mercoledì 10 giugno 2015

Ecco come gli 'eroi' di certi 'anti-imperialisti della domenica' trattavano i combattenti dell'Iran Rivoluzionario!

La scorsa settimana il Vicepremier e Ministro degli Esteri di Saddam Hussein Tariq Aziz é passato a miglior vita, dopo una lunga detenzione (in verità passata in condizioni più che confortevoli) e dopo avere evitato per ben cinque anni la messa in atto di una sentenza di morte nei suoi confronti (che non venne mai controfirmata dal Curdo cocco degli Usa Talabani).

Non abbiamo dedicato un articolo alla cosa, perché c'erano notizie più urgenti a cui dare spazio.

Sulla parabola umana e politica di Aziz vi linkiamo un articolo di un ottimo amico che troverete a questa pagina.

Sul giudizio morale e storico che bisogna dare al regime irakeno ci permettiamo di intervenire mostrandovi la foto di apertura.

Cosa c'entra un cadavere mummificato con la dittatura di Saddam?

C'entra perché la spoglia disseccata che vedete in foto é quella di un tuffatore subacqueo della Guardia Rivoluzionaria iraniana, corpo scelto della Repubblica Islamica dell'Iran che durante la Guerra Imposta del 1980-1988 fu protagonista di alcune delle più sfolgoranti vittorie e avanzate delle forze iraniane.

Nel corso dell'Offensiva Karbala-4 Saddam Hussein si lamentò coi propri sostenitori e finanziatori AMERICANI ed essi, usando i satelliti del National Reconaissance Office segnalarono per tempo ai comandi irakeni un concentramento di truppe SCUBA iraniane permettendo loro di preparare ad esse una trappola.

174 tuffatori dell'IRGC vennero catturati dagli irakeni. Tanto sordo e livoroso era l'odio che Saddam aveva concepito per questi generosi e valorosi combattenti iraniani che anziché trattarli come prigionieri di guerra essi furono tenuti legati, ancora chiusi nelle loro mute, per ore ed ore sotto il sole fino a che non collassarono, alcuni morti per shock cardiocircolatorio.

Dopodiché tutti, morti e svenuti vennero gettati in fosse comuni.
Il saggio, umano Governo dell'Irak finalmente libero ha recuperato le loro spoglie e in un atto di umana Pietas le ha restituite alla Repubblica Islamica, dove esse sono state accolte e onorate come se la Guerra Imposta fosse finita ieri.

Nessun odio verso gli Irakeni. Odio eterno e condanna per il codardo regime fantoccio del brigante di Tikrit, servo di Usa, Sauditi e Kuwait, infine da loro gettato nel fuoco come il burattino di Mangiafuoco, una volta diventato inutile.

1 commento:

  1. Eroi iraniani chez hanno saputo difendere la loro patria,le loro famiglie dall'assalto sionista americano, che voleva eliminare la repubblica islamica di Iran per tornare a comandare con i loro fantocci criminali ,onore a questi poveri uomini che in confronto a quelli a libro paga americano sono giganti, tutti i collaborazionisti sono solo miserabili schiavi ... E per gli schiavi non c'è scampo ....

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