giovedì 31 agosto 2017

Lavrov a Doha e stende fitta trama di relazioni per trasportare il Qatar nel campo, se non degli alleati, almeno dei 'ragionevoli amici' di Mosca!

Me li ricordo.

Me li ricordo gli 'enragés', quando il Qatar venne messo all'angolo dai Sauditi e dai loro lacché, con assedio economico e minaccia di invasione terrestre.

"Ecco!" "Gli sta bene!" "Così imparano!"

Tutti tronfi e contenti, se avessero potuto avrebbero guidato loro i carri armati sauditi su Doha (visto che i militari sauditi, male addestrati come pochi, han probabilmente problemi a trovare le marce).

E invece, la Repubblica Islamica dell'Iran, guarda caso, estese una mano verso il Qatar, gli aprì i suoi porti, fornì cibi freschi per riempire di nuovo gli scaffali degli shopping center dell'emirato, in procinto di trasformarsi nella copia di quelli dell'Urss gorbacheviana, aprì persino il suo spazio aereo ai voli Qatar Airways, sconfiggendo (con l'aiuto di Ankara) il blocco aereo.

Gli enragés, i duri e puri del mio gran belino, a schiumare, loro che sognavano chissà che vendette.



Questi idioti, se governassero una nazione, sarebbero ricordati come un castigo divino, come un incrocio tra Eliogabalo e Bokassa.

Perché da che mondo e mondo la politica richiede attente valutazioni e molti compromessi...un Qatar strozzato da Riyadh sarebbe rientrato nei ranghi, avrebbe avuto un nuovo emiro, questa volta fantoccio dei Sauditi e avrebbe accordato le sue politiche petrolifere con gli obiettivi geopolitici e geostrategici di Casa Saoud.

Un disastro.

E questo per cosa? Per la soddisfazione di vedere i cammellari qatarioti (che sono pezzi di merda, beninteso e che hanno finanziato l'Ikhwan e l'ISIS, beninteso, questo non lo scordiamo mai) passare qualche brutto quarto d'ora?

Ed esattamente questo come avrebbe aiutato l'Asse della Resistenza? Quanti martiri dell'Esercito Siriano, dell'Esercito Irakeno, di Hezbollah, dell'IRGC avrebbe resuscitato?

Nessuno.

Invece un Qatar riconoscente (e dipendente per la sua sopravvivenza) dall'Iran e dalle altre potenze del Mondo Multipolare, non é ESTREMAMENTE PIU' UTILE?

Per questo Sergei Lavrov (mica l'ultimo coglione) é volato a Doha a incontrarsi col locale Sceicco Ministro degli Esteri Mohamed bin Abdulrahman al-Thani.

Ha sorriso, ha stretto mani e ha parlato molto e concluso moltissime intese.

Intese di cooperazione nel mercato del gas (grande asso strategico di Mosca), di approfondimento delle relazioni commerciali, turistiche, culturali....e di alto genere ancora.

Magari anche qualche intesa per la vendita di armi...visto che Doha ha provato di recente la paura di una possibile invasione.

I duri e puri del belino con la loro inflessibilità che cosa avrebbero ottenuto?

Questa é GEOPOLITICA, cari miei e se non la capite siete come dei bambinetti che giocano a fare i condottieri e poi frignano quando vengono sonoramente sconfitti senza fermarsi nemmeno per un attimo a pensare come mai siano arrivati a quel risultato.

3 commenti:

  1. La periferia abbandona l'impero il quale va a sfaldarsi a un ritmo che non avremmo mai sperato. Tutto merito della strategia che vuole preparazione, prontezza e forza militare ma lasciando sempre aperte tutte le porte della diplomazia.

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  2. Comunque il Qatar rimane un serpente velenoso che ha ucciso migliaia di persone, andrebbe maneggiato con prudenza, sicuramente farà il triplo giochista visto che il doppio è stato smascherato, personalmente mi viene da vomitare

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  3. Lavrov sarà ricordato come uno dei più grandi diplomatici di tutti i tempi

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