venerdì 31 agosto 2012

Al-Rai e Mikati mettono in guardia il Libano dalle mire destabilizzatrici straniere!

Durante la visita alla cittadina di Rashdebbedine tenutasi nella giornata di ieri il Patriarca maronita Beshara al-Rai ha pronunciato un messaggio nel quale, rivolgendosi a tutti i Libanesi senza differenza di religione o setta li ha messi in guardia contro "le azioni e le istigazioni di quelle mani invisibili che vogliono sabotare la pace e la convivenza civile nel nostro paese per i loro interessi politici". Il messaggio ha ricevuto ancor più pognanza per il fatto di essere stato pronunciato nel Nord del paese, recentemente travagliato dagli scontri tra estremisti wahabiti e sostenitori della storica alleanza tra Libano e Siria.
Il Patriarca nel suo discorso ha menzionato la ricchezza del contributo cristiano all'evoluzione storica e culturale del Mondo Arabo attraverso tutta la propria storia e come esso sia parte viva e attiva di una ricchezza e una diversità che deve servire da antidoto e da prevenzione contro ogni tentativo di frammentazione e incitazione alla violenza. Le parole di Al-Rai sono state pronunciate a distanza di poche ore dall'appello con cui il Premier Najib Mikati ha invitato la popolazione del Nord a 'sostenere lo sforzo dei militari impegnati a riportare la calma a Tripoli e dintorni'.
Mikati ha elaborato su come grazie allo sforzo e al sacrificio degli uomini dell'Armee Libanaise molti dei responsabili delle aggressioni settarie costate quasi venti morti siano stati arrestati e verranno presto giudicati per i loro crimini e come sia possibile ora pensare a una riconciliazione generale che tenda a proteggere il Paese dalle ripercussioni delle crisi regionali. Mikati ha annunciato anche la creazione di una Alta Commissione per le Riparazioni e il Soccorso che servirà a valutare i danni inflitti durante gli scontri a proprietà private e a compensarli adeguatamente.
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