giovedì 18 giugno 2015

Abadi vola ancora una volta a Teheran, incontra il Vice di Rohani e la Guida Suprema Khamenei!

Il tentativo americano di distruggere l'Irak frammentandolo in spezzoni etnico-confessionali tramite l'ISIS é fallito; é fallito soprattutto grazie allo sforzo e all'impegno della Repubblica Islamica nel sostenere la lotta di liberazione irakena contro i mercenari takfiri del miserabile 'califfato'. Nel fare ciò l'Iran si é garantito salde e solide relazioni con lo stato vicino che é diventato un nuovo fondamentale snodo dell'Asse della Resistenza.

Ne é nuova, significativa testimonianza l'ultima visita alla capitale iraniana del Primo Ministro di Bagdad Haider Abadi che si é incontrato con il Primo Vice di Hassan Rohani, Ishaq Jhanagiri, che ha ribadito come Iran e Irak abbiano il dovere di agire concertatamente contro l'ISIS non solo in territorio mesopotamico, ma anche nella vicina Siria.

In seguito, nel corso del suo faccia a faccia con la Guida Suprema della Rivoluzione Islamica Ayatollah Ali Khamenei Abadi ha reiterato la volontà del popolo irakeno di affrontare ogni piano e minaccia nemica contro la sua libertà e autonomia, mentre Khamenei ha lodato la dedizione e il coraggio delle forze di mobilitazione popolare che si sono unite all'Esercito Irakeno per combattere i terroristi.

4 commenti:

  1. Bene avanti cosi ,il divide et imperat israelo americano si scontrera'contro un muro , uniti in modo solidale ,non potra'che portare enormi benefici socio-economici ,oltre ad un forte presenza politica in tutto il medio oriente ,ma non solo,e quei miserabili sogni supportati da altrettanti miserabili personaggi ,falliranno miseramente ,purtroppo molti non potranno goderne i benefici , ! Donato

    RispondiElimina
  2. sono felice del fatto che Iraq e Iran considerino una buon rapporto di vicinato senza guerre fraticide!
    Non ho notizie sul tentativo USA di dividere l'Iraq! Avevo notizia di critiche dell'USA a Maliki perché pensava solo agli sciiti e non anche ai sunniti!Il successo dei tagliagole nell'Anbar è stato causato in parte dalla tendenza del governo irakeno a favorire gli sciti.
    Il governo attuale mi sembra molto più equilibrato, la prova è nel fatto che a Ramadi combattono contro i tagliagole anche i sunniti... Questo è quello che ho letto, naturalmente!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. "Non ho notizie sul tentativo USA di dividere l'Iraq!" Ma non mi dire... Credevi che portassero la democrazia? Anche il governo di Maliki era perlopiù equilibrato (e ci sarebbe anche da discutere assai sul significato del termine "governo equilibrato", in uno stato di emergenza e di guerra come quella in cui si trova l'Iraq da Maggio 2014), e non vi era nessuna persecuzione di Sunniti, e comunque le relazioni tra Iran e Iraq sono più che buone da anni. Accuse di settarismo e discriminazioni nei confronti del governo Maliki, provenivano occasionalmente solo da fonti mainstream o altri media legati alla propaganda americana; gli stessi media che mantennero un silenzio assoluto quando in Iraq c'era Saddam Hussein che gasava i Curdi, e duante la guerra di aggressione all'Iran, gasava pure gli Sciiti, usando anche gas nervini, perlopiù prodotti in Germania. All'epoca Saddam, giocattolo della Cia, era supportato da tutto l'occidente che lo spinse ad aggredire l'Iran neo-rivoluzionario, sperando così che Iraq e Iran si dissanguassero e distruggessero a vicenda, in modo da essere assogiettati all'occidente, e non poter più divenire attori importanti della regione.

      Elimina