Il rozzo 'cowboy' di Juba sa di poter indulgere nella sua condotta non-cooperativa e arbitraria in quanto gode del sostegno delle potenze sioniste e imperialiste che hanno finanziato e sostenuto la campagna di secessione volta a privare il Sudan delle sue zone più ricche di acqua e petrolio. Anche nella regione di Aybei ci sono giacimenti di greggio, tra i pochi rimasti a disposizione del Nord, ma anche su questi Salva Kiir, il caligola africano, vorrebbe allungare le mani.
Karti ha reiterato che un accordo deve essere trovato bilateralmente, con la garanzia dell'Unione Africana e non ricorrendo a organismi internazionali che hanno già in passato mostrato tutta la loro parzialità a favore di Salva Kiir e dei suoi patroni e una innegabile e irragionevole ostilità contro il legittimo Governo di Karthoum e il suo Presidente il Dottor Omar Bashir.
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