Da "Strategika51" veniamo a conoscenza di come, poco più di 24 ore addietro, nelle prime ore di venerdì 2 ottobre, una squadriglia di Sukhoi 30 decollata dall'aeroporto Martire Bassil Assad di Latakia abbia intercettato coi suoi radar BVR quattro F-15 'Eagle' del regime ebraico di occupazione della Palestina che si trovavano dentro lo spazio aereo siriano.
Vedendosi inquadrati dai potentissimi fasci degli "IRBIS-E" (capaci di raggiungere 20Kw di potenza), i piloti di Tel Aviv non hanno avuto altra scelta che disperdersi immediatamente e invertire la rotta: anche se fossero per caso riusciti a evitare la prima raffica di AA-12 si sarebbero trovati in combattimento ravvicinato col miglior 'dogfighter' del mondo, e non avrebbero avuto scampo.
Ovviamente ci aspettiamo che i tirapiedi di Netanyahu proclamino che i loro apparecchi si trovavano in zona internazionale e simili storie...il fatto é che l'aviazione sionista é attivamente impegnata a cercare di capire quante forze stia schierando Mosca in Siria per tentare di avvertire e allertare i propri burattini terroristi.
Solo nella giornata di ieri, siamo lieti di comunicare, 12 quadrimotori da trasporto Ilyushin e Antonov sono atterrati a Latakia, portando ulteriori carichi di mal di testa e preoccupazioni per ministri e generali "a sei punte".
i vecchi Eagle sono ancora in giro? Altrii tempi quelli di Top Gun!Adesso tocca a loro fuggire!
RispondiEliminaBravo Anonimo, è venuta l'ora che anche loro si cambino i pannolini. Sono sessantanni che hanno fatto scappare, ora scappino loro. La storia sta girando, era ora.
RispondiEliminaForza Russia ora il capitalismo si confronta non con l unione sovietica ma con una borghesia socialista più simile a loro , quindi una guerra atomica è molto più probabile.
RispondiElimina