L'ISIS, perseverando 'diabolicamente' nelle proprie offensive 'divergenti' sembra stia preparando un nuovo assalto contro Hasakah, pochi giorni dopo essere stato cacciato con gravi perdite dai dintorni di Deir Ezzour
Questo costante perseverare in offensive senza successo contro obiettivi sempre diversi disvela la natura frazionata e settaria di quest'organizzazione dove evidentemente, da quando i confini con la Turchia sono stati sottratti al suo controllo, sia sul lato irakeno che su quello siriano di Nord-Est, ogni comandante locale ha iniziato a fare di testa propria insistendo maniacalmente su un obiettivo 'prestigioso', che permettesse al suo conquistatore di fare la voce grossa coi finanziatori.
Al contrario dell'attacco lanciato tra giugno e luglio, però, questo nuovo assalto del 'Califfato' contro Hasakah parte con gravi handicap: innanzi tutto le forze che difendono la città sono enormemente meglio disposte, avendo recuperato la totalità dei centri minori e periferici intorno al capoluogo ed avendoli fortificati; inoltre un importante fattore nel precedente attacco fu la presenza di terroristi 'dormienti' in città che scatenarono attentati ed esplosioni prendendo di sorpresa abitanti e difensori.
Subito dopo la cacciata dei takfiri tutta la città é stata passata al pettine, con la scoperta di tunnel, arsenali nascosti, laboratori di esplosivi...quindi questa volta non vi sarà nessun 'aiuto interno'.
cavolo, però nonostante le difficoltà all'ingresso di vettovagliamento ,hanno ancora i mezzi per attaccare! Spero che ricevano delle martellate tali da non risollevarsi facilmente!
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