mercoledì 12 dicembre 2012

Ennesimo fallimento delle sanzioni anti-Iran volute da Usa e Israele: l'Unione Europea rimuove i provvedimenti presi contro la Sina Bank di Teheran!

Ancora una volta la pretestuosa, ipocrita, artata campagna di vessazioni economico-diplomatiche messa in piedi dalle centrali direttive dell'arroganza imperialista e sionista globale contro la libertà, l'autonomia e l'indipendenza della Repubblica Islamica iraniana é andata incontro all'ennesimo scacco, che dimostra come le 'sanzioni' volute da Washington e Tel Aviv non poggino su nessuna solida base di Diritto internazionale ma siano in realtà provvedimenti arbitrari.

Se ne é accorto anche il magistrato ceco Irena Pelikanova ordinando con un provvedimento d'urgenza emesso dalla Quarta Camera della Corte Giudiziaria Europea l'abbandono di tutte le misure restrittive indebitamente e ingiustamente adottate dal Consiglio d'Europa contro la Sina Bank of Teheran, importante istituto di credito iraniano.

Ci sono voluti oltre 30 mesi di battaglie legali (le inique misure sono state promulgate a giugno 2010 per compiacere Obanana, inquilino nero della Casa Bianca e la sua 'Strega dell'Ovest') ma alla fine gli avvocati della Repubblica Islamica hanno avuto piena soddisfazione su tutta la linea. L'Iran in quanto firmatario del Trattanto di Nonproliferazione Nucleare ha tutto il diritto di sviluppare in santa pace l'Energia nucleare per scopi pacifici.
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