Anche il portavoce dell'Ikhwan egiziana e i settantacinque altri dirigenti di medio e basso livello arrestati recentemente dalle autorità del Cairo vedranno il sole a scacchi per un bel po', non diversamente da Mohamed Badieh, Khairat al-Shater e agli altri cento dirigenti arrestati tra il 19 e il 20 agosto scorso.
Siti e bollettini-web vicini all'Ikhwan hanno in queste ore il loro bel daffare a smentire che le recenti retate abbiano fatto a pezzi la dirigenza della Fratellanza e messo in forse il proseguire delle proteste contro la deposizione di Mohamed Mursi, avvenuta ormai quasi due mesi fa, ma senza nessuno che dia ordini sembra che già le manifestazioni previste per oggi si siano svolte in un clima di incertezza e disagio.
Il Ministro degli Interni ad Interim, Mohamed Ibrahim, parlando alla stampa, ha dichiarato che oltre ad Ahmed Aref anche il dirigente Abdel Moneim sarebbe caduto recentemente in mano alle autorità.
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