giovedì 8 gennaio 2015

Il Generale Jayazeri: "Non perdoneremo, né mai dimenticheremo, il male fatto alla nazione iraniana da Usa, Inghilterra e loro alleati!"

Durante una cerimonia commemorativa dell'imponente battaglia "Karbala 5" che infuriando dall'8 gennaio al 26 febbraio 1987 permise alle truppe della Repubblica Islamica di attraversare il confine internazionale e di occupare la parte orientale del Governatorato di Bassora, nell'Irak meridionale, segnalando l'inizio della fase finale della 'Guerra Imposta' iniziata nel settembre 1980 con l'aggressione a sorpresa voluta dal dittatore Saddam Hussein contro l'Iran, il Vicecapo di SM delle forze armate di Teheran, Brigadier Generale Massoud Jazayeri ha dichiarato che la nazione iraniana non perdonerà, né mai dimenticherà il male fattole dagli Usa, dall'Inghilterra e dai loro alleati e servitori.

Il Generale ha anche espresso la propria "profonda convinzione" che, vista la natura profondamente arrogante, manipolatoria e sfruttatrice della politica estera degli Stati Uniti d'America, la Repubblica Islamica non abbia "nessun interesse" a riallacciare alcun genere di relazione ufficiale con quel paese.

Traendo numerosi esempi dalla storia nazionale iraniana dal 1979 fino al tempo presente Jayazeri ha avuto agio di dimostrare che, di fronte a una nazione coesa, salda nei suoi principi e determinata nei suoi intenti, tutta la vantata 'potenza' americana e occidentale sia destinata a soccombere.

Infatti, come può apprezzare chiunque abbia anche solo una cursoria conoscenza storica degli avvenimenti della seconda metà del Ventesimo Secolo può rendersi conto che l'unica 'vittoria' degli Usa e dei loro alleati in campo internazionale, cioé quella contro l'URSS e i suoi paesi alleati, sia avvenuta solo e solamente quando a capo di quest'ultima é arrivato un leader indeciso e timido, che ha da sé stesso deciso la resa incondizionata, senza alcun 'tracollo' inevitabile come invece piace far figurare ai propagandisti filo-americani e occidentali.

Qualora paesi anche infinitamente più piccoli e dotati di pochissime risorse come la Korea del Nord, il Vietnam, Cuba o, appunto, la Repubblica Islamica, abbiano mantenuta salda la fede nella Resistenza e la volontà di non cedere all'avversario, abbiamo visto anche nel passato più o meno recente, come siano stati gli Usa a dover gettare la spugna, a doversi ritirare o a dover cambiare radicalmente atteggiamento verso questi 'nemici' una volta verificata l'impossibilità di batterli o altrimenti piegarli.

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