mercoledì 29 agosto 2012

I Paesi Non-allineati a Teheran prendono posizione contro sanzioni unilaterali e minaccia atomica israeliana!

"Pace duratura attraverso una Governance globale e condivisa", questo lo slogan del Sedicesimo vertice dei Paesi non-allineati che entrerà oggi nel vivo nella capitale iraniana Teheran: inaugurato ufficialmente a inizio settimana esso ha già registrato l'assenso di tutti i delegati partecipanti sul tono e i contenuti della dichiarazione d'apertura che ha sottolineato l'illiceità di sanzioni unilateralmente proclamante al di fuori dell'ambito dell'ONU, la necessità di una profonda riforma del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e la gravità della situazione nella Palestina occupata.
Un altro punto evidenziato dalla dichiarazione d'apertura approvata a Teheran riguarda la necessità di un completo disarmo nucleare in Medio Oriente (il che richiederebbe ispezioni ONU a Dimona e la distruzione della riserva di ordigni atomici del regime sionista). Il dibattito che ha visto la stesura e l'approvazione del documento ha coinvolto oltre 50 Ministri degli Esteri convenuti a Teheran ed é stato ritenuto un grande successo diplomatico dell'Iran contro i tentativi Usa e sionisti di isolarlo internazionalmente.

La Repubblica Islamica, inoltre, si prepara ad assumere la presidenza del Movimento dei Non-Allineati, che manterrà per i prossimi 3 anni: i paesi Non-allineati sono il più forte blocco di votanti all'ONU e ne sarebbero certo la forza predominante se le Nazioni Unite fossero organizzate secondo criteri di effettiva democrazia.
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