martedì 11 dicembre 2012

Il Tiranno del Barhein Al-Khalifa perseguita la coraggiosa attivista per i Diritti Umani Zainab al-Khawaja

Questa ragazza bella, dignitosa e fiera é Zainab al-Khawaja ed é stata condannata a trenta giorni di carcere da una corte del despota del Barhein, Re Al-Khalifa, per avere condotto campagne a favore del rispetto dei Diritti Umani nell'Isola delle Perle, da oltre due anni scossa dai fremiti dell'insofferenza verso l'arbitrio di una corte invisa e odiata dalla popolazione che mantiene il suo potere solo in virtù del sostegno armato delle potenze imperialiste e dei loro lacché regionali come l'Arabia Saudita, il Qatar e gli EAU.

La condanna pretestuosa e capziosa, le é stata comminata per aver "violato" una 'zona rossa' entrando nella famosa Piazza delle Perle, punto focale delle dimostrazioni prima del giro di vite militare del regime che é arrivato persino a demolire il monumento eletto dai manifestanti a simbolo delle loro proteste e delle loro richeste.

L'Occidente marcio e ipocrita ha le sue fasulle "eroine" come l'infame 'blogger' Yoani Sanchez (che sperpera ogni mese 4000 dollari per mantenere il suo indecente spazio-web 'visibile' su twitter e facebook), la sgualdrina filonazista Yulia Timoshenko e la birmana Ping-Pong Yi (o Sans Souci), che non muove un dito per aiutare i birmani Ronghiya di fede musulmana perseguitati e sterminati. Tutte queste zoccole messe insieme non valgono un mignolo di Zainab Khawaja, vera eroina che si batte per il riscatto degli oppressi e la cacciata dei tiranni e dei satrapi filo-occidentali.
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