L'Esercito Arabo Siriano che accerchia il quartiere damasceno di Yarmouk e che ne occupa la porzione settentrionale insieme al Fronte di Liberazione della Palestina - Comando Generale, ai volontari dell'Esercito di Liberazione e ai miliziani di Fatah Intifada ha emanato un ultimatum per i terroristi dell'ISIS e di altre formazioni takfire che ne occupano ancora la porzione meridionale.
L'ultimatum chiarisce che grazie alle reecenti vittorie ottenute nell'hinterland di Damasco le forze governative esse hanno più che sufficienti risorse per espugnare l'ex-quartiere palestinese e che quindi l'unica opzione ragionevole per i militanti takfiri é quella di abbandonare le armi e farsi evacuare.
L'ISIS non é mai penetrato fino a Damasco i cosiddetti seguaci del "Daash" che si trovano a Yarmouk erano in precedenza militanti di Al Nusra che hanno "cambiato bandiera". Non é ancora noto che cosa abbiano risposto (se una risposta é pervenuta) i comandanti dei gruppi terroristi.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaNon glieli avrei dati trenta giorni a questi criminali, ma suppongo che chi ha fatto questa scelta sia ben più attrezzato di me nel prendere le decisioni.
RispondiEliminaGianus, i comandanti siriani sanno bene che con una scadenza lunga questi avranno il tempo per pensare e magari scoppieranno liti interne fra loro...
Eliminainoltre fra trenta giorni mancheranno ancora sei giorni alle vere votazioni americane, quelle dei grandi elettori, e questo tempo restante sarà sufficiente ad eliminare gli ultimi irriducibili ad un costo molto inferiore.
Condivido l'analisi. In attesa di capire l'aria che tirerà a Washington con lavvento di trump (mai fidarsi del deep state, soprattutto nei due mesi 'di passaggio'), dare un mese per pensare di arrendersi comporta diversi vantaggi: le risorse degli assediati si assottigliano, i nervi saltano, e anche nel caso non dovessero scoppiare scontri interni, sarà comunque più facile avere ragione delle scimmie drogate, ad un minor 'costo'in termini di vite. Senza considerare che è comunque un atto di grandezza ed in ultima analisi di forza: tra 30 giorni li puoi incenerire senza remore, dato che le tregue non le accettano, i salvacondotti (deposte le armi..) idem, e arrendrsi no. Cosa rimane? Eradicazione totale.
EliminaMattia
Puo' darsi che le analisi su riporatte siano valide, trenta giorni sono tanti troppi, e chi dice invece che se da qualche altra parte decidano di aiutare i terroristi i trenta giorni servano a qualcuno per rinforzare le difese e fare arrivare armi e munizioni e altro ancora? e' da valutare bene...io sarei per stenderli prima e finire tutto subito... Alp Arslan
RispondiElimina