martedì 12 luglio 2016

Sei bombardieri strategici russi Tupolev-22M3 hanno colpito bersagli dell'ISIS nell'Est della Siria!

Decollando da una base aerea della Russia meridionale sei bombardieri strategici Tupolev 22M3 hanno compiuto una notevole incursione contro obiettivi dell'ISIS nell'Est della Siria, colpendo ripetutamente con munizioni guidate bersagli intorno ad Arak e Sukhanah.

E' chiaro che l'uso di questi potenti mezzi che decollano dal cuore stesso della Federazione Russa vuole dimostrare come l'escalation dell'intervento militare in Siria contro i gruppi terroristici di ogni tipo é pienamente in svolgimento, secondo quanto annunciato dal Cremlino poche settimane fa.

Il comunicato ufficiale dell'Aviazione Russa riferisce della distruzione di un grande accampamento di terroristi con centinaia di occupanti, di tre arsenali di armi e munizioni, di tre carri armati rubati, di quattro veicoli militari di vario tipo e di una dozzina di veicoli improvvisati da camioncini e fuoristrada.

Il Tupolev 22M3 era già stato usato nell'autunno scorso contro bersagli intorno alla città assediata di Deir Ezzour, sicuramente la capacità dell'ISIS di spostare forze e risorse sui vari fronti aperti nell'Est della Siria e di giostrarle tra Siria e Irak é stata duramente colpita da queste incursioni.

22 commenti:

  1. L'intervento del potente bombardiere strategico russo dimostra la volontà del grande Putin di non mollare il paese amico e la capacità di proiezione a media lunga distanza delle forze aeree. Fateli a pezzi !

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    1. veramente , utilizzare questo aereo contro i takfiri, è come usare un fucile per prendere zanzare,il messaggio che manda Putin è un altro, sopratutto rivolto ai paesi che ospitano truppe e missili nato vicino alla Russia, non dimenticare che il tu122 può portare ordigni nucleari e se è arrivato in siria può arrivare in tutta europa. pietro

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    2. Ti garantisco che quei bombardieri, possono portare un attacco convenzionale devastante a qualsiasi bersaglio. Evidente comunque anche il messaggio di Putin; "avete finito di rifornire i terroristi usando la tregua. Fine tregua". Pochi giorni fà le forze aerospaziali russe in siria hanno colpito un campo base, molto vicino al confine con la Giordania e l'Iraq, pieno di mercenari americani che avrebbero dovuto combattere contro l'isis (ma invece hanno rimediato da subito sonori schiaffoni). I russi sono arrivati e hanno colpito il campo base; questi ultimi hanno chiamato la base Usa in Qatar, i caccia Usa sono arrivati ma i russi erano già andati via. Quindi i caccia Usa si sono allontanati per rifornirsi, ma a quel punto quei dispettosi russi sono tornati e hanno finito il lavoro. Segnale molto forte verso gli Usa, presi di sorpresa ancora una volta. Non vedo l'ora che i dispettosissimi russi facciano arrivare la loro portaerei armata fino ai denti davanti alle coste siriane... per i terroristi saranno piselli per diabetici.

      P.S.: Il generale di brigata dell'IRGC, Josro Oruy, ha dichiarato: "I sistemi anti-aerei che la Russia ha portato in Siria non avrebbero dovuto consentire ad un solo aereo (nemico) di sorvolare il paese, ma questo non è successo". Queste osservazioni sono giunte pochi giorni dopo che aerei da guerra sionisti hanno per l'ennesima volta violato lo spazio aereo siriano e bombardato postazioni dell'esercito siriano. Era ovvio come l'IRGC avesse mal digerito la storia della tregua concordata politicamente dalla Russia con gli Usa, sapendo ovviamente che ne avrebbero approffittato per rifornire i gruppi terroristi, come poi effettivamente è successo. Ora è diverso, la tregua è stata del cestinata, e Russia, Siria e Iran, si concentreranno nella guerra ai terroristi, con Aleppo e la chiusura della via di Al-Castillo (conseguita, Hurrà) come obiettivi prioritari.

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    3. Per Christian12 luglio 2016 20:38, pensavo al fatto che i nazisionisti possono bucare il sistema Russo, potrebbe essere che glielo fanno credere facendo passare raid minori e per un male minore, visto che i serpenti sono assai vendicativi, prepotenti e superbi come nessun' altro.

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  2. Purtroppo non conosciamo le effettive possibilità di azione dei ciabattari dell'ISIS ,li bombardano da tutte le parti però riescono ancora a mobilitare convogli di pick up e di camion come recentemente avvenuto.Certo sono stati eliminati,ma quanti mezzi hanno ancora?
    Recentemente hanno perso una base a 60 km da Mosul,buona per l'aviazione in modo da fare pressione sui tafkiri occupanti la città!Però intanto l'avanzata dei Siriani da Palmyra verso Al Raqua è stata interrotta!

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    1. E' vera questa notizia? Fonti locali hanno riferito che, ieri notte, i militari israeliani, in pieno coordinamento con i membri di un gruppo terroristico, hanno occupato il villaggio di Tal Akasha, nella provincia sud-occidentale di Quneitra, ed hanno eretto barriere di filo spinato.
      Da " L'Antidiplomatico"

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  3. I Russi sono:
    - zotici;
    - senza cultura;
    - brutali;
    - cattivi;
    - aggressivi;
    - primitivi.
    meglio che voi occidentali li lasciate stare in pace altrimenti vi prenderete una quantità incredibile di randellate sul groppone perché gente tanto primitiva non tollera invasioni straniere ed arriva ad occupare Parigi e Berlino per mettere le cose in chiaro, capito ?!
    Volete vederli a Lisbona questa volta?!
    Ivan Demarco Orlov

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    1. L'aggressione di Hitler, costata alla Russia 20-25 milioni di morti, i russi non se la sono certo scordata. Fu da li, che giurarono che un disastro del genere non si sarebbe più ripetuto.

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    2. Signor Orlov
      I Russi sono tutto il contrario di quello che lei dice ( forse sarcasticamente):
      hanno un cuore d'oro
      una cultura favolosa
      amano la famiglia
      non ti tradiscono
      sono ospitali
      amano vivere in pace....
      Pero' se li attacchi te le suonano!
      Parole si un non russo, che conosce questa favolosa nazione dal 1935!!!!

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    3. Infatti era sarcastico. Lui stesso é un russo ;)
      Lex

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    4. Apprezzo la sua ironia sig Ivan, la cultura Russa è unica,(la letteratura poi, senza rivali). Però Quì è impossibile poter scegliere e l' unico modo per riavere un poco di libertà è sperare che arrivino veramente i Russi.
      Tanto, realisticamente parlando non credo che il regime usa e tutta la sua cricca molleranno losso e personalmente la loro(i nazi) visione del mondo mi terrorizza sempre di più.

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    5. "la cultura Russa è unica,(la letteratura poi, senza rivali)".
      Detto da uno molto colto e molto letterato che non sa che "Qui" si scrive senza accento e "l'osso" si scrive con l'apostrofo.

      Nota a margine:
      Mai sentito parlare della cultura e della letteratura Greco-Latina?

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    6. Prego. E studia la Letteratura Italiana -la Grammatica Italiana in primis-, prima di scrivere castronerie.

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    7. Prego. E studia la Letteratura Italiana -la Grammatica Italiana in primis-, prima di scrivere castronerie.

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  4. Ah proposito, un messaggio a "On", che non commenta più ma sicuramente legge questo blog, a cui voglio chiedere? Quanto vai fiero, ora, delle politiche italiane all'estero, dopo che i Russi hanno annunciato che una consistente parte delle mine neutralizzate a Palmyra dagli artificieri, sono ITALIANE??? La maggior parte della mine a Palmyra, e tra quelle più moderne erano italiane!!! Questi schifosi e infami ordigni che spesso colpiscono donne e bambini, erano, a Palmyra, in maggioranza italiane!!!

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    1. Premetto che critico su tutti i fronti la politica estera italiana (gente come Gentiloni dovrebbe infatti finire dritta nelle foibe) ma il tuo discorso non c'entra nulla. L'Italia è il maggior produttore su scala internazionale di mine sia anti-carro che anti-uomo. Le varie imprese hanno smerciato per tutto il mondo tonnellate e tonnellate di mine senza mai darsi limiti. Lo stesso discorso vale per gli AK-47 russi in possesso del daesh : i takfiri ne hanno a bizzeffe ma non sono stati sicuramente venduti direttamente dal governo russo venendo quindi acquisiti dai ciabattari per vie traverse
      Lex

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    2. Che l'Italia contribuisca al sostegno dei gruppi terroristici non c'è alcun dubbio, anche se magari si tratta di un sostegno molto più limitato rispetto ai rifornimenti continui di turchi e sauditi. Di non molto tempo fà la notizia che aerei cargo boeing 747, pieni di armi italiane dirette in arabia saudita, pur sapendo benissimo che tali armi sarebbero arrivate a daesh e usate contro lo Yemen, furono avvistati nell'aeroporto di Cagliari nel novembre 2015. In quel caso si trattava di bombe Mk-80 prodotte in Sardegna. Il cargo 747 partiti dall’aeroporto di Cagliari è atterrato poco prima delle 10 in Arabia Saudita. La destinazione era Ta’if, città sede di una base militare saudita, esattamente come già successo lo scorso 29 ottobre. Si tratta di ordigni prodotti a Domusnovas dalla RWM Italia. L'Italia, che per legge non potrebbe neanche vendere a un paese come l'Arabia saudita (anche se si sa che le leggi in Italia, non contano una sega), che è a tutti gli effetti, e da decenni, il principale cancro che alimenta il terrorismo islamico su scala mondiale.

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    3. Vero, si tratta di un arma diffusissima, esportato a decine di paesi, ed è tutt'ora in uso negli eserciti di circa 50 Paesi. Gli Ak-47 usati dai terroristi di daesh, sono in gran parte forniture che arrivano da Ucraina e altri paesi Nato dell'est Europa, una volta ex Stati dell'ex Urss. Ma il grosso di tali armi, viene dai depositi di armi di Gheddafi, dopo che la Libia venne distrutta dalla Nato (dove il viscido pedofilo di Arcore, con una clamorosa giavolta diede l'assenso alla partecipazione italiana nell'aggressione di un Paese a noi alleato, e con il quale sussistevano svariati accordi di cooperazione bilaterale in vari settori). La Cia, una volta cominciate le operazioni in Siria, organizzò con la collaborazione di altre intelligence, principalmente quella turca, qatariota e saudita, un massiccio trasferimento di armi dai depositi di Gheddafi ai vari gruppi terroristi che cominciavano ad operare in Siria.

      Per quanto riguarda l'AK-47, bisogna tenere a mente che viene prodotto da almeno una quindicina di Paesi come: Albania, Bulgaria, Cina, Germania, Ungheria, India, Iraq, Corea del Nord, Polonia, Romania, Russia, Serbia, Venezuela. Tra questi Paesi, alcuni nella Nato, c'è ne sono di quelli attivamente coinvolti in Siria a sostegno di daesh, come la Bulgaria che oltre a fornire saltuariamente armi, procude una buona percentuale di fenitillina (Captagon) che viene poi smerciata ai terroristi attivi in Siria, Iraq, e Yemen. Tra l'altro dal 2015, una società americana, la Rwc, importatore ufficiale del fucile Ak-47 in America, ha cominciato a produrlo direttamente negli Stati Uniti, invece di importarlo da Mosca.

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  5. Secondo me è anche un messaggio alla Nato e alla fogna americana.... qui non si scherza!! Ottima notizia.

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