Visualizzazione post con etichetta Imperialism. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Imperialism. Mostra tutti i post

lunedì 4 febbraio 2013

What goes around comes around: muore in una rapina Chris Kyle, fittizio 'supercecchino' della guerra irakena di Bush!

Esistono tiratori scelti la cui leggenda vive in eterno, come il difensore di Stalingrado Vasily Zaitsev, e altri, vittime più o meno consapevoli di campagne-stampa politicamente e partigianamente motivate, il cui nome tra pochi anni verrà completamente inghiottito dall'oblio. Questo sarà sicuramente il caso di Chris Kyle, presunto 'supercecchino' delle forze d'invasione Usa in Irak che, a seconda della biografia che si consulta, avrebbe ucciso tra i 150 e i 250 abitanti del paese che é stato mandato a occupare e opprimere in quattro diversi turni di servizio in Mesopotamia.
Anziché in una giusta guerra di liberazione nazionale Kyle si é trovato a esercitare la propria mira contro civili in armi che resistevano una ingiusta aggressione, una 'sporca guerra' voluta dall'establishment finanziario-militare che faceva capo a Bush Jr, prigioniero della propria hybris imperiale, già una bella differenza rispetto a Zaitsev; inoltre, anziché essere assurto a simbolo della volontà di Resistenza di un intero popolo, Kyle non é mai stato minimamente famoso se non nella frangia estremista dei 'redneck' di fede repubblicana e maniaci delle armi da fuoco, i cosiddetti "gun nuts".

E proprio la fascinazione conservatrice americana per le armi da fuoco "facili" ha siglato la non lamentabile morte del franco tiratore Kyle, ucciso in Texas nel corso di una rapina da un criminale di mezza tacca che gli ha riempito la pancia di piombo a bruciapelo, grazie alla comoda disponibilità di armi automatiche di libera vendita così care agli 'Stati Rossi' (repubblicani) a sud della linea Mason-Dixon. Come dicono gli stessi yankee: WHAT GOES AROUND COMES AROUND!
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

venerdì 20 aprile 2012

Vittoria! Le forze armate di Khartoum hanno il pieno controllo di Heglig e della regione contestata

Con un sobrio, preciso comunicato rilasciato poche ore addietro il Ministro della Difesa sudanese Abdel-Rahim Mohamed Hussein ha diffuso la notizia che le truppe di Khartoum hanno 'il pieno controllo' della città di Heglig, delle sue infrastrutture petrolifere e stanno procedendo, lentamente ma accuratamente, a eliminare gli ultimi elementi invasori provenienti da Sud del confine ancora presenti nella regione contestata del Sud Kordofan, occupata proditoriamente nei giorni scorsi da militari di Juba e da membri di milizie e organizzazioni terroriste sostenute dal dittatore-cowboy Salva Kiir, agente degli interessi Usa e sionisti.

"Il nemico, dopo aver subito pesanti perdite in uomini, armi ed equipaggiamenti, verificata l'impossibilità di rinforzare o anche solo rifornire le proprie posizioni ha condotto una vasta ritirata quasi senza impegnare combattimenti", ha dichiarato il Ministro, "Le nostre truppe, comunque, si sono mosse con grande circospezione per evitare qualunque genere di danno o distruzione a strutture civili". Sembra che la dichiarata intenzione del Consiglio di Sicurezza dell'ONU di aprire una procedura di condanna per il Governo del Sud-Sudan a seguito della sua proditoria occupazione di territori del Nord abbia contribuito non poco a ridurre a miti consigli Salva Kiir e la sua cricca.

Dal momento della sua 'indipendenza' realizzata sulla base di una campagna mediatica diffamatoria sostenuta dai mezzi di informazione venduti all'Imperialismo, il Sud del Sudan é diventato uno 'stato fallito' agitato da sanguinose faide etniche dove i proventi del petrolio vengono sperperati senza che vadano a migliorare le condizioni di vita di una delle popolazioni più povere d'Africa, dove il 15% dei nati non riesce ad arrivare a compiere 5 anni.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.