mercoledì 3 febbraio 2016

Ormai le vie di rifornimento verso la Turchia di Erdogan sarebbero completamente sotto il tiro delle unità siriane!

Pare che ormai l'Esercito Arabo Siriano, sostenuto dalla milizia NDF di Aleppo, dai volontari sciiti di Al-Nujaba, dagli Hezbollah irakeni dotati di carri armati e da altre forze ausiliarie, sia riuscito a interdire, in parte con la presenza fisica, in parte con il "controllo fuoco" le principali arterie di revitaillement dei gruppi takfiri verso il confine turco a Nord di Aleppo.

 L'annuncio, proveniente da un leader di una delle milizie filogovernative, sarebbe stato ribadito dall'agenzia stampa RIA Novosti.

"L'Esercito e i nostri combattenti hanno ormai tagliato e bloccato i collegamenti Maer-Andan e Azaz-Aleppo. In questo modo i terroristi han perduto i rifornimenti di armi e uomini dalla Turchia alla periferia Nord della metropoli", ha citato testualmente l'agenzia.

Attualmente sarebbero in corso aspri scontri intorno alle cittadine sciite di Nubbul e Zahraa.

Aerei russi e siriani stanno bombardando fin dalle prime luci dell'alba ogni movimento di forze, ogni rifugio, base, centro di comando o arsenale venga loro segnalato da terra o da ricognitori senza pilota che incrociano numerosi sull'area dei combattimenti.


1 commento:

  1. Pare che Rityan sia conquistata al 75%, il problema rimane solo quella piccola porzione sud-orientale che i terroristi hanno ricoperto fino al parossisismo di trappole a non finire e ci vorrà parecchio tempo per disinfestarla. L'importante è che si crei un corridoio, al resto si penserà dopo.
    Riporta al Masdar che poco prima che la rotta Maer-Anadan venisse chiusa, un largo convoglio di rinforzi di Al Nusra sia effettivamente riuscito a entrare in questa parte della città, ma non sia servito granchè dato che come riporta correttamente l'editore l'aviazione russa non da un attimo di tregua.

    L'eroica sortita dei difensori di Zahraa è importante per motivi prettamente tattici dato che serve a tenere occupata una porzione di combattenti a Bayanoun, che parrebbe essere la porta di ingresso che l'esercito ha scelto per spezzare l'assedio.
    Al momento non è chiaro se Muarrat al-Khan verrà liberata o solo attaccata per "tenerla occupata".

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