Sono oltre cinque mesi che le forze della coalizione guidata dal regime wahabita di Riyhad stanno martoriando il più piccolo e povero paese della Penisola Arabica; per opporsi a questa aggressione immotivata, totalmente ignorata dalle organizzazioni internazionali oltre alle unità dell'Esercito Regolare che si sono dichiarate per la Rivoluzione Nazionale e ai combattenti dell'organizzazione Ansarullah, sembra che circa un milione di Yemeniti abbia preso le armi unendosi a gruppi armati o formando proprie unità irregolari o semi-regolari.
La notizia é stata riferita dal quotidiano Hasad al-Youm, secondo il quale la maggior parte di questi miliziani sarebbe collegata a forze claniche e tribali, oppure costituita da ex-membri dell'Esercito congedati durante la presidenza di Mansour Hadi, oppure ancora da aderenti dell'Ikhwan (costoro sono praticamente dei terroristi, ma ostili ad Al-Qaeda e all'Arabia Saudita).
Intanto una task force yemenita ha conquistato completamente il centro di Al-Rabouah, cittadina in territorio saudita, distruggendo 17 veicoli militari, saccheggiandone l'arsenale e bruciando una torre di guardia. 15 razzi da battaglia e varie raffiche di MRL sono state lanciate verso un'installazione militare saudita ad Al-Hajer, nella Provincia di Asir.
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