giovedì 21 aprile 2016

Appena Assad ha stravinto le elezioni parlamentari i takfiri hanno rotto il cessate-il-fuoco

Siria: la popolazione siriana è andata al voto e, con grande sorpresa degli osservatori internazionali, è riuscita a tenere elezioni che hanno coinvolto la maggior parte della popolazione, visto anche l’enorme numero di profughi interni spostatisi dalle province invase dai terroristi alle aree controllate dal Governo legittimo.

Su otto milioni di potenziali elettori oltre cinque milioni sono andati alle urne, consegnando alla lista di Unità Nazionale guidata dal Partito Baath del Presidente Assad una maggioranza nettissima di 200 seggi su 250.

Nel precedente Parlamento la lista dei deputati della coalizione baathista si fermava a 165. Immediatamente Londra, Washington e le altre cancellerie europee non esattamente amiche del Presidente siriano, hanno iniziato a protestare, dichiarando che tali elezioni “non sono riconoscibili”; obiezioni incomprensibili visto che il popolo siriano si è recato compatto e a grande maggioranza a esercitare i suoi diritti costituzionali.

Immediatamente dopo, all’inizio del passato weekend, Mohammed Alloush, fratello del capo terrorista Zahran, eliminato da una bomba guidata siriana durante le passate festività natalizie, la cui milizia (Jaysh Islam) ancora occupa qualche quartiere della cintura rurale esterna di Damasco (Ghouta Orientale), ha lanciato un infiammato appello ai suoi colleghi capi takfiri invitando a “saltare al collo del regime”.

Evidentemente la prova di forza e stabilità del Governo siriano ha dato fastidio a qualcuno, sorpreso che i siriani, aggrediti da terroristi mercenari reclutati in tutto il mondo, abbiano fatto quadrato attorno al loro Presidente, al suo Governo e alla forma statale che per decenni prima del 2011 aveva garantito loro autonomia, indipendenza, lavoro, benefici e un certo grado di prosperità economica (anche evidente, visti gli standard regionali).

La Lezione di Valmy continua a sorprendere ogniqualvolta si ripete. Come in Libano, come in Iran, come adesso in Siria, chi difende la libertà di una nazione aggredita gode della solidarietà (anche temporanea) non solo dei propri seguaci ma pure dei propri oppositori onesti.

Purtroppo nelle ultime 72 ore fronti rimasti in quiescenza fin dalla dichiarazione di Cessate-il-Fuoco lo scorso febbraio si sono riaccesi, coi militanti delle variopinte sigle dell’FSA, di Ahrar Sham, di Jaysh al-Fateh, di Faylaq al-Sham che tornavano in azione da Latakia alla Piana di Al-Ghaab, da Khan Touman a Kafr Zita nel tentativo di prendere di sorpresa i difensori siriani.

Ma dopo 24 ore di combattimenti il fronte di Latakia è tornato nella situazione in cui si trovava tra venerdì e sabato e presto la postazione difensiva di Kabani potrebbe cadere appena Fanti di Marina (Mughawayr al-Bahr) e volontari della Shoughour al-Sahra avranno conquistato la vicina Altura 1154; la Piana di Al-Ghaab ha sostanzialmente tenuto e a Khan Touman l’assalto takfiro è durato solamente due ore prima che un contrattacco siriano rischiasse di far crollare l’intero fronte dei terroristi a Sud-Ovest di Aleppo.

Sembra proprio che nemmeno dopo la prolungata pausa i terroristi moderati siano tornati in grado di imporre la propria volontà sul campo di battaglia, forse anche a causa del continuo stillicidio cui sono sottoposti per via delle loro lotte con l’ISIS a Nord di Aleppo e in altre zone del paese, che drena sempre più mezzi, materiale e personale a formazioni spesso ormai esauste (pochi giorni fa a Est di Damasco si è vociferato di interventi aerei di jet di Assad a favore dell’FSA affinché non perdesse troppo terreno a favore dell’ISIS).

In compenso ieri mattina il Wall Street Journal ha denunciato spostamenti di bocche da fuoco ed equipaggiamenti di artiglieria russa da Tartous e Latakia verso il Nord della Siria; del resto, se il cessate il fuoco è così debole da saltare per l’appello di un fanatico come Alloush, cosa dovrebbe impedire a Mosca di continuare a sostenere il suo principale alleato arabo?

14 commenti:

  1. stavo controllando i rapporti militari russi ed ho notato che dal 15 aprile il ministero russo ha iniziato ad indicare che l'aviazione russa non ha attaccato nessun gruppo aderente al cessate il fuoco ... da quella data non compare piu l'aviazione siriana (prima veniva quasi sempre citata insieme all'aviazione russa)

    la comunicazione russa significa dal 15 aprile l'aviazione siriana non rispetta piu il cessate il fuoco? avete conferme?

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    1. questa era la frase indicata nel rapporto russo

      Russian Aerospace Forces and Syrian Air Forces did not make strikes on armed formations, which follow ceasefire regime and informed the Russian or American Centres for reconciliation about their location.

      dal 15 aprile (ma compare anche in precedenza) è diventata

      Russian Aerospace Forces did not make strikes on opposition armed formations, which follow ceasefire regime and informed the Russian or American Centres for reconciliation about their location.

      on

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  2. eh...On,attendo anch'io qualche chiarimento....come abbiano fatto a far votare 5 milioni di siriani pur essendo in guerra lo sanno loro!SE veramente sono riusciti a proteggere tutti i seggi da attentati o simili, sono veramente dei grandi!
    Pensate 200 seggi su 250! una media di 20000 votanti a seggio di cui l'80% ha votato per Assad!
    Intendiamoci,attualmente ammiro Assad, perchè in un marasma simile, è riuscito a mettere in piedi una buona alleanza con Russi ed Iraniani ed a garantirsi una buona possibilità di vittoria.
    Il futuro sarà come sarà...

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    1. Ma che ragionamento è??
      Allora dovrebbero chiudere tutte le scuole, gli ospedali, i luoghi di culto perchè anche queste zone sono sensibili ad attentati.
      Invece, le scuole sono aperte, come i mercati, i musei...
      Fai un ragionamento senza senso.

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  3. Che combinano i curdi? Hanno forse ricevuto ordini particolari dai loro padroni sionisti? Sempre detto che dopo aver spazzato via i ratti bisognerà fare i conti con le quinte colonne anglo-sioniste!

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    1. i curdi hanno come padroni solo se stessi!Quelli che li aiutano di volta in volta sono solo sfruttatori della voglia dei curdi di avere una loro terra.E' quello che a loro interessa e lo hanno sempre detto!
      In questa guerra sia in Siria sia in Iraq a loro interessa solo ricavare un territorio dove vivere in pace.Non sono una " quinta colonna",sono solo un popolo senza terra che vuole una sua terra e sono oltre 10 milioni!

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    2. Certo, e solidarizzano con un altro popolo senza terra da quelle parti in condizioni ben peggiori, o forse flirtano con gli europei che hanno rubato tutti agli indigeni di Palestina?

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  4. Anonimo delle 19 07. Guarda che i 200 seggi conquistati dai socialisti sono gli scranni del Parlamento.
    I Seggi dove si votava erano migliaia e ciò dimostra la grande forza della democrazia siriana. Una grande adesione popolare, un appoggio alla Siria di Assad.

    Quanto al resto, si dimostra che i 'terroristi moderati' sono solo terroristi.
    Qualche gruppo ha aderito alla tregua perché stavano per soccombere. Stanno per soccombere ora.

    Federico

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  5. Quelle merde degli americani del Wall Street Journal hanno il TERRORE DELL'ARTIGLIERIA RUSSA, tra poco turkmeni uighuri turchi assaggeranno le salve degli Uragan da 300 mm e dei Koalitza da 152 mm e tutto il concerto dei 130 e dei mitici D-30 da 122 ed i "Buratino", non ce ne sarà più per nessuno dai 10 ai 50 km senza contare altre sorprese aviatorie e/o missilistiche, cambierà la geografia dei luoghi brutti bastardi takfiri terroristi assassini, siete gente senza onore e andrete all'inferno.
    Ivan Demarco Orlov

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  6. Ho letto che Nour Al-Shoghri, sorella di Yehya Al-Shoghri, e' stata eletta in parlamento. Spero sia vero, lui e' stato ucciso dall'is e ripreso mentre gli diceva in faccia che saranno sterminati tutti.

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  7. Capisco che la cosa potrebbe avere reazioni incontrollabili, ma una mossa per spingere la Turchia alla pace sarebbe quella di penetrare in armi nell'ex sangiaccato di Alessandretta e riprenderlo alla Siria cui appartiene storicamente. Mossa rischiosa ma che rovinerebbe per sempre e quasi immediatamente Erdogan. Che ne pensa dottor Kahani

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  8. I Curdi stanno dando una lezione ai miliziani del regime a Qamishli. Decine e decine di miliziani pro-Assad si arrendono, almeno una dozzina i caduti tra i pro-Assad, che perdono posizioni ora dopo ora.



    https://twitter.com/goliammar/status/723259144912904192

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  9. Non so con quale autorità criticano le elezioni altrui, in usa sono una farsa per chi è multi miliardario e in italia non si fanno proprio

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