domenica 1 febbraio 2015

La bomba con cui i sionisti assassinarono il martire Imad Mughniyeh era americana: la CIA la testò 25 volte!

Venticinque esplosioni; venticinque 'test' accuratamente condotti nel poligono della 'Compagnia', in Nord Carolina, per assicurarsi che la carica esplosiva sul modello di bomba che sarebbe stata consegnata agli assassini del Mossad non lasciasse scampo al suo bersaglio designato: Imad Mughniyeh, comandante di Hezbollah, già impegnato nella Resistenza libanese prima di entrarvi, in seguito capo delle sue forze militari e artefice della spettacolare vittoria del 2006.

Questa la rivelazione di un anonimo dipendente della CIA al quotidiano Usa "Washington Post", una rivelazione che non fa altro che confermare come, senza il costante sostegno e supporto degli USA, "israele", entità fasulla impiantata come un corpo estraneo nei tessuti del Medio Oriente e del Mondo Arabo, non resisterebbe, verrebbe spazzata via.

La rivelazione arriva poco dopo che l'eroica morte di Jihad Mughniyeh nel Golan Siriano ha risvegliato l'attenzione internazionale sulla famiglia Mughniyeh e sul suo enorme contributo alla liberazione del Libano e alla difesa dell'Asse della Resistenza.

Quindi pensate: ogni vittoria conseguita dai coraggiosi combattenti libanesi, siriani, irakeni, iraniani, yemeniti, viene ottenuta non solo contro bande di fanatici wahabiti, o contro gli arroganti ma in realtà codardi invasori sionisti, ma a ogni passo e ogni scontro contro l'enorme potenza finanziaria e militare e di intelligence degli USA che sono SEMPRE presenti dietro ogni loro agente locale; che sia esso il regime ebraico, i bigotti e retrogradi emirati del Golfo Persico oppure i vari 'gruppi estremisti' wahabiti e takfiri.


1 commento:

  1. Israele è un cancro maligno che penetra in qualsiasi corpo, istituzione o governo. E' ormai impossibile dire quale sia l'influenza/controllo che i sionisti esercitano sul governo e sui servizi americani tramite AIPAC, Mossad, finanza ebraica, etc.

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