sabato 28 maggio 2011

Il prode Ignazio "fiuta la polvere" (da sparo) e suona la ritirata; ennesima figuraccia internazionale dell'italietta berlusconide!


Si sa, i fascisti sono una razza vile, come il Pirgopolince della commedia plautina, e, a ricordarci di questa grande verità ci ha pensato, appena ieri, il Prode 'Gnazio, pronto a sparare balle a ripetizione meglio della micidiale MG-42 quando si tratta di inventarsi fantomatici trascorsi da parà ardito nella "Folgore" di fronte ai colleghi americani (quando invece fece il servizio di leva poco e male in una anonima unità di artiglieria contraerea e venne congedato anzitempo con note caratteriali affatto lusinghiere), ma poi, alla prova dei fatti, prontissimo a farsi intimidire e a suonare la ritirata esattamente come i Gariboldi e i Berganzoli che resero l'Italia (giustamente) la barzelletta militare del '900.

Nei pressi della città di Sidone, nella porzione di Libano affidato al 'controllo' dell'UNIFIL in seguito all'ennesimo ritiro degli invasori israeliani dopo la sconfitta patita nel 2006 ignoti attentatori hanno sistemato un ordigno esplosivo che ha ferito sei militari italiani al passaggio del loro veicolo di pattuglia, coinvolgendo nella detonazione e ferendo anche due civili libanesi. L'attentato, probabilmente opera di seguaci di Saad Hariri e dell'alleanza filo-americana e filo-israeliana "14 marzo" avrebbe avuto lo scopo di creare un incidente internazionale in cui coinvolgere Hezbollah, il partito politico sciita che é recentemente riuscito, insieme alle formazione sue alleate della coalizione dell'8 marzo, a rovesciare gli equilibri parlamentari e a mettere Hariri in minoranza.

Hezbollah, immediatamente, ha condannato l'attacco, esprimendo solidarietà alle forze ONU e impegnandosi in prima persona a offrire tutto il sostegno possibile alle autorità che investigheranno sull'accaduto, nella speranza di collaborare attivamente all'identificazione e all'arresto dei responsabili. Tuttavia, con strana discrasia rispetto al bellicismo pettoruto e petulante che sembra trasparire continuamente dalla sua persona e dai suoi atteggiamenti esaltati ed esagerati il Prode 'Gnazio non ci ha pensato su due volte a suonare la ritirata, rilasciando una surreale intervista dalla quale, peraltro, risulta come egli creda che nel Libano del sud l'UNIFIL serva a separare israeliani "E PALESTINESI"...dal che si evince che, oltre che un codardo pronto a ritirarsi al primo segno di pericolo Ignazio La Russa é anche un totale incompentente che non si informa (o lo fa malamente) prima di discettare su un teatro operativo dove forze militari italiane sono presenti da oltre cinque anni. Evidentemente il Prode 'Gnazio é rimasto agli anni '70, quando il Sud del Libano era (allora) effettivamente cosparso di postazioni dell'OLP/Fatah; potere della nostalgia, quando lui, allora zazzeruto giovane fascista, prendeva parte a cortei da cui partivano bombe a mano contro i celerini...
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3 commenti:

  1. caro amico, quando parli di viltà parla per te e i comunisti come te (non credo tu sia dell'udc....). Non a caso partigiani e BR sparavano alle spalle ( e in tanti sono "eroicamente" comparsi a guerra finita). a proposito di libano, siamo lì a perdere tempo e bruciare denaro pubblico "grazie" al prode "baffino" d'alema! e sarebbe ora di tornare da tante inutili e costose missioni, spendendo i soldi dei contribuenti per far funzionare lo stato sociale (non a caso, creato da mussolini).
    vergognati di esistere.
    119^Legione

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  2. Ecco un altro Miles Gloriosus da tastiera, "camerata" del Prode 'Gnazio...invitiamo i lettori a divertirsi con questa schifosa banderuola, ieri alleato dei nazisti oggi leccapiedi di yankee e israeliani!

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  3. Legionario...seeeee...manco quelli di 'Asterix'...mavaffanculo coglione...

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