domenica 5 giugno 2011

Il tiranno yemenita abbandona il paese, Abdullah Saleh é partito alla volta dell'Arabia Saudita!


Il Presidente-padrone dello Yemen, Ali Abdullah Saleh avrebbe lasciato il paese per l'Arabia Saudita dopo aver riportato estese ferite al collo e al torace in un attacco portato con razzi e mortai al suo palazzo presidenziale di Sanaa. Insieme al Presidente avrebbero lasciato il paese per la monarchia dei Saoud altri importanti dignitari yemeniti, tra cui i capi del Parlamento e il vice Primo Ministro. Il potere nel paese sarebbe stato lasciato in mano al vice Abd-Rabbu Mansour Hadi, che avrebbe assunto anche il comando supremo delle forze armate, perlomeno di quella parte che non si sono schierate coi capi tribali attualmente in rivolta contro il governo di Sanaa.

Con questo improvviso sviluppo sta forse precipitando verso una conclusione la situazione in Yemen, dove le proteste contro il governo autoritario di Saleh sono in svolgimento con picchi di violenza ormai da mesi (più o meno da quando é scoppiata la rivoluazione egiziana) ma dove, ovviamente, i corrotti e ipocriti governi occidentali si sono ben guardati dal gridare al "regime change" visto che Saleh si é sempre comportato come loro fedele satrapo e oppressore della sua gente. Migliaia di persone, alla notizia della partenza del Presidente (al potere fin dal 1978) si sono riversate in strada celebrando la notizia e augurandosi che Saleh non faccia più ritorno.

L'Arabia Saudita spesso ha offerto asilo a tiranni e dittatori musulmani in disgrazia, come l'ugandese Idi Amin Dada e il tunisino Ben Ali.
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