mercoledì 12 settembre 2012

Abbas corre ai ripari e 'taglia' il prezzo della benzina per disinnescare le proteste in Cisgiordania!

Nel tentativo (si vedrà nei prossimi giorni quanto riuscito) di disinnescare le proteste sempre più intense della popolazione cisgiordana contro la catastrofica situazione economica del territorio disastrosamente 'amministrato' dalla fazione Fatah dopo il suo fallito tentativo di colpo di stato di cinque anni e mezzo fa, Mahmud Abbas ha obbligato Salam Fayyad a calmierare il prezzo del carburante e a dare una sforbiciata ai salari dei dirigenti della cosiddetta Anp.

Non si illuda nessuno, non vedremo presto diminuire la circonferenza dei panciuti burocrati di Fatah, che si ingrassano a sufficienza con la corruttela e le malversazioni perché qualunque decurtazione delle loro gratifiche 'ufficiali' possa avere un effetto concreto.

Rendiamo invece omaggio alla determinazione dei sindacati palestinesi tra cui la Confederazione Generale Sindacale di Jenin, il cui Segretario Bayer Said Bayer aveva dichiarato ieri di essere pronto a escalare le proteste fino al punto di rottura, ennesima dimostrazione che, quando il partitume politico non risponde più alle istanze e alle richieste di cambiamento del popolo é nel Sindacato che si trasferisce la carica rivoluzionaria necessaria a smuovere la situazione.
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