martedì 31 ottobre 2017

Le emittenti legate al brigante Barzani spariscono dal'etere irakeno, per incitazione e sobillazione alla violenza!

L'organismo irakeno di sorveglianza dei media ha negato l'accesso all'etere a due canali curdi chiamati 'Rudaw' e 'Kurdistan 24', che nelle loro trasmissioni avevano incitato all'odio e alla violenza nei confronti delle forze governative che negli scorsi giorni hanno recuperato il controllo di Kirkuk e di altre località occupate dalle milizie di Barzani nel corso degli ultimi due anni.



Ovviamente, da parte degli interessati si sono levate voci di "censura" e di "attentato alla libertà di espressione".

Potevano pensarci prima di invitare la gente a sparare sull'Esercito e sulla Polizia Federale irakena.

La Commissione per le Comunicazioni e i Media da Bagdad ha respinto energicamente tali addebiti, puntualizzando che non vi é nessun fumus persecutorio anti-curdo e che, qualora incitamenti simili contro la pace e la convivenza sociale e politica venissero da altre emittenti, non si esiterebbe un attimo a colpirle con identici provvedimenti.

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