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domenica 13 marzo 2016

IMPATTO DELL'AGGRESSIONE TERRORISTICA SULLA DOTTRINA MILITARE SIRIANA: VALUTAZIONI E CONSEGUENZE (3)

Continua in questo spazio la pubblicazione "a puntate" del mio saggio sulla reazione della dottrina operativa delle Forze Armate siriane all'aggressione terroristica subita dal 2011 ad oggi.
Ci stiamo avvicinando al primo, importante "fatto" della nostra piccola indagine: qualcosa di 'buono' (efficace, durevole, adeguato) esisteva nell'EAS e, nonostante le sparate propagandistiche dei primi momenti dell'aggressione alla Siria, quando su testate sioniste, turche, europee e americane si potevano leggere stime catastrofiche su presunte "defezioni" nei ranghi delle truppe siriane(10), questo 'qualcosa' ha impedito che l'Esercito si disfacesse, che sostanziali porzioni di esso passassero al nemico, o persino (come é accaduto in Egitto) che di fronte alla lotta tra Governo legittimo e 'insurrezione' esso si dichiarasse neutrale (cosa che sarebbe stata possibile se tale insurrezione fosse stata genuinamente nazionale e siriana e non guidada da un coacervo di miliziani terroristi raccolti dal Marocco all'Asia Centrale). Questo 'qualcosa' era lo zoccolo duro dei militari di professione: parliamo di qualcosa come 80-100mila persone su una forza stimata di circa 250mila effettivi all'inizio del 2011. Le defezioni in questo 'nerbo' di veterani, ufficiali di complemento e sottufficiali, comandanti di reparto e di grande unità, sono state praticamente nulle(11).

Questo ha confermato la bontà della decisione di Hafiz al-Assad (padre dell'attuale Presidente Siriano), di rendere le forze armate un'effettiva agenzia di promozione sociale all'interno della società siriana, che al tempo della sua scalata al potere politico era ancora fortemente frazionata in senso settario e censuario, con rigide barriere tra ceti privilegiati e diseredati e fortissimi comportamenti clanici e familisti. Per aggirare ed eludere queste barriere Hafez Assad usò la carriera militare in aeronautica -scelta dato che la sua povera famiglia non poteva pagargli i desiderati studi medici- e una serie di rapide promozioni e borse di studio e corsi di addestramento in Egitto(12) e in Unione Sovietica(13).