Disponibile burattino della CIA e dell'amministrazione americano, da tirar fuori quando bisogna spaventare un po' l'opinione pubblica interna o mondiale con atti di terrore cieco che non portano benefici a nessuno (tranne forse al compless militar-industriale americano) o quando serva un 'vittoria' propagandistica (come quella dell'uccisione di Bin Laden) da sbandierare verso l'elettorato, i quattro gatti wahabiti di Al-Qaeda sono stati mobilitati contro la Siria e il legittimo Governo del Presidente Assad, come dichiarato ufficialmente da Al-Zawahiri in un suo messaggio video.
Zawahiri ha recitato un messaggio confuso e sgangherato, che dimostra pienamente come i controllori CIA di Al-Qaeda (organizzazione terroristica che, ricordiamo, non ha mai attaccato alcun obiettivo israeliano da nessuna parte del mondo) non abbiano propriamente le idee chiare sui cardini ideologici della Resistenza musulmana all'imperialismo globale, tra le molte affermazioni scombinate dell'egiziano si sono potute contare: "La ribellione in Siria vuole affermare la jihad e non la dipendenza dalle monarchie arabe, la Turchia e l'Occidente" (quando invece é esattamente il contrario) e "Chi si oppone alla ribellione in Siria vuole un paese debole e oppresso che riconosca Israele" (quando é proprio il Governo di Assad a non aver mai firmato una 'pace' con Israele e a rivendicare al giorno d'oggi il Golan occupato nel 1967).
Dopo questa serie di deliri Zawahiri ha invitato "tutti" in Turchia, Giordania, Libano e Irak a 'sostenere i ribelli in Siria'. Per fortuna l'insorgenza di pochi fanatici wahabiti istigati dall'Arabia Saudita e finanziati coi dollari del petrolio e della CIA ha già subito numerose sconfitte e presto sarà soltanto un ricordo, grazie alla pronta e decisiva reazione dell'Esercito siriano e alla lealtà e alla fedeltà del popolo.
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