lunedì 8 giugno 2015

Il 'piffero' Erdogan voleva suonare e rimane 'suonato' alle elezioni politiche! Come e perché questo risultato avvantaggia Assad!

"Quando Erdogan andava d'amore e d'accordo con Assad e Ahmadinejad il suo partito AKP aveva la maggioranza assoluta, alle prime elezioni politiche da quando si é messo a fare guerra alla Siria (2011) é sprofondato a poco più del 40 per cento, vorra dire qualche cosa?".

Questa affermazione di un nostro caro amico  sintetizza benissimo il 'senso' dei risultati della recente tornata elettorale turca che per la prima volta in un quindicennio vede l'AKP di Recep Erdogan impossibilitato a formare un Governo monocolore.

L'AKP si é fermato al 40,7 per cento (254 deputati), risultato 'renziano', ma, in mancanza di gabole stile 'italicum' undici punti percentuali sotto al necessario per poter vincere da solo le elezioni, i Repubblicani del Cumhuriyet seguono col 25 per cento e 152 deputati, seguono i nazionalisti con sedici e mezzo per cento e 82 deputati e per la prima volta entrano in Parlamento i Curdi dell'HDP con quasi il 13 per cento e un'ottantina di deputati.

Nessun partito é disposto ad allearsi con l'AKP e quindi stanti le regole della Costituzione turca si dovrà tornare al voto a fine luglio.

Questo risultato é una grande vittoria per la Siria e per Assad visto che i potenti servizi segreti militari turchi fiutata la nuova aria di imbarazzo e difficoltà intorno alle fortune politiche di Erdogan diventeranno più cauti e riottosi a eseguire i suoi ordini visto che da un momento all'altro l'astro delle sue fortune potrebbe tramontare.

In compenso l'Iran e tutte le potenze alleate della Siria approfitteranno per fare arrivare a Damasco tutto il sostegno possibile in queste settimane in cui l'aspirante Sultano da Operetta é un'anatra zoppa.

6 commenti:

  1. anche se nel commento non viene sottolineato, è importante anche l'entrata dei Curdi in Parlamento, perché sono sempre stati contro ISIS e non pro Erdogan! Quindi un alleato in più nella guerra contro i tagliagole!

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    1. "Meschino colui che deve considerare 'alleati' i Curdi".

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    2. I curdi pugnaleranno alle spalle la Syria alla prima occasione con la complicità dei sionisti.

      Tommaso Baldi

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    3. A meno che la Siria non stia sempre sul chi vive e mantenga alta la guardia anche contro di loro, a partire da Hasakah...

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    4. Bisogna informare sempre di piú la gente sui curdi. Li hanno presi come eroi, quelli di "sinistra". Ogni volta che faccio qualche appunto, mi viene mangiata la faccia.
      Ines

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  2. Io credo che le elezioni siano andate bene ..Erdogan non ha la maggioranza assoluta come voleva e questo non gli consentirà di fare il bello e cattivo tempo... la sconfitta di Erdogan e' stata dovuta anche in buona parte ai curdi turchi e alla alta affluenza alle urne.Erdigan resta comunque un partito forte e questo e' positovo per quelle teste che vorrebbero un ritorno alla Turchia sotto totale dominio americano e sionista... Ho considerato Erdogan un tempo una possibilita' di riscatto per una Turchia che potesse giocare un ruolo autonomo e autorevole in quell'area ... ma Erdogan ha sprecato tutto ed ora e' giusto che sia stato punito...ora dovrà abbassare la cresta e iniziare a capire che il caudillo non lo puo' fare piu'...sui curdi on nutro nessuna speranza...quelli vogliono fare uno stato autonomo leccaculo di americani e sionisti,quindi non li vedo pernulla bene ...anzi.... saranno un problema per tutti ..Alp Arslan

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