lunedì 10 dicembre 2012

A Wau i lacché di Salva Kiir massacrano dieci civili disarmati che stavano protestando contro il dittatore sionista di Juba!

Lo abbiamo già sostenuto e lo ripetiamo: non vi é carriera migliore al mondo per i paranoici assassini di quella di dittatore al soldo di Washington e Tel Aviv: i tiranni 'amici' dell'imperialismo e del sionismo mondiale possono lasciarsi andare a stragi, ruberie, vendette, stermini senza dover temere alcuna conseguenza.

Hugo Chavez può migliorare il tasso di vita, salute e alfabetizzazione della popolazione venezolana, ma i pennivendoli ipocriti e falsi al servizio di Sion e Washington lo accuseranno di essere un 'dittatore' (?!), Ahmadinejad può lottare per l'indipendenza e l'autonomia della Repubblica Islamica, ma i Marco Pesach e i Giulio Meotti della stampa filo-israhell lo accuseranno di "preparare l'olocausto" (come?), Bashir Assad può combattere l'internazionale terrorista foraggiata da Erdogan, l'Emiro Al-Thani e Re Saoud e anziché venire lodato per difendere il suo popolo e la tradizione di tolleranza della Siria laica e secolare venire accusato di fantomatiche "stragi".

Ma nessuno di lor signori leva la voce per le VERE stragi commesse da Salva Kiir il dittatore-cowboy installato da Israele in Sud Sudan dopo una vergognosa campagna di menzogne cui hanno partecipato come volenterosi imbecilli ascari anche le stelle di Hollywood in cerca di facili riscontri mediatici, nemmeno quando ci arriva la notizia dalla cittadina di Wau, nel distretto occidentale di Bahr el Gazal di almeno dieci persone massacrate durante proteste contro il regime del tiranno di Juba.

La notizia, riportata da Liam Mc Dowall della missione ONU in Sud Sudan (UNMISS) riferisce che, nel corso di una manifestazione pubblica contro il Governo centrale, che si stava svolgendo ordinatamente senza alcuna intemperanza da parte dei civili (peraltro disarmati) che ne erano protagonisti i miliziani della truppaglia di Salva Kiir (mercenari usi alla violenza e al saccheggio, sommariamente 'ripuliti' -ma nemmen troppo- e dichiarati "esercito di liberazione" - liberazione poi di cosa e da cosa?) hanno aperto il fuoco indiscriminatamente sulla folla uccidendo quattro persone.

Altri sei civili sarebbero poi stati massacrati in una seconda occasione. Aspettiamo che i Marco Pesach, i Fabio Scuto, i Giulio Meotti, i Mentana, i Mineo e i Gad Lerner d'Italia riportino la notizia di questa strage di civili invocando sanzioni, bombardamenti "umanitari" e interventi internazionali contro il satrapo sionista di Juba!
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