domenica 22 maggio 2016

La sacca del Ghouta Orientale è stata ridotta del 20 per cento con le conquiste delle ultime settimane!

La progressiva conquista delle basi e delle piste di Marj Sultan lo scorso autunno aveva aperto la strada per una progressiva riduzione della sotto-sacca meridionale del Ghouta Est, adesso che come appare evidente da questa mappa essa é stata completamente svuotata e assorbita, tutti i sostenitori del Governo e del Popolo siriano possono rallegrarsi del fatto che l'area ancora occupata dai terroristi nella parte orientale del Rif Dimashq è stata ridotta di un quinto abbondante.

La 42esima Brigata della 4a Divisione Meccanizzata ha respinto i terroristi di Faylaq al-Rahman e Jaysh al-Fustat via dalle fattorie di Harasta al-Qantara ed é riuscita a entrare nel perimetro Sud dell'omonimo centro abitato, ci si aspetta che nelle prossime ore liberi anche il resto del villaggio.

Alcune delle aree liberate dall'Esercito siriano, dagli Hezbollah libanesi, dall'Esercito di Liberazione della Palestina e dai miliziani NDF di Damasco erano in mano ai terroristi da oltre tre anni.

15 commenti:

  1. e per tre anni hanno potuto impunemente controllare gli abitati elencati!
    Mi chiedo ancora come possa essere avvenuto tutto questo disastro!
    Ci sono voluti tre anni per tornarne in possesso e penso che senza l'intervento dei russi tutto sarebbe rimasto come prima!

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    1. Concordo...l'Iran combatté otto anni per liberarsi dall'aggressione irakena sostenuta da Usa, Inghilterra, Francia, Germania, Arabia Saudita, Kuwait, Egitto e Giordania

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    2. Anonimo 10.10 vai a vedere in cosa consistette l' 'operazione Vulcano' e dopo capirai perché è da oltre 3 anni ( forse anche 4 )che quei ratti sono installati nel Ghouta est
      Lex

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    3. seciondo il grande cervello dell'anonimo delle 10:20 occorre insultare chi non è a conoscenza di una notizia!
      Era chiaro nel mio commento che non ne ero a conoscenza!
      E' molto più utile il commenti dell'anonimo delle 10:34 che mi consente di imparare qualche cosa!
      Il mondo è pieno di notizie,non è semplice conoscere quelle che possono servire!

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    4. Egregio anonimo delle 10:10 la Siria resiste eroicamente da oltre cinque anni ormai. Assediata militarmente, politicamente ed economicamente (le sanzioni UE sono un genocidio in atto, perpetrato tra l'indifferenza dei più). Sminuire l'eroica resistenza del popolo siriano tutto, uscendosene con frasi del tipo "e ci sono voluti tre anni!", è certamente cosa che merita i più sonori pernacchioni. Ipocrita (o sommamente idiota, scelga Lei) dolersene. Cordialmente.

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    5. Caro sig "Unknown",innanzitutto io mi ero riferito ai dati del blog che parlavano di tre anni di occupazione da parte dei ciabattari o comunque dei ribelli del Ghouta est.
      Seconda cosa,io non sono un esperto della guerra in Siria,è giustissimo rilevare che da cinque anni la Siria si batte per la propria libertà,ma come altri hanno fatto notare,una parte dei siriani inizialmente erano contrari ad Assad,solo successivamente molti hanno cambiato idea.
      Terza cosa,dopo avere correttamente riportato le sue idee e conoscenze,anche lei mi insulta. Ma a parte il piccolo particolare che in 45 e più anni di lavoro, non ho ricevuto alcun insulto,anche quando ho sbagliato,le chiedo: ma lei quando non conosce qualche notizia pensa di meritarsi degli insulti oppure ritiene di avere il "diritto" di essere ignorante in qualche cosa?

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    6. Che una parte sia contraria e' cosa normale, ma che poi vengano armati dall'occidente gruppi esteri per creare una rivoluzione, questo si definisce "colpo di stato". In quanti sono a favore dei grillini? Quanti vogliono sono contrari a Renzi? E' giusto, per questo, applicare le sanzioni all'Italia ed armare Grillo? Per cacciare Berlusconi sono bastati i giudici e quattro mignotte, per Renzi bastano le 4 mignotte.

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  2. C'è Voluto tempo, questo è il perchè! http://www.controinformazione.info/ufficiali-usa-e-della-francia-mescolati-con-le-truppe-ribelli-catturati-da-hezbollah-ad-aleppo-siria/

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  3. C'è Voluto tempo, questo è il perchè! http://www.controinformazione.info/ufficiali-usa-e-della-francia-mescolati-con-le-truppe-ribelli-catturati-da-hezbollah-ad-aleppo-siria/

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  4. è la guerra ibrida che hanno concepito da oltre oceano. Dato che è scorretto attaccare apertamente uno stato straniero, allora si crea un diversivo per abbattere il cattivone di turno che non si piega a 90 verso i dictat della più grande democrazia del mondo... insomma una sorta di "Primus inter Pares". Alla fine, si giustifica un attacco militare in grande stile, sostenuto dall'aviazione e dalle truppe speciali che si muovono a copertura dei mercenari che vengono inviati nel paese 3-4 mesi prima..il caso libico è uno splendido esempio di quello che ho detto. Basti pensare che Nouri Mesmari, il capo del protocollo di Gheddafi, una volta al soldo dei servizi segreti occidentali, ha venduto il suo vecchio padrone per un pugno di dollari. La rivolta vera e propria nacque attorno a gennaio 2011, mentre il buon Nouri .... aveva tagliato la corda già ad ottobre fornendo ai buoni e cari servizi occidentali tutte le informazioni elative ai depositi dell'esercito, punti logistici ecc.. Basti pensare che... dato che l'esercito di Gheddafi stava massacrando i ribelli mercenari al soldo occidentale... hanno dovuto intervenire pesantemente con bombardamenti che si sono protratti per oltre 7 mesi... In Siria tutto questo non è avvenuto perché la Siria è legata a doppia mandata con l'Alleato Russo. Se anche Gheddafi, avesse provveduto a far installare al tempo delle basi Russe nel suo paese, le cose sarebbero andate diversamente. Guardate ora a che cosa è ridotta la Libia....

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  5. Stando alle varie fonti un terzo dell'esercito si è ribellato ad assad. Ciò vuol dire che un altro terzo è servito per contenere gli amutinati. Per cui l'esercito da subito si è trovato a contrastare con effettivi ridotti varie rivolte interne ed il continuo afflusso di combattenti stranieri che hanno nel tempo sostituito parte della rivolta locale, radicalizzandola dal punto di vista religioso.

    senza la rivolta interna non ci sarebbero state le condizioni per lo scoppio della guerra. Senza l'intervento esterno, in parte controbilanciato da Iran e Russia, non ci sarebbero stati 5 anni di guerra

    Per questo insisto che per me la soluzione rapida del conflitto siriano può essere trovata solo riunendo le diverse anime siriane. Questo processo è favorito da alcuni stati esteri (Russia, Usa, Iran, Giordania, Onu e Italia) ma ostacolato da altri (soprattutto Turchia e Arabia, ma anche Israele e sempre meno la Francia)

    On

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    1. PS
      Io non so se la rivolta ha riguardato realmente un terzo dell'esercito. Non ho nessun strumento per valutarne la consistenza. Ma ciò che secondo me è importante è che per ogni soldato ribelle l'esercito ha perso 2 uomini, ossia il ribelle più quello che deve contenerlo. Inoltre, almeno inizialmente la paura di altre ribellioni deve aver rallentando la reazione degli alti comandi, aggravando ed incancrenendo la situazione

      On

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    2. Ha riguardato parte dello schieramento del generale 'Tlass' che si è fatto corrompere ed è scappato in Turchia mentre i suoi sicari tenevano aperti i valichi di Azaz di Jarablous. Sinceramente non trovo veritiero che abbia coinvolto addirittura 70.000 soldati. Credo che siano stati sui 10.000 più diverse defezioni
      Lex

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    3. Da quello che ho capito io i combattenti ex esercito attualmente in lotta contro assad sono 15.000-20.000. Ma a questi vanno aggiunte le perdite (morti e feriti), chi è all'estero (e tra loro non devono essere pochi quelli che sono fuggiti dal fronte), chi per soldi ha cambiato gruppo (è risaputo che al nusra paga molto meglio di altri gruppi) e chi ha accettato la riconciliazione nazionale (è più probabile che accetti un ex soldato che un aspirante suicida)

      Io non so quanti siano stati i soldati che siano fuggiti e quanti si siano ribellati. Ma come hai sottolineato tu sono stati importanti nel rompere l'unità interna e nell'aprire le frontiere a chi aveva interesse nel fomentare la guerra.

      On

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