sabato 22 febbraio 2014

La Provincia di Salahuddin pacificata dall'Esercito irakeno, almeno 150 i terroristi wahabiti eliminati!

Poco dopo l'annuncio del Ministro degli Esteri russo Lavrov in visita a Bagdad riguardo l'accelerazione delle consegne di armi russe alle forze armate del paese mesopotamico, l'Esercito irakeno ha annunciato di avere concluso col più vasto e profondo successo le proprie operazioni nella Provincia di Salahuddin, purgandola di ogni presenza di sediziosi armati.

Il responsabile Talib al-Bayati, parlando con l'Agence France Presse ha dichiarato che nel corso delle operazioni almeno centocinquanta estremisti takfiri collegati con l'ISIL, con l'intelligence saudita e coi sediziosi attivi oltre il confine con la Siria sono stati eliminati.

Purtroppo questo importante successo non é giunto senza un costo: alcune decine di operativi delle forze armate e di sicurezza si sono dovuti sacrificare nelle battaglie casa per casa a Suleiman Bek e nei villaggi circostanti, ma si spera che con il rapido afflusso dei rinforzi acquistati presso Mosca il bilancio di future operazioni antiterrore possa essere molto più lieve.

Centoquaranta docenti universitari irlandesi adersicono al boicottaggio accademico del regime sionista dell'Apartheid!


Academia Against Apartheid - Press Launch Full Meeting from iDirect Productions on Vimeo.

Solamente pochi giorni fa parlavamo con simpatia e orgoglio della dedizione del Popolo d'Irlanda alla fratellanza e alla solidarietà con la Palestina e la Causa dei suoi abitanti; oggi leggiamo la notizia che ben centoquaranta professori universitari della Terra dell'Erica hanno sottoscritto la seguente dichiarazione:

 In response to the call from Palestinian civil society for an institutional academic boycott of Israel, we pledge not to engage in any professional association with Israeli academic, research and state institutions and with those representing these institutions, until such time as Israel complies with international law and universal principles of human rights.

"In risposta all'appello della Società Civile palestinese per un boicottaggio accademico e istituzionale del regime sionista i Sottoscrittori della presente si impegnano a non intraprendere alcun genere di associazione professionale con enti e ricercatori sionisti, pubblici o privati e con quanti rappresentino o sostengano istituzioni sioniste fino a quando Tel Aviv non obbedirà ai dettami del Diritto Internazionale e agli universali principii dei Diritti Umani".

Conor McCarthy, nel presentare la dichiarazione, ha menzionato come il recente boicottaggio accademico della ASA statunitense e molte altre prese di posizione contro il regime di occupazione sionista stanno a dimostrare come il movimento BDS stia diventando una realtà sempre più forte e influente a livello mondiale. 

Lavrov a Bagdad dichiara: "Le armi russe aiuteranno l'Irak ad affrontare la minaccia terrorista!"

Dopo essersi confrontato col Premier Nouri al-Maliki e con il collega Ministro degli Esteri Hoshyar Zebari il responsabile della diplomazia russa Sergei Lavrov ha dichiarato nel corso di una conferenza stampa congiunta proprio con quest'ultimo che il processo di consegna delle armi russe recentemente acquistate dall'Irak verrà accelerato il più possibile.

Era praticamente sicuro che la visità-lampo di Lavrov a Bagdad fosse collegata con le recenti vaste operazioni militari intraprese dal Governo Maliki in Anbar e in chiave minore in Salahuddin, ma questa dichiarazione sgombra il campo da ogni possibile dubbio residuo.

La Russia, tradizionale fornitrice di armi di Bagdad, consegnerà soprattutto elicotteri d'attacco e da trasporto che renderanno facili ed efficaci le operazioni di spostamento di truppe scelte per la distruzione di covi terroristi e il sostegno aereo all'azione di queste ultime.



La sureté libanaise ha arrestato i famigerati cugini Abu Afleh poco prima dell'attentato di Beir Hasam!

Senza esclusione di colpi la lotta tra gli apparati di vigilanza e sicurezza del Paese dei Cedri e i capi delle cellule terroriste wahabite che finora hanno goduto degli appoggi e del sostegno dei Servizi Segreti sauditi e dei partiti filoamericani e filo-Riyadh in Libano.

E' emerso che proprio poche ore prima del duplice attentato a Beir Hasam contro il Centro Culturale iraniano, che soltanto grazie alla solerzia estrema del responsabile della sicurezza Mohammed Dandesh, sacrificatosi nel compiere il suo dovere, ha evitato gravi danni, le forze di sicurezza di Beirut avevano arrestato due importanti terroristi della rete "Abdullah Azzam".

Hassan abu Afleh e Mohamed abu Afleh sono caduti nelle mani degli investigatori nelle prime ore dell'alba, ma la loro cattura non ha impedito che l'attacco esplosivo di Beir Hasam si svolgesse. Comunque le loro prime ammissioni sono servite a ricostruire origine e percorso delle auto e dell'esplosivo usato.


venerdì 21 febbraio 2014

Voci insistenti danno per "fuori gioco" il Principe Bandar nella questione siriana, sarà vero? Aspettiamo...

Secondo insistenti voci rimbalzater per tutta la giornata 'Bandar Bush' sarebbe stato finalmente estromesso dalla gestione del dossier Siria; Riyadh avrebbe affidato la gestione della crisi siriana a un Principe gradito agli Stati Uniti, Mohammed bin Nayef, estromettendo il potente capo dell’intelligence, principe Bandar bin Sultan, responsabile negli ultimi tre anni delle iniziative saudite a favore dei peggiori terroristi qaedisti della regione e del mondo.

E’ quanto riporta oggi il Wall Street Journal, citando consiglieri della famiglia reale saudita, sottolineando come l’avvicendamento apra la strada a una normalizzazione dei rapporti con Washington, dopo le tensioni emerse negli ultimi mesi tra i due alleati sulla strategia da seguire in Siria. Secondo fonti Usa interpellate dal quotidiano, l’avvicendamento potrebbe favorire anche un maggior impegno saudita contro i miliziani jihadisti che sono stati inviati in Siria da Bandar Bush negli ultimi anni.

Il principe Mohammed bin Nayef, ministro dell’Interno, sarebbe gradito a Washington proprio per il suo impegno contro il terrorismo. La crisi siriana sarà seguita anche dal figlio del re Abdullah, Miteb bin Abdullah, capo della Guardia nazionale saudita, stando a quanto precisato dai consiglieri della casa reale.

Un analista saudita che lavora come consigliere dei reali ha sottolineato come l’iniziativa segnali la volontà di Riad di fare maggiore ricorso alla diplomazia. Non sappiamo quanto credito dare a queste dichiarazioni, ma aspettiamo a giudicare dai fatti che si apprezzeranno sul campo.

Gli Shylock sionisti sparano sui pescatori palestinesi che cercano di procurare cibo al ghetto assediato di Gaza!!

Siccome la marina da guerra del regime ebraico in chiara e flagrante violazione dei "trattati" di Oslo impedisce agli Hasaka palestinesi di effettuare la pesca d'altura che sarebbe loro consentita é costume dei pescatori della Striscia di incontrarsi con pescherecci egiziani che hanno fatto buona pesca in acque libere e comprare (a carissimo prezzo) il pesce da portare sulle rive del ghetto assediato.

Ma ieri due chiatte palestinesi che si stavano arrangiando a questo commercio sono state prese a colpi di mitragliatrice dalle motovedette sionaziste e i loro occupanti, temendo per la loro vita, hanno dovuto abbandonare natanti e pesci (acquestati a caro prezzo) e mettersi in salvo a nuoto, raggiungendo Rafah.

Ancora una volta si vede come l'intento del diabolico regime dell'Apartheid sia quello di affamare la popolazione di Gaza attaccando direttamente tutti quei lavoratori (come i pescatori e i contadini) che producono o procacciano cibo per la popolazione civile del ghetto.

Due morti e dodici feriti a Tripoli Siriaca dopo il codardo assassinio del leader del Partito Alawita!!

Come agendo secondo ordini precedentemente assegnati, nelle ore immediatamente successive all'attentato terrorista con il quale Abderahman Diab del Partito Democratico Arabo é stato barbaramente assassinato con dodici proiettili mentre si trovava al volante della sua auto lungo la litoranea di Al-Mina, bande di estremisti takfiri del misero slum di Bab al-Tabaneh hanno nuovamente tentato di dare l'assalto al quartiere alawita di Jabal Mohsen.

Ancora una volta gli assalitori sono stati responti con perdite tra le loro stamberghe fatiscenti dagli sforzi dei miliziani dell'ADP e dell'SSNP, e il calmo, ordinato quartiere collinare occupato dalla comunità alawita é tornato sotto la sorveglianza delle unità dell'Armee che si sono disposte a cordone lungo il largo ed esteso boulevard che separa lo slum sunnita dal rione soprelevato.

Senza dubbio anche questa impennata di attività violenta e intimidatoria é collegata ai successi dell'Esercito siriano che sembra ormai sul punto di conquistare del tutto Yabroud, questa volta senza lasciare che nessun terrorista ivi presente possa abbandonare la zona per riprendere a combattere in seguito.

giovedì 20 febbraio 2014

Lavrov sbarca a Bagdad mentre l'Esercito irakeno elimina altri cinquanta terroristi takfiri nell'Anbar!!

La località di Abu ali Jasim, nella parte settentrionale della Provincia di Anbar, in Irak, é stata completamente bonificata dalle unità dell'Esercito e dalle milizie sunnite locali che hanno eliminato qualcosa come cinquantun terroristi dell'ISIL individuando e distruggendo i loro covi e rifugi.

Altri diciassette miliziani estremisti sono stati individuati e abbattuti nei dintorni di Ramadi. Intanto come annunciato ieri dal Ministero degli Esteri irakeno sul proprio sito ufficiale stamattina il capo della diplomazia del Cremlino Sergei Lavrov é sbarcato a Bagdad.

Lavrov ha dichiarato di essere arrivato in Mesopotamia per una 'missione lampo' durante la quale "discuterà di argomenti di mutuo interesse" con il suo pari grado irakeno e col Premier Nouri al-Maliki. Secondo i soliti bene informati Lavrov é arrivato in Irak per convincere il Governo di Bagdad della necessità di continuare e semmai intensificare gli sforzi per la distruzione del network terrorista saudita nell'Anbar, per facilitare anche la vittoria delle forze siriane contro l'insorgenza mercenaria finanziata da Riyadh e da altri paesi del Golfo.


Vigliacchi assassini colpiscono a Tripoli Siriaca il leader del partito alawita Abdel-Rahman Diab!!

La compatta, resistente, orgogliosa comunità alawita di Tripoli Siriaca, trincerata nel suo imprendibile ridotto di Jabal Mohsen, ha a più riprese respinto tutti i tentativi degli straccioni takfiri di Bab al Tabaneh di attaccarlo e sottoporlo a violenze ed angherie, grazie soprattutto alla disciplinata e ben armata vigilanza dei militanti dell'SSNP e del Partito Democratico Arabo (che ai tempi della Guerra Civile controllava la numerosa e temibile milizia dei Cavalieri Rossi Arabi, detti anche 'Pantere Rosa' per la tendenza delle loro mimetiche rosse da deserto a scolorire sotto il sole).

Stamane nella zona di Al-Mina Abdel-Rahman Diab, leader del Partto Democratico Arabo é stato ucciso da un motociclista che si é affiancato alla sua auto e gli ha scaricato contro numerosi colpi d'arma da fuoco. Immediatamente la notizie si é sparsa per la città, gli uomin di Jabal Mohsen sono corsi alle armi e in tutta la città negozi e scuole sono perlopiù chiusi, specialmente nel quartiere alawita.

Scambi di fuoco sporadici sono avvenuti nelle ore seguenti e, attualmente, si parla di quattro feriti condotti ai più vicini ospedali e ambulatori. I takfiri sostenitori della violenza settaria non riescono ad avere la meglio in campo aperto e per questo motivo trovano più facile e comodo colpire alle spalle coi loro sicari vigliacchi.

L'Esercito siriano demolisce le postazioni di Al-Nusra sul confine turco e continua a ridurre la sacca di Yabroud!!

Bab-Hawa, sul confine settentrionale con la Turchia, era una delle pochissime località che é rimasta per molti mesi in mano alle forze terroriste mercenarie scatenate fin dal 2011 contro il Governo di Assad e il popolo di Siria e il motivo era chiaro, attraverso il suo varco di frontiera l'FSA poteva ricevere gli aiuti di Erdogan e della NATO.

Poi nel generale 'squagliamento' dell'FSA anche Bab Hawa venne persa e passò in mano agli estremisti del Fronte Al-Nusra, come puntualmente dettagliato  su queste stesse pagine; adesso abbiamo il piacere di annunciare che le forze regolari siriane hanno ripreso il controllo della zona e demolito le postazioni islamiste, prima tra tutte l'ex Quartier Generale dell'FSA trasformato dai qaedisti in 'tribunale religioso'.

Intanto nella zona di Yabroud continuano gli scontri e le cave di Al-Batra, ad est di Al-Rihahibe, e i villaggi di Aliya e Al-Ashahari con le zone agricole circostanti sono state ripulite da ogni presenza di miliziani armati.

mercoledì 19 febbraio 2014

Onore a Mohammed Dandesh, eroe del Centro Culturale iraniano, sacrificatosi per sventare l'attentato!

Quello che vedete in foto é Mohamed Dandesh, responsabile della sicurezza del Centro Culturale iraniano di Beirut (ritratto a casa di amici cristiani durante le scorse feste natalizie); notando l'atteggiamento sospetto dell'autista di una BMW X5 che si dirigeva verso il suo luogo di lavoro, non ha esitato a lanciarsi contro la vettura costringendo il codardo attentatore che si trovava al suo volante ad attivare anzitempo la carica esplosiva che trasportava.

Grazie al suo pronto intervento, il computo totale delle vittime, nonostante la zona estremamente affollata, é per ora fermo a cinque morti (più sette feriti molto gravi); purtroppo, nel novero dei caduti, si conta lo stesso Dandesh, martirizzato nell'adempimento del suo dovere.

Il Giudice Saqr Saqr, che ha visitato la zona delle due esplosioni ha rivelato che la BMW era carica di almeno cento chili di esplosivi, mentre la seconda autobomba, una Mercedes di modello recente, ne portava meno, attorno ai settantacinque chili.

Attivisti BDS irlandesi "sabotano" creativamente i manifesti pagati dall'unico filosionista della Verde Erin (un traditore di Cork)!!

"Irish4Israel" é il nome dietro il quale si nasconde l'unico shill giuda e mercenario del regime sionista in Terra d'Irlanda, un patetico individuo di Cork che mensilmente riceve dal regime ebraico di occupazione un assegno per mantenere attiva una campagna di 'Hasbara' pro-Tel Aviv, orbene, in conseguenza di un emolumento di shekel particolarmente consistente questo individuo si é messo a diffondere per l'Irlanda dei manifesti propagandistici come quello che vedete in foto.

Immediatamente, non pagati da nessuno ma spinti dal desiderio di rinnovare onorare il gemellaggio di sangue, sofferenza e onore che ha legato (e continua a legare) i popoli d'Irlanda e Palestina dal Bloody Sunday all'Intifada, dall'odissea dei prigionieri del 'Blocco H' agli eroici scioperi della fame di Khader Adnan e tanti altri, i militanti pro-Palestina si sono attivati per trasformare quei manifesti menzogneri e 'mercenari' in locandine di verità e giustizia, con nulla di più di qualche adesivo.

Applausi alla loro iniziativa: creativa ed efficace!!


Vigliacco duplice attentato wahabita contro Beir Hasam (Beirut Sud) fa tre morti e dozzine di feriti!!

Nonostante i grandi sforzi della Resistenza e delle autorità libanesi per distruggere il prima possibile la rete di terrore wahabo-saudita creata nel Paese dei Cedri con la complictà dell'Alleanza 14 Marzo e il finanziamento dei Servizi di Riyadh una doppia esplosione ha scosso poco fa la zona Sud di Beirut a Beir Hasam, con la prima deflagrazione tra l'ambasciata kuwaitiana e il centro culturale iraniano e la seconda nella zona vicino alla rinomata pasticceria Al-Gondoline.

Evidentemente il bersaglio prioritario era il centro culturale iraniano; ricordiamo che l'ambasciata di Teheran era già stata obiettivo di un precedente doppio attentato che aveva ucciso un ufficiale diplomatico della Repubblica Islamica.

Secondo quanto riportato dal Direttore delle Operazioni della Croce Rossa locale, George Katameh, vi sarebbero finora tre morti accertati e varie dozzine di feriti più o meno gravi, forse una sessantina.



Offensiva maggiore dell'Esercito Siriano ad Aleppo respinge i takfiri attorno alla prigione e metter in sicurezza altre località!

"Operazione Fenice", é questo il nome in codice dell'offensiva lanciata dalle forze armate siriane ad Aleppo che sta mettendo in crisi le ultime cellule terroristiche wahabite rimaste nella città, una prima avanzata degli uomini di Assad ha ricacciato i terroristi indietro dalle loro posizioni attorno alla Prigione Centrale che già nei giorni passati era stata difesa con successo da un attacco coordinato guidato da un immenso camion-bomba.

Inoltre l'Esercito Siriano ha preso il controllo totale delle località di Sheik Najjar e Talet al-Ghali, distruggendo una base terrorista ivi presente; anche i villaggi di Kwairis, Rasem al-Abboud e Kafr Saghir sono stati passati al pettine.

Altri terroristi sono stati uccisi e respnti nell'area industriale a Nordest della città e poi ad Al-Marjeh e Kadi Askar. Un gruppo wahabita é stato circondato nella città vecchia, vicino alla Moschea di Khasrafiyeh e totalmente sterminato.

martedì 18 febbraio 2014

Una testimonianza fotografica del livello morale dei sostenitori del Sionismo!!

Lasciamo ogni valutazione e commento ai nostri affezionati lettori; la presenza della bandiera "della Pace" dimostra quanto inconsistente sia quello stupido vessillo.

L'ex-generale egiziano Sami Anan ha annunciato la propria candidatura a Presidente!!

Mentre dopo la recente e importantissima visita moscovita il Mondo attende con ansia l'annuncio della candidatura del Generale Al-Sisi alla poltrona presidenziale egiziana un suo ex-collega delle Forze Armate, Sami Anan, ha rotto gli indugi e dichiarato ufficialmente che si proporrà per la stessa carica nelle prossime elezioni che colmeranno il vuoto lasciato dalla deposizione manu militari dell'ikhwanita Mohamed Mursi.

Per ora si ha solo un comunicato del suo Ufficio Stampa, ma presto a esso seguirà una estesa conferenza durante la quale Anan spiegherà a fondo i motivi della sua candidatura e lancerà ufficialmente la propria campagna elettorale.

In attesa di una dichiarazione ufficiale di Al-Sisi é certo che un altro candidato presidenziale sarà il leader del Partito Nasserita Hamdeen Sabahi. Del resto é chiaro che non vi saranno esponenti di partiti religiosi in lizza essendo gli stessi stati messi fuorilegge dal movimento correttivo dei generali che sono intervenuti nella vita politica egiziana per porre un freno alla spirale di settarismo estremista che rischiava di gettare il principale paese arabo del Nordafrica in una spirale di instabilità e caos.

Nasrallah nel giorno dei Leader Martiri ribadisce la linea di Hezbollah: "Guerra senza quartiere al takfirismo saudita!"

Il Segretario Generale di Hezbollah, Hassan Nasrallah ha dichiarato, nel suo annuale discorso di commemorazione per i Leader Martiri, che il contrasto e la lotta contro il terrorismo takfiro in Siria é una priorità irrinunciabile e 'vale qualunque sacrificio', essendo la posta in gioco la sicurezza e la pace non solo per il paese fratello del Libano, ma per l'intera Regione.

Nasrallah ha indicato come molti commentatori e osservatori, negli stessi paesi occidentali che sostengono e foraggiano i gruppi wahabiti, abbiano messo in guardia come la loro presenza possa presto ribaltarsi su quei paesi stessi con gravi minacce per la loro sicurezza; il leader di Hezbollah ha quindi dichiarato che tali preoccupazioni sono di molte magnitudini più gravi per il Libano, nazione confinante direttamente con la Siria e che perciò ogni iniziativa della Resistenza armata per aiutare la distruzione di tali gruppi é completamente e totalmente giustificata.

Nasrallah non ha mancato di stigmatizzare Washington e Tel Aviv per il loro ruolo principe nella manipolazione di tali gruppi in senso anti-Assad e contro l'Asse della Resistenza per portare avanti i loro piani di balcanizzazione e indebolimento degli Stati contrari all'egemonia americana e sionista nel Mondo Arabo e nel Medio Oriente.

lunedì 17 febbraio 2014

Oltre cento agenti segreti stranieri (sauditi, qatarioti e turchi) arrestati recentemente in Siria!!


Nel corso delle ultime settimane non é stato solamente l'Esercito Arabo Siriano a fare grandi passi in avanti nel contrasto dei mercenari terroristi armati dall'Occidente e dai suoi servi dei reami petroliferi del Golfo, ma anche i Servizi segreti di Damasco hanno messo a segno diverse importanti operazioni di intelligence con cui la rete di agenti stranieri che monitoravano e sostenevano i gruppi armati estremisti é stata scompaginata se non addrittura distrutta.

Sono stati circa 85 i cittadini dell'Arabia Saudita arrestati per spionaggio tra cui sette dirigenti dei Servizi segreti di Bandar bin Sultan, poi sono anche finiti in cella 14 qatarioti e nove turchi. A quanto sembra il Governo siriano ha aperto canali diplomatici con tutti gli Stati interessati per trattare il rilascio di questi prigionieri.

Ovviamente una delle prime condizioni per il rilascio di questi individui é che gli Stati interessati interrompano il finanziamento e il sostegno dei vari gruppi mercenari che da tre anni attaccano senza motivo il popolo e il Governo siriano.

I burattini mercenari di Washington e Tel Aviv passano da una mezza tacca di leader a un'altra!

A poco più di due mesi dalla sua ignominiosa fuga dalla Siria il leader del cosiddetto 'free syrian army' Selim Idris, che era scappato in Qatar quando il suo quartier generale alla frontiera turca era stato conquistato dagli ex-camerati di Al-Nosra é stato giubilato dai suoi burattinai americani, sunniti e sionisti.

In suo luogo le spalline di 'generalissimo' dell'armata brancaleone che da tre anni viene finanziata in fallimentari campagne contro le forze armate Siriane sono state consegnate ad un tale Abdel al-Ilah al-Bachir.

Prima che da Idris l'FSA era guidato da Riad Asaad, prima mutilato e infine ucciso dalle forze governative tra marzo ed ottobre 2013.

In numerose zone del paese le forze dell'FSA si sono arrese alle truppe di Assad, spesso con tanto di 'comandanti' e 'ufficiali'.

La Repubblica Islamica Iraniana inizia a dotarsi del nuovo radar 'Sepher', da 2500 Km di raggio!

La Repubblica Islamica dell'Iran ha completato il processo di sviluppo e messa a punto del suo nuovo radar Sepher ('Cielo'), stazione di intercettazione dal raggio di 2500 Km e conta di poter installare i primi modelli entro i prossimi 12 mesi.

Il Comandante della Base di Difesa Aerea di Khatam Anbiya, Farzad Ismaeli, ha dichiarato ai microfoni della FARS, "Inaugurando il nostro 'radar spaziale' possiamo individuare minacce in fase di avvicinamento quando esse sono ancora estremamente remote; collocando le sue stazioni ai bordi dei nostri confini diventerà impossibile prendere 'di sorpresa' il nostro apparato difensivo".

Già durante il mandato del precedente Ministro della Difesa (Ahmad Vahidi) si era parlato di un "salto di qualità" nella sofisticazione dei sistemi radar iraniani che sono passati dal replicare e imitare i modelli occidentali acquistati all'epoca dello Shah a emulare i più avanzati prodotti dell'industria elettronica russa, all'avanguardia nei sistemi di individuazione ed intercettazione.

Radar capaci di raggi operativi dai 500 ai 1000 Km sono già stati prodotti e installati e col 'Sepher' si inaugura una nuova era che vedrà gli occhi invisibili della Difesa iraniana spingersi fino a 3000 Km di raggio, questa nuova, potentissima rete di avvistamento sarà integrata anche coi nuovi satelliti di sorveglianza che verranno lanciati dal programma spaziale di Teheran nel prossimo futuro.

domenica 16 febbraio 2014

Nouri al-Maliki visita Ramadi e annuncia massicci investimenti per la Provincia occidentale di Anbar!

Il Premier irakeno Nouri al-Maliki a sorpresa ha visitato la Provincia di Anbar, in cui nelle ultime settimane si sono concentrati gli sforzi antiterrorismo della polizia, dell'Esercito e dei clan e delle tribù sunnite filogovernative che hanno deciso di rifiutare l'influenza perniciosa delle cellule qaediste dell'ISIL finanziato dall'Arabia Saudita.

"Sono venuto a confermare il sostegno al nostro popolo e alle tribù dell'Anbar", ha dichiarato il Primo Ministro da Ramadi, città ormai del tutto pacificata dopo gli scontri che seguirono alla rimozione del sedizioso 'sit in' guidato da certi politici sunniti cinici e senza scrupoli che serviva da 'base logistica' per i gruppi armati takfiri.

Maliki ha anche annunciato che ben 100 miliardi di dinari irakeni (oltre 80 milioni di $) verranno sbloccati per progetti di costruzione di infrastrutture civili e per l'addestramento dei miliziani tribali che condivideranno con le autorità il compito di pattugliare e presidiare il territorio.

Dopo dieci mesi di attese e rinvii viene alla luce a Beirut il Governo bipartisan di Tammam Salaam!

Il Presidente della Repubblica libanese Michel Sleiman e il Premier in pectore ormai da dieci mesi, Tammam Salam hanno finalmente annunciato la nascita del nuovo esecutivo bipartisan e di transizione che dovrà traghettare il Paese dei Cedri verso nuove elezioni.

Il Governo che sostituirà quello dimissionario di Najib Mikati ha finalmente visto la luce quando, vedendo l'ormai irreversibile situazione militare in Siria, dove non vi é traccia dell'indebolimento della posizione di Bashir el-Assad, il leader dell'Alleanza 14 Marzo (il Renzo Bossi libanese Saad Hariri) si é rassegnato a condividere i portafogli ministeriali con la coalizione filosiriana di Hezbollah, Amal, LMP, Marada, SSNP e altri partiti minori.

Di seguito la lista dei Ministri.

Tammam Salam  - Premier.

Samir Mokbel  - Vicepremier e Difesa.

Boutros Harb - Telecomunicazioni.

Mohammad Fneish - Rapporti col Parlamento.

Wael Abou Faour - Sanità.

Ali Hassan Khalil - Finanze .

Gebran Bassil - Ministro degli Espatriati.

Ghazi Zaiter appointed - Trasporti e Lavori Pubblici.

Arthur Nazarian - Energia e Risorse Idriche.

Michel Pharaon - Turismo.

Hussein Haj Hassan -Industria.

Akram Shouhayib - Agricoltura.

Ashraf Rifi - Giustizia.

Elias Abou Saab - Istruzione, Educazione e Ricerca.

Nouhad Machnouk - Interni e Municipalità.

Sejaan Azzi - Ministero del Lavoro.

Ronnie Arayji - Ministro della Cultura.

Alice Shabatiny - Ministero per gli Affari dei Profughi.

Rashid Derbass - Affari Sociali.

Ramzi Jreij appointed - Informazione.

Abed Al Moutaleb Hennaoui - Ministero per la Gioventù e lo Sport.

Nabil De Freige - Ministro della Funzione Pubblica.

Alain Hakim - Economia e Commercio.

Mohammad Machnouk - Ministro dell'Ambiente.