Emad, il bambino di cinque anni, ha ricevuto una scheggia di metallo nel cranio ed é stato operato d'urgenza all'Ospedale Al-Shifa, dove attualmente si trova in terapia intensiva nel reparto di rianimazione. Non più lievi sono le condizioni di suo fratello Younes, che ha avuto le mani quasi totalmente distrutte nell'esplosione (stava forse scavando per terra?) con l'amputazione di numerose dita.
I chirurghi di Gaza combattono per salvargli la mobilità di qualche dito, che riesca a preservarne almeno una parte di autonomia e gli consenta di non passare il resto della vita come un invalido totale. Esponenti del Governo palestinese hanno chiesto alla comunità internazionale maggiori aiuti per bonificare le zone ancora cosparse di granate e proiettili sionazisti inesplosi.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille!
Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.
Nessun commento:
Posta un commento