sabato 27 gennaio 2018

Brillante operazione della Guardia Rivoluzionaria Iraniana smantella una cellula terroristica di 21 membri!

Dopo i 'blitz' nella parte occidentale dell'Iran che hanno portato alla confisca di numerosi ordigni esplosivi e dei materiali per costruirne ancora la Guardia Rivoluzionaria Iraniana ha condotto una meticolosa azione antiterrorismo nelle aree circostanti circondando e intrappolando una cellula takfira di 21 uomini.

I terroristi, che si sospettano collegati con il cosiddetto ISIS sono stati quasi tutti arrestati, con l'eccezione di quanti sono rimasti uccisi tentando di resistere alle forze speciali dell'IRGC.

Prototipi di jet iraniani vengono sottoposti ai primi testi operativi!

I primi esemplari del cacciabombardiere leggero Qaher-313 e dell'addestratore jet Kowsar-88 hanno iniziato i primi test operativi.

Sembra che le prime fasi di collaudo prevedano movimento a terra sottoposto alla spinta dei motori tenuti inizialmente a basso numero di giri e un graduale incremento della velocità delle manovre su pista, fino a sfiorare le accelerazioni necessarie a staccarsi dal suolo.

Tuttavia per ora non sono previsti decolli per nessuno dei due modelli di apparecchio.

In Libia le forze del Generale Haftar iniziano l'offensiva contro lo 'stato moncone' di Tripoli e il suo imbelle 'premier' Sarraj!

Ringraziamo calorosamente l'amico GUIDO BENNI per averci segnalato questa importantissima notizia,

L'esercito nazionale libico, sotto il comando di Khalifa Haftar, con l'appoggio di Egitto e Algeria, ha lanciato un'offensiva sulla capitale dello stato, Tripoli; dalla parte di Haftar, sono in guerra anche i sostenitori di Gheddafi.

Forze armate yemenite infliggono dure perdite ai Sauditi e ai loro lacché in diverse operazioni!

Nella mattinata di oggi una task force dell'Esercito Yemenita ha attaccato posizioni di miliziani sostenitori dell'Ex-presidente traditore vendutosi ai Sauditi, Abd Rabbo Mansour Hadi, nelle zone di Mahashamah e Yatmah, nella Provincia di Al-Jawf.

La notizia é stata diffusa dall'emittente Al-Masirah.

Secondo quanto riportato gli attacchi hanno preso i miliziani traditori completamente di sorpresa, causando loro gravi perdite e portando alla cattura di un notevole numero di prigionieri, molti dei quali hanno spontaneamente gettato le armi implorando clemenza dagli attaccanti.

Mosca si prepara a vendere sei caccia Sukhoi-30 all'Ex-Birmania (Myanmar) e subito parte la campagna demonizzatrice made in Usa!

Utilizzati con grande successo contro i terroristi in Siria negli ultimi due anni e quattro mesi i caccia multiruolo russi 'Sukhoi-30' hanno suscitato l'interesse di molte aviazioni ansiose di rinnovare e ammodernare le proprie linee di volo.

In seguito alla visita a Rangoon del Ministro della Difesa di Mosca Sergei Shoigu, l'Aviazione di Myanmar (Ex-Birmania) ha deciso di acquistare un primo lotto di sei apparecchi, eventualmente espandibile nel futuro.

Inoltre i Generali di Myanmar hanno espresso interesse per i jet addestratori Yak-130, per gli elicotteri Mi-17, Mi-24, Mi-35, per i cacciabombardieri Mig-29 nelle loro versioni più recenti e per i complessi antiaerei S-125 Pechora e Buk-M2.

venerdì 26 gennaio 2018

SIAMO OTTO MILIONI!!!!!!! PALAESTINA FELIX CONTINUA A CRESCERE GRAZIE A VOI!!!!

CENTOVENTIDUE GIORNI PER UN MILIONE TONDO DI VISITATORI!

E' vero, per passare dal "leggendario" numero di SEI MILIONI al successivo settimo milione c'era voluta una settimana di meno, ma per problemi di salute (presto facilmente risolti) per un paio di giorni delle scorse settimane siamo rimasti fermi per varie ore, causando, fatalmente, un piccolo calo nelle visite.

Il nuovo Tupolev-160 ha iniziato i voli di prova: la sua produzione terrà la fabbrica impegnat 'almeno' fino al 2027!

Esattamente come era stato annunciato sulle pagine di PALAESTINA FELIX nei mesi precedenti, il nuovo modello ammodernato du Tupolev-160, di cui avevamo offerto in esclusiva al nostro pubblico le immagini del primo esemplare tratto fuori dall'hangar ha cominciato i propri voli di prova.

Per scattare in direzione dell'Autostrada M-5 l'Alto Comando siriano impone prima la cancellazione di una tra queste quattro "sacche"!

A quanto ci é stato rivelato da fonti di sicura affidabilità l'Alto Comando siriano, considerando la prossima fase dell'offensiva per la liberazione della Provincia di Idlib (che consisterà nel raggiungimento della linea Anadan-Khan Sheikoun, con liberazione di un lungo tratto dell'Autostrada M-5) come assolutamente fondamentale per la rapida e vittoriosa conclusione della campagna anti-terrorismo, ha raccomandato come imprescindibile momento preparatorio la liquidazione di una delle quattro "sacche" ancora infestate da presenze takfire tra le seguenti:

giovedì 25 gennaio 2018

RIEN NE VA PLUS! "Consiglieri militari" americani sarebbero stati uccisi da un bombardamento turco presso Afrin!

L'eccessiva disinvoltura yankee nel cambiare 'partner' per tentare di imporre una cantonalizzazione della Siria sembra essersi ritorta contro gli stessi "apprendisti stregoni" a stelle e strisce.

I Turchi, che fino a ieri finanziavano, facilitavano e facevano affari con l'ISIS, Ahrar Sham e altre formazioni takfire, di fronte al 'giro di valzer' con cui Washington si é schierata coi Curdi hanno messo mano alle armi, scatenando un'offensiva contro l'YPG.

Adesso, sembra che un bombardamento di Ankara presso Afrin abbia ucciso due "consiglieri" Usa.

La Ia, l'VIIIa e la XXa Armata russa saranno le prime a ricevere i nuovi tank T-14 a partire da quest'anno!

Presentato ufficialmente alla Parata della Vittoria del 9 maggio 2015, il nuovo tank T-14, parte della famiglia di veicoli da combattimento detta "ARMATA" é la pietra di paragone per l'eccellenza nei mezzi corazzati.

Con la torretta completamente automatizzata e l'equipaggio di tre persone racchiuso in una capsula corazzata resistentissima all'interno dello scafo (al contrario dei carri occidentali che hanno torrette sempre più large e grandi) il T-14 finora é stato prodotto in piccole quantità, tra prototipi e preserie.

Ma questo stato di cose sta per cambiare.

Oltre 23 bombe pronte a esplodere confiscate in un "raid" anti-terrorismo compiuto nell'Est dell'Iran!

La cittadina di confine di Mariwan e la Provincia di Kordestan, nella parte occidentale del paese, sono stati ugualmente teatro di operazioni anti-terorrismo condotte dalle autorità della Repubblica Islamica dell'Iran che hanno portato a numerosi arresti e alla neutralizzazione di diverse trame eversive.

In particolare a Mariwan sono state sequestrate ben 23 bombe già confezionate con vari esplosivi e pronte a venire innescate a distanza; la tecnica e i materiali usati hanno rivelato che la loro confezione é da far risalire ad agenti sauditi infiltrati in Iran.

Ecco la seconda fase dell'offensiva siriana per la liberazione di Idlib! Quando scatterà?

Preparata con scrupolo e accuratezza, iniziata alla fine di novembre/inizio di dicembre la battaglia per la liberazione di Abu Duhur é finita con una nuova grande vittoria delle forze governative siriane e delle milizie loro ausiliarie e alleate.

Alcune migliaia di terroristi takfiri sono stati eliminati e diverse centinaia di loro sono finiti incapsulati e intrappolati in una vasta 'sacca' tra Hama e Idlib.

mercoledì 24 gennaio 2018

Il Generale Bijiyev dichiara che le batterie di S-400 coprono l'area di Damasco e possono sorvegliare i cieli di tutta la Siria!

L'Ex-vicecomandante dell'Aviazione Russa, Itish Bijiyev ha dichiarato nella giornata di oggi che le quattro batterie di missili antiaerei S-400 scaricate ieri a Tartous creano una "cupola difensiva" che comprende completamente l'area della capitale siriana, Damasco.

Ha anche aggiunto che i radar dei complessi S-400, in rete, sono capaci di controllare tutto lo spazio aereo siriano e di indirizzare informazioni anche a stazioni radar con essi compatibili

Le dichiarazioni sono state raccolte e diffuse dalla versione in Arabo del canale russo RT.

Il Sukhoi-57 avrà una serie completa di armi di nuova generazione, adatte alle sue uniche caratteristiche!


Il lavoro dei tecnici e degli ingegneri della Corporazione Missili Tattici sono in piena attività per dotare il nuovo supercaccia Sukhoi-57, che diventerà in pochi anni la punta di diamante delle Forze Aerospaziali Russe di un'adeguata "suite" di munizioni avanzate che si adattino alle sue altissime caratteristiche di volo e di profilo tattico-operativo.

I Sauditi meditano di ritirare le loro truppe regolari dallo Yemen e mantenere solo un corpo di mercenari!

Casa Saoud sta arruolando sempre più mercenari per la sua disastrosa avventura militare in Yemen.

Nel marzo 2015 Arabia Sadita, UAE, Bahrein (e all'epoca anche il Qatar, poi defilatosi) iniziarono ad aggredire l'Ex-Arabia Felix, dapprima bombardandola, poi invadendola.

La maggior parte dei mercenari al servizio dei sauditi sono Pachistani radicalizzati nelle madrasse wahabite, Somali, Sudanesi e Senegalesi.

martedì 23 gennaio 2018

Quattro batterie di S-400 sbarcano a Tartous: due dirette a Hymemim e due per la stessa base navale!

Il sistema S-400 al momento attuale é il sistema di difesa aerea e balistica più potente, preciso e affidabile del mondo, il che spiega l'ansia di molti stati di entrarne in possesso.
Nella giornata di oggi da una serie di navi arrivate nel porto di Tartous sono stati scaricati gli elementi di quattro batterie di S-400.
 

I Curdi dell'SDF iniziano la loro fuga dal confine siro-irakeno: milizie sciite ed Esercito di Bagdad costretti a infittirne la sorveglianza!

Avevamo annunciato che la presenza delle milizie curde sul lato sinistro dell'Eufrate, in Provincia di Deir Ezzour, era un episodio del tutto transitorio ed episodico, tantopiù che, con l'Esercito Siriano saldamente presente coi suoi carri armati, lanciarazzi pesanti e artiglierie in tre solide teste di ponte sullo stesso lato del fiume (a Deir Ezzour, Al-Mayadin e Mazrat Shamr) sarebbe bastato accendere i motori dei tank per far fuggire precipitosamente la "curdaglia".

Missile "Qaher -M2" piove su una "parata" di fiancheggiatori degli invasori saudti, eliminandone oltre quaranta!

Oltre quaranta yemeniti traditori e passati dalla parte degli invasori guidati dall'Arabia Saudita sono stati inceneriti nella provincia sudoccidentale di Taizz quando una loro 'parata' di fronte al "Viceministro dell'Interno" del collaborazionista Abd Rabbo Mansour Hadi é stata colpita da un missile terra-terra Qaher-M2.

Salutiamo il martire dell'IRGC Mohammed Maafi, che ha versato il suo sangue in Siria per combattere l'imperialismo americano e sionista!

Ancora una volta PALAESTINA FELIX attira l'attenzione del suo numerosissimo pubblico sulla figura esemplare di un combattente dell'Asse della Resistenza che ha sacrificato tutto se stesso per la Causa.

Mohammed Maafi, come si vede nella foto, era un giovane di aspetto gentile, umano e intelligente, un uomo che non avrebbe chiesto altro che di dedicarsi a lavorare, a creare e a coltivare i propri affetti.

Ma Mohammed Maafi, come le migliaia di suoi camerati della Guardia Rivoluzionaria Iraniana sapeva di non poter essere felice se al mondo rimangono masse oppresse dai bestiali interessi dell'imperialismo anglo-americo-sionista, anche se quell'immonda piovra nella sua fortunata patria ha avuto i suoi tentacoli recisi decenni addietro.

lunedì 22 gennaio 2018

Le forze governative siriane e i loro alleati si trovano a poche dozzine di Km dalle cittadine sciite di Fouaa e Kafraya!

Nel corso dell'autunno 2015 una vasta, profonda, audace offensiva condotta dalle forze governative siriane e dalle unità e dalle milizie loro alleate arrivò a poco meno di 20 Km dalle tenaci cittadine sciite di Fouaa e Kafraya, che fin dal 2013 hanno resistito strenuamente all'assedio dei terroristi takfiri.

Purtroppo, in quell'occasione, le vicende del campo di battaglia respinsero indietro le truppe siriane, di Hezbollah e delle milizie irakene e la rottura del lungo assedio é stata rimandata di oltre due anni.

Qualcuno avverta la Bonino: il suo sogno di "Accoglienza Multi-Kulti" é un INCUBO che produce reclute per l'ISIS!

La Corte Criminale Centrale irakena ha condannato a morte per terrorismo una marocchina a cui l'Europa ansiosa di dissolversi in una fogna "multi-kulti" aveva 'regalato' cittadinanza e privilegi identici a quelli dei discendenti di Liebniz, Kant, Beethoven, Heisenberg, Bismarck, Delbruck, Planck e Furtwangler.

Il Generale Bagheri pone "linee rosse" all'intervento militare turco contro i Curdi!

Le operazioni militari turche nel distretto nord-occidentale dell'Afrin in Siria non devono violare l'integrità territoriale, l'indipendenza e la sovranità nazionale della Repubblica Araba. E' questo il messaggio inviato dal Capo di Stato Maggiore delle forze armate iraniane, il Maggior-Generale Mohammad Hossein Bagheri.

In una conversazione telefonica con il Capo di SM turco Hulusi Akar, il Generale Bagheri ha reso noto che la Turchia deve garantire che non desideri arrivare ad occupare alcuna parte del territorio siriano.

I Curdi irakeni dichiarano che "manderanno forze" ad aiutare quelli di Afrin attaccati dai Turchi: potrebbero mandare i fuggiaschi di Kirkuk e dintorni!

Quando alla cordardia e alla stupidità si unisce la fanfaronaggine le risate sono assicurate.

E' per questo che gli yankee e i sionisti sono tanto divertenti.

Ma anche i Curdi non scherzano!

Arriva la notizia dall'Irak che i Curdi locali vorrebbero aiutare quelli di Afrin recentemente attaccati da forze turche e filoturche.

La bella e coraggiosa reporter siriana che si era collegata da Aqayrbat è entrata alla base liberata di Abu Duhur!

Siamo lieti quando riusciamo a ricollegare una notizia di PALAESTINA FELIX con una precedente, magari nemmeno eccessivamente recente, in maniera da creare, col suo link, una sorta di "percorso" per i nostri lettori (anche quelli nuovi) che possono così, seguendo a ritroso i collegamenti, "immergersi" direttamente nel flusso degli eventi di cui cerchiamo di rendere cronaca precisa e puntuale.

Alla fine della scorsa estate parlammo di una bellissima giornalista siriana che si era collegata dalla cittadina di Aqayrbat poco dopo che la Quarta Divisione Meccanizzata del Generale Maher Assad era riuscita a strapparla definitivamente ai takfiri dell'ISIS.

domenica 21 gennaio 2018

Come prevedibile i Siriani iniziano la riduzione della 'sacca' chiusasi con la conquista di Abu Duhur!

Dopo l'entusiasmante riconquista di Abu Duhur e la chiusura di una 'sacca' di 1200 Km quadrati a Sud-Est dell'Ex base aerea, le forze siriane devono ora ridurla e ripulirla prima di riordinare le forze e ripartire in direzione di nuovi obiettivi per la liberazione della Provincia di Idlib.

Giugno 2016, ovvero: "Quanto i Curdi non capiscano assolutamente un cazzo e si meritino ampiamente quel che gli sta succedendo adesso!"

A guardarla ora la situazione di giugno 2016 sembra veramente provenire da un'altra epoca...era il periodo in cui ancora più di un terzo di Aleppo era in mano takfira e la canaglia curda manteneva un'enclave al suo interno, circondata dai takfiri coi quali era rimasta in ottimi rapporti di buon vicinato per anni ed anni.

I rapporti di buon vicinato coi cani takfiri (sostenuti apertamente dalla Turchia) si estesero ben presto al lasciare libertà di transito a questi ultimi tra le posizioni di Azaz e Mare' (separate da un'estensione di terreno siriano illegalmente occupato dalla 'curdaglia' dell'YPG) in maniera da dare modo a quest'ultima di non venire spazzata via da una massiccia offensiva dell'ISIS.

Curdi e Turchi ai ferri corti ad Afrin e dintorni: Usa in fuga dalla zona, Russi e Siriani "protestano" tenendo d'occhio la situazione

Dalla giornata di ieri le forze armate turche (finora segnalatesi per la loro incapacità e per le forti perdite subite contro milizie male organizzate come quelle dell'ISIS) hanno iniziato un'operazione militare contro i Curdi schierati intorno ad Afrin.

Certo, il livello di sfida opposto dalle formazioni curde (note per le prestazioni "podistiche" offerte in terra mesopotamica contro Esercito Irakeno e Hashd al-Shaabi) é vicino al "ti piace vincere facile", ma la cosa più interessante non é questa (che i Curdi siano vigliacchi e inetti lo sanno tutti) ma piuttosto l'atteggiamento russo e siriano in merito.