Visualizzazione post con etichetta Gerontocrazia. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Gerontocrazia. Mostra tutti i post

martedì 27 novembre 2012

Esclusivo! Il Tiranno di Riyadh, Re Abdullah al-Saoud sarebbe in coma irreversibile dopo un'operazione andata male!

Sarebbero ormai 48 ore che il sovrano assoluto dell'Arabia Saudita, uno dei pochissimi autocrati rimasti al mondo, Re Abdullah al-Saoud, sarebbe tenuto in vita unicamente dalla ventilazione forzata, dopo essere scivolato in coma irreversibile dopo un fallito intervento chirurgico tentato a Riyadh, vista l'impossibilità di trasportare il senescente sovrano in Svizzera o negli Usa dove di solito vanno a sottoporsi a operazioni e trattamenti clinici i membri della Real Casa saudita.

Più volte preconizzato e paventato su queste stesse pagine l'evento, una volta confermato, aprirà una fase delicatissima di transizione nel reame, che potrebbe risultare nientemeno che nella caduta della dinastia regnante, nella guerra civile o persino della disintegrazione del regno in due o più entità; un ventaglio di eventi che sconvolgerebbero gli equilibri politici mediorientali specialmente per quanto riguarda piani, progetti e assunti dello schieramento imperialista e sionista.

L'operazione chirurgica risultata fatale al sovrano mirava a correggere un rilassamento dei legamenti nell'alta colonna vertebrale; in passato Re Saoud si era sottoposto con successo a due procedure simili nella parte bassa della schiena.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

venerdì 13 aprile 2012

Casa Saoud ormai é un gerontocomio e gli eredi apparenti al trono soffrono l'uno di leucemia, l'altro di ischemie, che accadrà a Riyadh?


Il limite della saggezza dei "Sette di Sudayr", principi sauditi che convennero molti decenni orsono di passarsi il trono l'un l'altro 'orizzontalmente' in maniera da sentirsi ciascuno "re a turno" é del tutto evidente mano a mano che l'Arabia Saudita si trova di fronte a uno scenario strategico e politico in rapidissima evoluzione (peraltro in direzioni opposte ai loro interessi) con al timone un sovrano vecchio e stanco, di mentalità antiquata, sprovvisto degli 'strumenti intellettuali' per poter capire e affrontare le varie crisi, minato nel fisico ormai fragile e nella popolarità ormai inesistente visto che solo un apparato repressivo da fare impallidire quello romeno o tedesco-orientale riesce ormai a tenere sottomessa una popolazione dove l'insoddisfazione verso la forma monarchica assoluta e la famiglia reale ha raggiunto da tempo i livelli di guardia.

Questa settimana il quasi novantenne Re Abdullah al-Saoud ha invitato i Ministri al suo palazzo reale anziché percorrere i pochi chilometri che lo avrebbero portato nella sede del Governo, a causa dell'impossibilità di muoversi; questo fatto ha dato molto da pensare a ciambellani e camerlenghi visto che con tutto l'ottimismo di questo mondo non si può ritenere che un Re quasi nonagenario rimanga sul trono a lungo e i due diretti eredi al trono, i Principi a cui toccherebbe di diritto il 'giro di giostra', sono l'uno un 79enne assillato dalla leucemia (tornata dopo un periodo di remissione) e l'altro, l'attuale Ministro della Difesa, un 76enne reduce almeno da un ictus che gli ha semiparalizzato il braccio destro.

Ma anche ammettendo che entrambe divengano re l'uno dopo l'altro, quello che succederà poi pare un vero e proprio salto nel buio visto che non esiste nessun accordo formale o meno tra i figli dell'attuale Re e quelli degli eredi presunti. Con la sconfitta della provocazione in Siria, il proseguire delle proteste in Barhein e Yemen e la crescita esponenziale dell'influenza e della popolarità dell'Iran e dei movimenti sciiti (anche nella stessa Arabia Saudita) sembra proprio che il prossimo futuro sarà ricco di imprevisti e sorprese dalle parti di Riyadh.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.