sabato 9 gennaio 2016

Con l'acqua alla gola i tiranni sauditi sono costretti a 'svendere' la loro stessa compagnia petrolifera!

La 'Aramco', la più grande compagnia estrattrice di petrolio al mondo, finora proprietà esclusiva della Casa Reale di Saoud, sarà presto messa sul mercato per una gran parte, come tentativo di rimediare ai fortissimi scompensi economici che hanno colpito la tirannia wahabita dal momento del crollo del prezzo del petrolio a partire dal 2014.

Nella giornata di ieri un annuncio ufficiale del Governo saudita ha ammesso che l'Aramco "Sta studiando varie opzioni di privatizzazione per permettere un'ampia partecipazione nella sua equity", il che é neolingua fuffonomica per dire "Il carrozzone non é più profittevole come una volta, ci servono fessi che ci portino i loro quattrini per tenerlo a galla".

L'Aramco, una volta finiti i suoi 'studi', ne proporrà le conclusioni duramente ponzate e ri-ponzate alla dirigenza, che raccomanderà un corso d'azione al Consiglio Supremo della compagnia, guidato dal Principe Mohammed.

Solo un anno fa l'Aramco era parte integrante del Ministero del Petrolio di Casa Saoud.

9 commenti:

  1. ma smettiamola di raccontare fandanie ...il petrolio saudita è famoso per essere molto economico da estrarre ... sotto i 10 dollari

    la domanda vera è un altra ... il motivo della vendita
    le quote saranno ripartite tra la popolazione per dargli direttamente una fonte di entrata che flutta per il prezzo del petrolio non per decisione del governo?
    le quote saranno vendute a imprese americana come conpensazione per la politica estera saudita contraria alle posizioni saudite (accordo sul nucleare iraniano, processo di pace siriano che considera terroristico il principale gruppo appoggiato ahrar)

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    1. boh,non so dove sei andato a trovare che il costo del petrolio saudita è minore di 10 dollari/barile! E' certo comunque che i sauditi sono attualmente " un po' in confusione" per non dire di peggio!
      La politica dei prezzi è condotta da loro che hanno la maggioranza nella produzione!
      Si diceva fosse per smantellare la produzione di petrolio da fracking americana ( sono "saltati" 70000 piccoli produttori in USA),però nel contempo acquistano quasi tutto l'armamento del loro esercito dagli USA.
      Si dice che il mantenere basso il costo del petrolio sia una mossa per danneggiare anche Russia ed Iran ,e può essere vero...
      L'Oman ha dovuto ridurre le spese statali del 15% causa l'abbassamento del prezzo del petrolio!
      Come si vede è tutto un gran pasticcio nel quale al momento gode solo la vecchia Europa!
      Per caso la vendita di Aramco servirà per finanziare le crescenti spese militari? Non me ne stupirei!

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    2. Il costo di estrazione dipende da quanto è grande il giacimento, la sua profondità, la facilità a raggiunge il giacimento e la possibilita di trasportarlo.

      Per esempio i nuovi giacimenti russi si trovano nell'artico in condizioni ambientali spaventose e servono oleodotti lunghissimi per poterlo esportare. nell'offshore si deve scavare il pozzo in pieno oceano, alle volte si superano i 3000 metri di profondità del pozzo, e poi si fanno oleodotti per collegare i singoli pozzi e poi arrivare alla terraferma

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  2. In un azienda ci sono anche uscite, non solo entrate. Il fatto è che i beduins devono la loro ricchezza esclusivamente al petrolio, stop. Ora, i luridi sono impantanati in alcune situazione gravi dalla quale non c'è via d'uscita, perlomeno nel breve termine: 1) la campagna d'aggressione allo Yemen, disastrosa sia dal punto di vista militare, strategico, ed economico. 2) la Siria; i beduini puzzoni devono continuare a sponsorizzare daesh, il che non è certo un onere da poco. I beduini poi, stanno facendo di tutto, sopratutto ultimamente, per diffondere in tutto il mondo la loro ideologia oscurantista e settaria del cazzo, e allo stato attuale vi sono circa 1800 moschee e "istituti religiosi" vari di cui stanno finanziando la costruzione un pò in tutto il mondo, quindi altra Money che se ne va. Il FMI ha avvisato circa la situazione odierna economica dei beduini, avvertendo che in assenza di riforme (leggi tagli) entro max 4-5 anni rimarranno senza fondi. Cosa non meno importante, la società saudita (nella quale una larga fetta della popolazione, sopratutto i giovani simpatizzano apertamente per Daesh e al-Qaeda) viene mantenuta calma e sotto controllo, grazie ad emolumenti e agevolazioni fiscali dello Stato. C'è una non trascurabile percentuale della popolazione, fannullona, che letteralmente vive sulle spalle dello Stato. In queste condizioni, non sarà più possibile proseguire come si è fatto fino ad ora. Per la prima volta dalla sua nascita il beduinistan, ha avuto un deficit di bilancio (prima le entrate petrolifere generavano abbondanti surplus) che solo nell'ultimo anno appena concluso è stato pari a 100 miliardi $. Ad ogni modo dove sarebbero le "fandanie" a cui ti riferisci nel post?

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    1. ci servono fessi che ci portino i loro quattrini per tenerlo a galla".

      se io vendo a 35 e i miei costi sono meno di 10 guadagno 25 $ a barile ... ossia circa 300 milioni di dollari di utili ogni giorno ... un milione di euro di utile ogni 5 minuti ... la aramco non ha bisogno di soldi per rimanere in piedi

      per il resto condivido la tua analisi sull'Arabia saudita ma riguarda lo stato non la società petrolifera che genera ancora tanti profitti anche se un terzo od un quarto del periodo d'oro

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    2. Circa 300 milioni di dollari al giorno.. Ma la cifra al netto, tenuto conto di tutte le uscite, è parecchio inferiore. Aggiungi poi che ultimamente la Resistenza Yemenita ha preso di mira alcune infrastrutture di Aramco, e ad ogni modo, allo stato attuale, le entrate valutarie dello Stato (che come tutti sanno dipendono pressoché per la totalità dal petrolio) sono crollate talmente tanto da generare un deficit di bilancio che solo per il 2015 ammonta a 100 miliardi di dollari (!). Ora sono le riserve di valuta "pregiata" a tenere in piedi lo stato beduino. Aggiungici le folli spese a cui sono abituati, oltre alle spese per diffondere la loro infame ideologia bastarda e quelle per daesh e la disastrosa (anche economicamente) aggressione militare al tostissimo Yemen, e non sarà difficile capire che o il prezzo del petrolio sale in modo cospicuo, oppure i beduini saud finiranno nella merda (beh, li ci stanno benone!) tra non molto tempo. Se poi come credo, la situazione per il beduinistan continua a peggiorare, il tempo a loro disposizione si accorgerà.

      Io prego tutti i santi giorni che quel regime laido e infame venga presto cancellato dalla storia! Shayk al-Nimr, PRESENTE!!!!

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  3. Sovversione, rivoluzione, insurrezione!
    ROVESCIARE I SAUD!!!!!!!!!!

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    1. non occorre la rivoluzione! se vanno avanti così si troveranno senza soldi ed il loro regno sarà finito!

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  4. La dinastia sta finendo ... Tra poco avranno problemi enormi con un bilancio in fortissimo deficit recuperabile solo a prezzo di sacrifici tasse e austerità... Tutte cose a cui i beduini sauditi non sono più abituati da qualche secolo... La loro società é quanto di più lontano possa essere da un modello moderato e semplice che richiederebbe una società che si ispira alla vita del profeta Muhammad,sono presi dai soldi e dalla bella vita facile e ora ne pagheranno le conseguenze...una società allevata sulla speculazione sul guadagno facile,su valori degradati non reggerà alla fine dei privilegi fino ad ora imperanti e si opporrà a eventuali riforme obbligatorie pena la fine . La fine é vicina comunque...inevitabile Alp Arslan

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