lunedì 15 aprile 2013

Najib Mikati si congeda con un monito ai giovani libanesi nell'anniversario della Guerra Civile: "Attenti ai profeti di settarismo e violenza!"

Mentre sembra ormai in dirittura d'arrivo il processo di consultazione guidato dal suo successore-incaricato Tammam Salam il Primo Ministro libanese ad Interim Najib Mikati ha colto l'occasione di una data altamente simbolica per i cittadini del Paese dei Cedri per lasciare il suo "testamento politico" pronunciando un discorso di fronte alla delegazione di una ONG nel 38esimo anniversario dello scoppio della Guerra Civile libanese che ricorreva proprio ieri.

"La gioventù di questo paese dovrebbe guardarsi bene dal rimanere affascinata o manipolata dai profeti di settarismo e violenza che con le loro retoriche incendiarie aumentano soltanto il malcontento e le divisioni tra le varie componenti della nostra variegata società. Noi abbiamo bisogno di sforzi di segno contrario, che riavvicinino i Libanesi e consentano una complessiva riconciliazione tra di loro".

La Guerra Civile libanese che durò dal 1975 al 1990 ebbe termine con gli Accordi di Taif; nel corso del suo svolgimento si calcola che non meno di 120mila persone, in massima parte civili, abbiano trovato la morte.


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