mercoledì 27 settembre 2017

Due sionisti morti, altri quattro gravemente feriti, nell'incidente del 'Merkava' da noi segnalato 13 giorni fa!

Poco meno di due settimane fa abbiamo pubblicato l'esplicativa foto dell'imbecillità militare sionista, mostrando un pachiderma da oltre 65 tonnellate (più pesante dell'assurdo "Jagdtiger" di Hitler) totalmente ribaltato e inerme sullo scenario collinoso e accidentato del Golan Siriano illegalmente occupato dal regime ebraico.

Solo chi é totalmente digiuno dei principi basilari della storia militare può credere che un carro armato debba essere pesante e lento come una specie di testuggine, quando é evidente che in tutte le battaglie corazzate della storia la vittoria finale é arrisa agli eserciti dotati dei carri più agili e manovrieri...i panzer di Guderian contro i ponderosi Char B1 bis e 2C francesi nel 1940, i T-34 sovietici contro Tiger e Panther...i T-55 e -62 Irakeni contro i Chieftain e i Patton iraniani a Susangerd.


Adesso veniamo a sapere che le forze armate sioniste in un nuovo incidente hanno avuto due morti e quattro feriti gravi. La foto si riferisce proprio a questo nuovo "roll over", stavolta capitato a un obice cingolato. Sembra proprio che i mezzi blindati sionisti non riescano a fare a meno di cappottarsi.

4 commenti:

  1. Si stanno suicidando come i colleghi dell'Isis, a stare con gli zoppi hanno imparato a zoppicare, ma non hanno capito che ci vuole anche un bersaglio, lo fanno per hobby :)

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  2. Adesso a chi cercheranno di dare la colpa? sicuramente non a loro...

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  3. Secondo me han fatto bene Cinesi e Argentini con carri medi e agili (e con attributi ben dotati) tipo il Tanque mediano Argentino da 30 t adatto a colline e paludi ,invece de costrui sti mostri lenti e impacciati e oltretutto pure assetati ,e noi Italiani stavamo cadendo nel tranello di farne grossi e pesanti come loro ,invece oggi si e scoperto che con la guerra moderna in Italia e meglio il Centauro 2" che carri come L'Ariete
    Vorrei vedere un Merkava avanzare fuori strada in Sicilia e Calabria,ci sarebbe da ridere (in caso di guerra passare per le strade asfaltate sarebbe un suicidio)

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