domenica 24 marzo 2019

Nella distesa rocciosa di Sweida scoperto un 'cache' di armi dell'ISIS, lasciato di recente!

I nostri lettori più assidui e attenti si ricorderanno dell'epica operazione condotta l'anno scorso nella zona desertica e vulcanica della Provincia di Sweida per bonificarla dall'ISIS dopo che gli adepti del sedicente 'califfato' avevano condotto orribili attacchi contro la popolazione civile, prendendo anche degli ostaggi (che in seguito sono stati liberati).

Si ricorderanno anche che l'ultima sacca di resistenza dei takfiri fu il massiccio di Toloul al-Safa.
Ebbene, in quelle stesse pendici rocciose e riarse, solcate da profondi canali, pare che l'ISIS stia cercando di ristabilire una propria presenza.


Allertati da voci credibili di 'stranieri' avvistati in zona i militanti delle 'Aquile del Vortice' (Nusur al-Zawbaa), l'organizzazione armata del Partito Socialista della Nazione Siriana, hanno condotto un accurato pattugliamento, ritrovando, come da foto esclusiva in apertura, un piccolo deposito di razzi, esplosivi e altro munizionamento.

Evidentemente una cellula dell' 'Daash' ha depositato il materiale sperando poi di usarlo in successivi atti terroristici.

Tutto é stato trasportato via; i militanti dell'SSNP confidano presto di poter distruggere anche il gruppo terrorista in questione.

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