un uomo che stava preparando un attentato esplosivo contro il quartiere alawita di Tripoli Siriaca (Jabal Mohsen), già gravemente colpito pochi giorni fa dall'attacco al Caffé Omran.

Homa-2 un nuovo sofisticato velivolo senza pilota per le forze militari iraniane!!

La non bellissima foto che presentiamo a corredo di questo articolo é tuttavia una delle pochissime immagini del nuovo modello di drone Homa in servizio presso le forze militari della Repubblica Islamica iraniana; velivolo senza pilota di moderna concezione l'Homa ha visto da poco il debutto della seconda iterazione nella sua serie, un modello molto interessante che presto potrebbe ricevere l'OK per la produzione massiccia.

Grande arsenale di armi turche catturato dagli irakeni nella zona di Balad!!

Ancora notizie positive dall'Irak, dove l'esercito regolare, validamente sostenuto dalle unità di mobilitazione popolare (milizie sciite, membri di clan e tribù sunnite, combattenti curdi) continua a sottrarre terreno, vie di comunicazione, centri abitati al controllo dell'ISIS.

Il Comandante dei Basij iraniani condanna la presenza di Netanyahu a Parigi: "Un assassino passa per vittima!"

La presenza del criminale di guerra Benji Netanyahu alla pagliaccesca 'marcia dei politici' successiva agli attentati takfiri di Parigi ha suscitato echi di sdegno e stigma in tutto il Mondo Arabo e l'Umma musulmana, particolarmente intensi nei paesi dell'Asse della Resistenza, alcuni dei quali sono stati attaccati e invasi a più riprese dal regime ebraico di Tel Aviv e alcuni altri tuttora sottoposti agli attacchi dei terroristi al suo servizio o agli attentati dei suoi assassini.

Gli artigli di Obama sull'Africa Francofona, la Voce della Russia intervista Luc Michel!

I nostri articoli sulla situazione in Burkina Faso, per quanto liminari all'area di interesse principale dei nostri sforzi giornalistici, hanno incontrato un buon riscontro di letture da parte del nostro pubblico; per chiarire ulteriormente che cosa stia succedendo (e cosa forse succederà) in Africa, abbiamo appena finito di tradurre per gli amici di Stato e Potenza questa lunga ma interessantissima e illuminante intervista rilasciata da Luc Michel ai microfoni di 'La Voce della Russia', ve la proponiamo sperando che solletichi a sua volta il vostro interesse.
INTERVISTA CON LUC MICHEL (PARTE 1)

Si osservano in questi tempi dei tentativi di cambiamento di regime sul continente africano. A prima vista, molti hanno di questa cosa un'impressione positiva. Il cambiamento é qualcosa di lungamente atteso e desiderato in paesi sottoposti a regimi diretti da marionette corrotte, esse stesse controllate da interessi neocoloniali quasi sempre riconducibili all'antica potenza coloniale. Questo sistema nell'Africa francofona é particolarmente flagrante visto che Parigi a più riprese ha eliminato o rimosso leader africani che osassero sfidare i propri interessi. I combattenti panafricani conducono quindi una lotta accanita per mettere fine a questo sistema ingiusto che é durato per troppo a lungo.

martedì 13 gennaio 2015

I Cinque Cubani liberati dalle galere yankee sono naturalmente solidali con la Siria e la sua lotta!!

Fa sempre piacere ricevere la conferma che le proprie idee, le posizioni che si sostengono, le idee per le quali si lotta sono GIUSTE e per avere una bussola della giustezza politica dei propri orientamenti non c'é meridiano morale più autorevole di quello di Cuba, la Grande Antilla che da oltre 50 anni combatte una battaglia per l'autonomia, l'autodeterminazione, la giustizia sociale, e che recentemente ha visto il suo più acerrimo avversario riconoscere apertamente l'inutilità del suo atteggiamento sanzionatorio e bloquerista.

L'Esercito Siriano infligge durissime perdite all'ISIS tutto attorno a Deir Ezzour!!

Ayyaash, Tal-Al-Hajeef, Al-Bughayliyya, Al-Ashshaara, sono tutti villaggi nei dintorni di Deir Ezzour e rappresentano altrettante 'stazioni' nella Via Crucis che l'Esercito Arabo Siriano sta infliggendo ai militanti del 'califfato', i famigerati sgozzatori dell'ISIS sostenuti da Erdogan, da Re Saoud e dall'Emiro del Qatar.

Analista di Veterans Today: "L'Esercito irakeno é finalmente moderno ed efficiente, l'ISIS non riesce a rimpiazzare le perdite!"

L'analista e commentatore di cose militari Jim W. Dean, di "Veterans Today" ha rilasciato interessanti dichiarazioni riguardo la realtà della situazione tattico-strategica tra Irak ed ISIS in questo primissimo scorcio di 2015. Alcuni di voi potranno ricordare il signor Dean come colui che commentò con favore il nostro articolo sui pezzi d'artiglieria cingolati "OTOBreda Palmaria" coinvolti nella caduta di Gheddafi poco meno di quattro anni fa.

Dopo il tragico attentato del Caffé Omran la sureté libanaise conduce un 'raid' tra i galeotti takfiri di Roumieh!

Per trovare e assicurare alla giustizia i mandanti e gli organizzatori dell'attacco contro il quartiere alawita di Tripoli Siriaca le forze della sureté libanese hanno isolato il Blocco B del carcere di Roumieh dove sono rinchiusi molti estremisti takfiri e terroristi sunniti catturati negli ultimi anni di intensa lotta all'estremismo wahabita (necessaria per impedire che il Paese dei Cedri diventi il 'retrofronte' di Al-Nusra, Fronte Islamico e ISIS nel loro pseudo-jihad contro la Siria socialista e baathista).

Onore al Martire dell'IRGC Mehdi Nowruzi Bardari, caduto in Irak combattendo (lui sul serio!) contro i takfiri dell'ISIS!!

In questo articolo comunichiamo ai nostri fedeli e affezionati lettori l'avvenuto martirio in terra irakena del Comandante Mehdi Nowruzi Bahari, della Guardia Rivoluzionaria iraniana, esperto di Operazioni Speciali.

lunedì 12 gennaio 2015

Il Caporedattore di PALAESTINA FELIX ancora una volta ai microfoni della Radio Iraniana!

Anche in questo travagliato inizio di 2015 gli amici di IRIB Radio Italia sono stati così cortesi e pazienti da voler ascoltare e radiodiffondere le mie dichiarazioni su una serie di questioni riguardanti La Palestina, le Istituzioni Internazionali e la Striscia di Gaza.

Le mie parole sono ascoltabili (e se ne sentite proprio il bisogno, eventualmente anche scaricabili) tramite il seguente link:

Dietro le quinte della parigina 'marcia dei pagliacci' scintille tra Hollande e Benji Netanyahu!!

François Hollande, subito dopo avere invitato Premier di mezzo mondo a partecipare alla marcia parigina "contro il terrorismo" (vera e propria 'marcia dei pagliacci') fece contattare da Jacques Audibert (Consigliere del Governo francese per la Sicurezza Nazionale) il proprio pari grado di Tel Aviv Yossi Cohen, col compito di spiegargli che, "per evidenti motivi di opportunità", sarebbe stato meglio se Benji Netanyahu non si fosse presentato a Parigi, adducendo una scusa qualunque, in modo che l'evento internazionale rimanesse "focalizzato" sull'unità internazionale contro l'estremismo assassino, senza venire 'disturbato' da 'altre questioni' che la presenza di Netanyahu avrebbe immediatamente portato alla luce (come ad esempio i rapporti tra Anp e Tel Aviv).

Dalla foto che vedete qua sopra si evince quanto attentamente Netanyahu abbia seguito il cortese consiglio diplomatico degli amici francesi.

Ecco il volto dell'eroe martire Abu Ali Issa Khadour, sacrificatosi per bloccare il secondo attentatore al Caffé Omran!

Pubblichiamo con immenso orgoglio e riconoscenza la foto di Abu Ali Issa Khadour, l'uomo che fuori dal Caffé Omran di Jabal Mohsen (Tripoli Siriaca) si é lanciato sul secondo attentatore che si apprestava a far detonare la propria bomba dopo che il suo complice aveva fatto scoppiare la prima dentro il locale.

Netanyahu il terrorista a Parigi marcia 'contro il terrorismo'; noi ricordiamo il vignettista Al-Ali, ammazzato dal Mossad!

In quel di Parigi sono riusciti a far seguire all'atrocità sanguinosa della strage dei due 'commando' takfiri nella redazione del fogliaccio di vignette trotzkiste la scocezza morale della 'marcia contro il terrore' dove erano presenti alcuni dei peggiori terroristi internazionali del mondo come Poroshenko e Netanyahu.
La presenza di Netanyahu é significativa.

domenica 11 gennaio 2015

"Yes we frack?" Forse non tanto, lo 'sboom' dei prezzi del petrolio ammazza la prima compagnia del greggio idrofratturato!!

WbhEnergy, piccola compagnia del Texas, con la sede nella capitale Austin, poco prima del week-end ha invocato  la protezione della legge sui fallimenti. Motivazione della bancarotta é stata indicata nel fatto che il gruppo non poteva reggere il continuo ribasso dei prezzi petroliferi, come asserito dall'analista di Robert W. Baird and Company di nome Daniel Katzenberg.

Il Presidente Maduro in Iran per coordinare con Teheran le mosse contro il "petrolio in saldo"!!

Il successore di Hugo Chavez (indimenticabile alleato e amico della Repubblica Islamica) Nicolas Maduro si trova a Iran in visita ufficiale; il capo di Stato venezolano ha incontrato il suo omologo Hassan Rohani col quale ha discusso a lungo; argomento principe del loro confronto come Caracas e Teheran possono coordinare una reazione organica al recente crollo del prezzo medio del greggio, risultato di un goffo tentativo americano e saudita di sabotare le economie russa, venezolana, iraniana e di altri paesi anti-imperialisti forti esportatori di idrocarburi.

Charlie Hebdo HA ROTTO IL CAZZO! Ecco un vero esempio di libertà d'espressione: il saudita Badawi!

Comodo scrivere bestemmie, far vignette oscene con la Trinità Cristiana in un paese che il Cristianesimo lo tira fuori solo a Natale e a Pasqua come scusa per ingozzarsi e ubriacarsi. Comodissimo far vignette sconce e lercie su Maometto in un paese dove i Musulmani sono una minoranza povera, vilipesa, sfruttata, rinchiusa nelle banlieues, costantemente ricattata moralmente colla forca caudina dell'integrazione (se non fai questo non sei 'integrato'! se non accetti quest'altro non sei 'integrato'!) Agli stronzi 'liberal' trotzkisti-anarcoidi di Charlie Hebdo noi diciamo, con tutto lo sberleffo di Villon e di Rabelais: "Ta Gueule!", ma chiudete la ciabatta, connards!

Esplosioni a Jabal Mohsen! I takfiri a libro paga saudita attaccano ancora gli Alawiti di Tripoli Siriaca!!

Un' esplosione per creare il panico, per richiamare folla e soccorritori in una determinata locazione e poi, a quel punto, l'esplosione della 'vera' bomba e il massacro di dozzine di abitanti del quartiere Alawita di Jabal Mohsen, a Tripoli Siriaca; questo doveva essere il piano assassino dei takfiri che hanno attaccato il Caffé Omran, ma per fortuna il secondo attentatore é stato intercettato e l'esplosione del suo ordigno in gran parte deviata da un coraggioso cittadino.

In tutto vi sono stati sette morti e trentasei feriti; quasi tutti per gli effetti della prima bomba 'civetta'.

Hezbollah e Hamas dichiarano: "L'estremismo takfiro più offensivo per l'Islam che ogni blasfemia disegnata!"

"I seguaci del takfirismo sono per l'Islam una vergogna e un'onta più pesante di qualunque blasfemia disegnata pubblicata dalla stampa occidentale"; con queste linde e chiare parole Hassan Nasrallah, Segretario Generale e Leader supremo di Hezbollah ha messo ordine nel caos adeguatamente pompato e montato dai mass-media occidentali sulla strage di Parigi alla redazione dello straccio trotszkista Charlie Hebdo.