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martedì 16 aprile 2013

Mentre 'frignano' in diretta mondiale ai 'bravi' americani in Afghanistan 'scappa' una bomba su un matrimonio: 120 tra morti e feriti!

Mentre le televisioni di tutto il mondo rimandavano in "loop" continuo e ipnotico le sequenze delle due bombe di Boston che squarciavano l'atmosfera di festa regalando agli abitanti della East Cost il brivido di sentirsi anche loro per qualche minuto Irakeni, Palestinesi, Pachistani o Siriani nel lontano Afghanistan (paese a sua volta sottoposto da ben 12 anni a una continua e generosa "esportazione di Democrazia") un altro giorno di festa veniva rovinato da una detonazione.

Era una festa molto più piccola rispetto a quella bostoniana, un semplice banchetto di nozze; ancora più semplice, poi, se paragonato alle cerimonie simili che si tengono nei paesi "occidentali"...non c'erano 'wedding planner' invertiti e dal guardaroba imbarazzante, non c'erano 'boss delle torte' da collasso glicemico e altri tristi figuri che ormai da qualche tempo spadroneggiano sulle frequenze televisive nostrane...c'erano sicuramente del montone arrosto e del riso, sicuramente delle tazze di forte té asiatico, può darsi, probabilmente che ci fossero persino degli uomini armati col turbante, perché chi ha letto Kipling ricorderà che un Afghano ha sempre due cose con sé: "Dio e il suo fucile" (strano, gli Afghani in questo senso sono molto simili ai 'redneck' americani, molto innamorati delle loro convinzioni religiose e delle loro armi da fuoco).

Come nella seguente conferenza stampa del Pentagono ha dichiarato il Luogotenente Comandante della Marina Jeff Davis, un aeroplano Usa che incrociava sopra il banchetto nuziale "Ha perso di vista una delle proprie bombe" e guardacaso, questa bomba 'birichina' che non é riuscita a restare attaccata al jet multimilionario con cui era decollata, é finita dritta in mezzo alla folla degli invitati: risultato, 120 tra morti e feriti.

Oh, ma non pensiate di trovare menzione di queste vittime nei servizi dei TG odierni: oggi c'é solo spazio per i BEN DUE morti di Boston, proprio tra una puntata di "matrimoni da favola" e una del "boss delle torte"!

lunedì 4 febbraio 2013

What goes around comes around: muore in una rapina Chris Kyle, fittizio 'supercecchino' della guerra irakena di Bush!

Esistono tiratori scelti la cui leggenda vive in eterno, come il difensore di Stalingrado Vasily Zaitsev, e altri, vittime più o meno consapevoli di campagne-stampa politicamente e partigianamente motivate, il cui nome tra pochi anni verrà completamente inghiottito dall'oblio. Questo sarà sicuramente il caso di Chris Kyle, presunto 'supercecchino' delle forze d'invasione Usa in Irak che, a seconda della biografia che si consulta, avrebbe ucciso tra i 150 e i 250 abitanti del paese che é stato mandato a occupare e opprimere in quattro diversi turni di servizio in Mesopotamia.
Anziché in una giusta guerra di liberazione nazionale Kyle si é trovato a esercitare la propria mira contro civili in armi che resistevano una ingiusta aggressione, una 'sporca guerra' voluta dall'establishment finanziario-militare che faceva capo a Bush Jr, prigioniero della propria hybris imperiale, già una bella differenza rispetto a Zaitsev; inoltre, anziché essere assurto a simbolo della volontà di Resistenza di un intero popolo, Kyle non é mai stato minimamente famoso se non nella frangia estremista dei 'redneck' di fede repubblicana e maniaci delle armi da fuoco, i cosiddetti "gun nuts".

E proprio la fascinazione conservatrice americana per le armi da fuoco "facili" ha siglato la non lamentabile morte del franco tiratore Kyle, ucciso in Texas nel corso di una rapina da un criminale di mezza tacca che gli ha riempito la pancia di piombo a bruciapelo, grazie alla comoda disponibilità di armi automatiche di libera vendita così care agli 'Stati Rossi' (repubblicani) a sud della linea Mason-Dixon. Come dicono gli stessi yankee: WHAT GOES AROUND COMES AROUND!
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lunedì 31 gennaio 2011

Clamorosa gaffe di Fox News, il canale dei "Neocon" mette l'Egitto...in Irak!!


Fox News, il canale di notizie 24/7 di proprietà di Rupert Murdoch, mogul dei media di dichiarata e palese fede filosionista e neoconservatrice, é la principale fonte di informazioni degli elettori e dei simpatizzanti del Partito repubblicano statunitense.

"Gente talmente ignorante che quando sente parlare di 'America Centrale' pensa al Kansas" é un'adatta descrizione del livello socio-culturale di quell'elettorato, fanatico sostenitore del diritto di portare armi, ascoltatore fedele della 'Talk Radio' conservatrice e razzista di Rush Limbaugh, appassionato di teorie cospirazioniste sul certificato di nascita di Barack Obama e sulla sua supposta fede religiosa musulmana.

Si capisce che, con un pubblico simile, ai giornalisti e ai commentatori di tale TV, che potremmo paragonare a un atroce ibrido catodico fra il peggio del peggio del giornalismo italiano, simile a un incrocio fra "Libero", "Il Giornale", "La Padania" e "Il Foglio" (rende abbastanza l'idea dello schifo?), non é necessaria più di tanta attenzione ai riferimenti storici e geografici dei loro servizi.

Come dimostra la foto qui sopra, tuttavia, in questi giorni la FOX é riuscita addirittura a superare sé stessa, "pasticciando" con un'immagine di corredo a un servizio sulla rivolta egiziana che, come vedete qua sopra, raffigurava la dicitura "Egypt" in una carta del Medio Oriente...esattamente sopra l'Irak!!!!

Immaginatevi lo stupore dei bifolchi americani seduti a vedere "the box" dentro le loro case mobili in Kentucky o in West Virginia, con una lattina di "Pabst Blue Ribbon" ben stretta nella manona grassoccia: "Ehi mà!" avrà esclamato il Billy-bob di turno, "Ma quel posto lì in arabistan non l'avevamo invaso otto anni fa???".

Questo succede nel mondo degli Hillbillies dell'informazione, nell'anno di grazia 2011.