Nella città orientale di Sawfa le esequie della donna sono divenute occasione per una massiccia e sentita dimostrazione di sdegno e rabbia popolare contro le pratiche dell'ultima, corrotta e autoritaria monarchia assoluta della Terra, dominio di una casata di briganti a nome Al-Saoud che godono del sostegno delle potenze imperialiste occidentali e dell'entità ebraica di invasione della Palestina, pluto-oligarchi che annegano nello sfarzo nel tentativo di celare le proprie tare umane e morali.
Ancora nei giorni scorsi numerosi dimostranti sono stati uccisi dalle forze del regime; chiunque scenda in piazza a Qatif, ad Awamiyah, a Sawfa, sa di correre un rischio mortale eppure non si esime dall'esprimere tutto il suo disgusto per la corte di Riyadh e i suoi indegni rampolli che, oltre a opprimere e discriminare il loro stesso popolo, inviano i loro scherani a reprimere nel sangue le proteste in Barhein e finanziano e foraggiano il terrorismo dei mercenari estremisti in Siria.
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