giovedì 2 agosto 2012

Sdegno e condanna dalla Sinistra tedesca per l'appoggio dato dalla Merkel alle dittature petrolifere del Golfo!

Partiti e personaggi della Sinistra e del Movimento per la Pace hanno espresso riprovazione e stigma nei confronti dei piani di Berlino per la vendita di centinaia di carri armati all'Emiro del Qatar, indicando come tale operazione vada contro tutte le linee-guida tedesche per l'export di armamenti. Deputati della SPD e della Linke si sono detti "oltraggiati" dalla notizia e hanno denunciato la 'bancarotta morale' dell'Esecutivo guidato da Angela Merkel, pronto a fare affari con 'dittatori e torturatori'.
"Nell'emirato del Qatar il 90 per cento della popolazione lavora e soffre per mantenere nel lusso e nel fasto satrapico il restante 10 per cento; il Governo é egemonizzato da una piccola cricca che non fa alcuno sforzo per migliorare la vita dei cittadini e non vi é il minimo indizio di aperture sociali o democratiche nel Paese; non esiste Parlamento e la formazione di partiti e sindacati é vietata per legge, Amnesty International ha classificato come 'severa' la situazione dei Diritti Umani nello Stato del Golfo".
Peter Strutynski del Movimento per la Pace (foto al centro) ha inoltre indicato come il Consiglio Federale di Sicurezza tedesco dovrebbe venire finalmente sciolto e l'autorità di approvare o meno le transazioni di armamenti verso paesi esteri venire consegnata al Parlamento, in quanto latore diretto della volontà popolare. Il 31 agosto il Movimento per la Pace ha annunciato una protesta di massa a Kassel di fronte alle officine della Krauss-Maffei, produttrice dei 'panzer' desiderati dagli Emiri Al-Thani ed Al-Saoud.
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