mercoledì 13 febbraio 2013

Dopo il martirio dei due militari libanesi l'Esercito di Beirut lancia il contrattacco verso i terroristi wahabiti amici di Hariri!


Venticinque arresti già effettuati nelle ultime ore e circa cento in attesa di venire portati a termine; questa la puntuale, profonda, vasta contromisura presa dall'Armee Libanaise dopo l'agguato di Ersla in cui hanno trovato la morte il Capitano Pierre Bashalani e il Segrente Ibrahim Zahrman mentre stavano arrestanto un terrorista wahabita. 10 degli arrestati finora sono stati portati direttamente al Direttorato dell'Intelligence Militare per venire immediatamente interrogati.
Essi avrebbero già fatto i nomi delle persone coinvolte nel 'gruppo di fuoco' che ha sparato contro i militari, in parte aprendo nuove piste e vie investigative agli inquirenti che stanno facendo luce sui contatti e le connivenze tra il blocco politico di opposizione e gli estremisti e integralisti anti-Assad sia libanesi che stranieri e il loro ruolo nel tentativo di trasformare il Paese dei Cedri in un retrofronte franco per la campagna anti-siriana.

Sembra che nell'attacco vi siano innegabili responsabilità del sindaco di Ersla Ali Hujairi e di suo figlio, noti aderenti della fazione politica del "14 Marzo".
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