Al meeting ha preso parte anche il Capo del Consiglio Politico di Hezbollah, Ibrahim Amin al-Sayed.
Al contrario di certi "Movimenti di Resistenza" che ad ogni passo si lasciano ipnotizzare da miraggi di impossibili 'riconciliazioni' con i cacicchi servili dell'occupazione sionista e della declinante egemonia americana sul Mondo Arabo, i cui leader ondeggiano tra la dedizione al Sentiero della Resistenza e le compromettenti 'sirene' dei corrotti emiri petroliferi Al-Saoud e Al-Thani, il Fronte Popolare-Comando Generale ha ribadito la sua dedizione alla Lotta come unica via di affermazione dei Diritti palestinesi e la sua ferrea determinazione a rimanere schierato con l'Asse della Resistenza.
All'ordine del giorno dei colloqui intrattenuti coi leader Hezbollah vi sono stati gli ultimi sviluppi politici della Regione, dalla Palestina al Libano alla Siria; un comunicato rilasciato dopo lo scioglimento dell'incontro dalla sezione stampa del movimento sciita ha dichiarato che "Su tutti i punti salienti Sayyed Nasrallah e il suo gradito ospite si sono trovati concordi e uniti". "Ambo le parti hanno sottolineato la profondità e la saldezza del legame che unisce if PFLP-GC a Hezbollah, specialmente di fronte agli accadimenti attuali".
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