lunedì 9 marzo 2015

La Repubblica Islamica presenta 'Soumar', il suo nuovo missile da crociera capace di colpire a 2500 Km di distanza!

Con una cerimonia tenuta di fronte a un pubblico di esperti, giornalisti specializzati e rappresentanti politici il Comandante delle Forze Aerospaziali dell'IRGC, Generale Hajizadeh e il Ministro della Difesa Hossein Dehqan hanno presentato il nuovo missile da crociera superficie-superficie dell'arsenale della Repubblica Islamica, soprannominato 'Soumar'. 'Soumar' è stato presentato come un missile da crociera a lungo raggio con significativi miglioramenti dei sistemi di navigazione e propulsione che rappresentano un vasto passo in avanti per migliorare il potere difensivo e di deterrenza della Repubblica Iraniana.
Nel corso della presentazione del 'Soumar', inoltre, é stato annunciato che vaste quantità dei missili 'Qader' e 'Qiam' sono state recentemente consegnate alle unità operative della Guardia Rivoluzionaria, che controlla e mantiene efficiente l'arsenale balistico iraniano.

Questi sforzi scientifici, tecnici e produttivi realizzano pienamente il significato di 'Jihad per l'Autosufficienza Militare', grazie alla quale l'Iran sa di non dover dipendere da nessun paese straniero per poter difendere le sue istituzioni, i suoi cittadini e i suoi interessi.

3 commenti:

  1. Oltre ai sistemi missilistici di nuova generazione sarebbe ebene contemporaneamente sviluppare sistemi di sorveglianza radar e sistemi simili per monitorare e sorvegliare i confini dell' Iran molto vasti e soggetti a possibili infiltrazioni , e soprattutto controllare i movimenti delle aviazioni sioniste per contrastare eventuali attacchi di "sorpresa" ... considerate la attuale situazione di disperazione sionista di fronte all'aumento delle capacità di risposta rmata della Repubblica Islamica dell'Iran nei confronti del regime sionista e' possibile che possano effettuare bliz immaginando appoggi americani sul "fatto compiuto" ... il livello di impotenza ( da considerare a tutti gli effetti) di questi ultimi periodi tutto sarebbe possibile .... la possibilità di una intercettazione imemdiata e una risposta micidiale si basa soprattutto sulla possibilità di vedere in anticipo i loro movimenti e essere pronti ad una risposta immediata e pesante.

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    1. Forse non sei a conoscenza dei sistemi prodotti e adottati dall'Iran, nel campo della radaristica in generale. ll "catalogo" di attrezzature radaristiche vare, e' impressionante. La Repubblica Islamica e' all'avanguardia nella produzione nazionale di sistemi, e già sperimenta e implementa propri sistemi radar avanzati, e molti ne stanno venendo installati continuamente in tutto il territorio. I primi modelli del radar "Sepher" (Cielo) sono in fase di installazione. Si tratta di un radar con raggio di circa 2500 km (quindi capace anche di tracciare oggetti in orbita). Oltre a questo la difesa iraniana avrà potenti occhi elettronici capaci di rilevare eventuali minacce ben lontane dal confine.Tali apparati radar verranno coadiuvati anche dai satelliti, e da una stazione radar 3D pashed array in grado di tracciare oggetti in orbita ad un altezza fino a 300 km, e in un raggio di 1500. Questi apparati possono senza problemi tenere sotto controllo lo spazio aereo dell'entità sionista, dell'Arabia Saudita, e della Turchia, oltre a tenere sott'occhio tutti gli altri paesi nella zona. Oltre a costruire in proprio moderni ed efficaci apparati radar di varie tipologie, l'Iran ha anche joint-venture con paesi terzi per la costruzione di sistemi radar. Oltre a i modelli citati sopra, Teheran dispone di radar multibanda "Arash", e 3D phased array "Ars", e dei modelli "Matla' al-Fajr", e "Kashef", testati e costruiti a partire dal 2012.

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  2. Ci sono attrezzature radar russe "NEBO" in grado di individuare uno scarafaggio a volo ipersonico in una notte nera, sono anche attrezzature mobili e PASSIVE per cui non emettono segnali in grado di essere intercettati, congiuntamente agli ANTEY 2500 e/o SAM-300 ed ad un sistema antiaereo multistrato diventano un incubo per l'eventuale aggressore, ne sanno qualche cosa i turchetti che ci hanno perso il fez in Siria.
    Ivan

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