mercoledì 12 aprile 2017

UNCLE AHMAD STRIKES BACK! Ahmadinejad sottopone la sua candidatura per le Presidenziali iraniane!

Siamo in grado di confermare, grazie al sostegno del comunicato ufficiale dell'agenzia stampa IRNA (outlet ufficiale del Governo di Teheran) che Mahmoud Ahmadinejad, due volte presidente della Repubblica Islamica dal 2005 al 2013, ha presentato ufficialmente richiesta di potersi candidare alle prossime elezioni presidenziali.



Ahmadinejad è stato uno dei più formidabili presidenti del paese, i suoi mandati, contrassegnati da un'altissima popolarità, si sono distinti per le posizioni logiche e conseguenti sul piano della politica estera dove vi fu una decisa opposizione ai ricatti e alle intimidazioni imperialiste e un avvicinamento notevole a Siria, Hezbollah, Venezuela, Bolivia, Resistenza Palestinese.

Fu sotto la sua guida che si iniziò a parlare di "Asse della Resistenza".

Adesso i legami strettissimi forgiati con la Russia e lo storico avvicinamento all'Egitto potrebbero venire sfruttati appieno da un nuovo periodo della sua guida decisa e dotata di visione e prospettiva.

Riguardo alla sua decisione di tornare a competere per la poltrona presidenziale dopo avere per lunghi anni dichiarato che la sua carriera politica era finita Ahmadinejad ha commentato: "A volte si va dal medico e lui ci raccomanda di evitare qualche cosa, poi, dopo anni di obbedienza al suo divieto, si torna da lui e ci dà via libera a fare quella cosa".

Un messaggio sibillino ma, chi sa, può immaginare che quel "medico" sia  Ali Khamenei.

29 commenti:

  1. Non ho mai seguito molto la situazione iraniana per mancanza di fonti, ma so che Ahmadinejad godeva della stima di Chavez e della disistima del Fatto Quotidiano, e tanto mi basta a farmelo considerare un personaggio positivo. Mi piacerebbe saperne di più anche riguardo gli scazzi con Khamenei, se qualcuno mi può indirizzare a qualche articolo di approfondimento.
    Approfitto per fare i complimenti al blog.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Benvenuto e il tuo post ha tutta la mia stima anche se nn posso esserti d'aiuto sulla situazìone iraniana perchè sono una capra.

      Tommaso Baldi

      P.S. La prossima volta datti un nome please!

      Elimina
  2. Come dissi precedentemente, le vie del Signore sono inperscrutabili.
    Una cosa appare però delinearsi: La parabola dell'attuale Benjamin (messia e prode guerriero-condottiero del popolo eletto) è sempre più simile alla parabola del Benjamin suo simile del 613 d.c.
    GLI attori sono sempre gli stessi con le varianti della III Roma, che si è trasferita a Mosca, e degli eroici boys che sono apparsi sulla scena assieme con i mandarini(i cui effetti si annullano per la loro contrapposizione).
    Io penso che nonostante er parruca faccia er bullo, alla fine capirà che la difesa di Aelia Capitolina non vale una bomba H su New York o Waschngton.


    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ottimo commento. Anche Voi firmatevi please!

      Tommaso Baldi

      Elimina
  3. Forse vuole dare una svolta un po' più rapida agli eventi.

    RispondiElimina
  4. Caro k, i migliori tornano sempre. Saun

    RispondiElimina
  5. Grandissimo! è l'incubo degli israeliani

    RispondiElimina
  6. Risposte
    1. Un criminale che disprezza le donne !

      Elimina
    2. E Voi un idiota che disprezza l'umanità d'animo.

      Tommaso Baldi

      Elimina
  7. I cessi talmudici e i cauboi saranno contenti :-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Utilizzi proprio lo slang dei fuochisti dei fenicotteri di sua Majesty Vittorio Emmmmannnnuele 15.!!!!

      Elimina
    2. Che umorismo Khazzaro.

      Tommaso Baldi

      Elimina
  8. Cari amici,non tutti i capi di governo hanno il coraggio di parlare alle NU come fece il Sig Ahmed. Saun

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Condivido! Per raccontare le cretinaggini che ha spifferato...ci vuol enorme coraggio!!!
      Gli altri Capi di Governo, troppo intelligenti, preferiscono tacere!!!

      Elimina
    2. Tu invece scrivi evidentemente non rientri nei secondi.

      Tommaso Baldi

      Elimina
  9. Evidentemente la guida suprema Khamenei
    ritiene l'attuale presidente troppo progressista e teme un allentamento dei rigidi costumi islamici, che gran parte della gioventù non sembra più soffrire .Naturalmente però non bisogna confondre Teheran e le altre grandi città con il resto del paese.
    Fabio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Fabio, d' accordo con la tua presa di posizione. Ma il Kahani e i suoi tirapiedi ci bombardano con l' affermazione l' Iran è uno stato laico e una democrazia modello!!!!! Che c'entra la guida suprema, più ortodossa di Maometto laringoiatra, in una democrazia laica????????

      Elimina
    2. E tu perchè vieni qui dal laringoiatra a fare i ringolli? Ti piace tanto la crema calda?

      The Untouchebles

      Elimina
  10. L'Iran è una democrazia con molti limiti, ma certo di più delle monarchie del Golfo. Ma anche nei Paesi occidentali la democrazia è ormai ridotta al vuoto rito elettorale, masse teleguidate che eleggono parlamenti inutili che non possono decidere quasi nulla, perché il vero potere è nelle mani delle tecnocrazie e dei "mercati" globali. Non abbiamo proprio nulla da insegnare
    Tod

    RispondiElimina
  11. Tod, condivido. A confronto delle dittature del golfo anche la Corea del Nord è una democrazia!!
    Nei paesi occidentali la Democrazia è diventata una meretrice a causa di noi popolino, che ci siamo lasciati manipolare da ogni sorta di esche!!!! Dobbiamo assumere la nostra responsabilità e non continuare ad incolpare gli altri!!! Il potere è nelle mani degli altri perchè noi glielo abbiamo regalato approfittando di mere promesse o benefici a corta scadenza!
    Hai ragione, " non abbiamo nulla da insegnare ", solo molto da imparare e correggere!
    Perchè l'Italia, 60 millioni con cultura plurimillenaria , dal 1945 via ( dimentichiamo il preguerra), va a catafascio? Non sarà solo la colpa di un paio di presidenti , ministri e funzionari???
    Perchè gli Svizzerotti, bifolchi appena scesi dagli alberi, se la cavano mica male con la loro democrazia?
    Un bell'esame di coscenza al posto della solita retorica distruzionista!!!!!!!

    RispondiElimina
  12. Per quanto mi riguarda ritengo la candidatura di Ahmadibejad negativa.
    Ha avuto una sua logica qualche anno fa ma ora sarebbe un arretramento e darebbe spazio a tutti quello che vogliono rimettere all'angolo l'Iran.
    Oggi l'Iran è un paese che ha prestigio ( anche dovuto al periodo Ahmadimejad) ma ora non è più tempo di capi di stato settari ... l'Iran esprime persone migliori e sicuramente patriottiche interessate a mantenere l'Iran un paese libero e autonomo.
    Quindi farebbe bene a ritirare la sua candidatura e lasciare perdere.
    Per il Bene dell'Iran e del suo popolo.
    Forse Netanjahu preferirebbe avere Ahmadinejad per dimostrare che l'Iran è un paese terrorista. Ci potrebbe anche riuscire ..per questo ritengo che farebbe bene a lasciare perdere, se è interessato al bene dell'Iran.
    Non vorrei che questo facesse iniziare una lotta interna che andrebbe a tutto vantaggio dei sionisti che non aspettano altro che fomentare disordine e attentati ...
    Alp Arslan

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Guardi anonimo delle 11:09 mi sembra che anche lei la faccia troppo facile, crede davvero che se Israele usasse le atomiche per il Golan, territorio occupato, non ci sarebbero reazioni a livello internazionale?

      Elimina
    2. L'arma più potente degli israeliani è che fanno sempre le vittime, espongono sempre la loro tragedia di settanta anni fa come farebbe un accattone con un braccio mozzato

      Elimina
    3. Concordo con le sue valutazioni All Ars Alplan
      Fabio

      Elimina
  13. Farouq, hai detto corretto: LA LORO TRAGEDIA DI 70 ANNI FA'.
    Però se si osserva bene gli avvenimenti storici legati a quell'accozzaglia di individui(non sono un popolo inteso come etnia ben definita), la loro tragedia è sempre la stessa e dura da quando ci sono riscontri storici di quel popolo. La stessa bibbia (asntico testamento), che per me non è un testo religioso, parla continuamente di atrocità e di vendette che loro perpetrano contro gli altri popoli. Salvo poi subirne catastrofiche ritorsioni e conseguenze altrettanto atroci.
    Onestamente parlando, si potrebbe un domani condannare i palestinesi se eventualmente riuscissero a restituire agli abrei sionisti il male che stanno subendo?
    Si pensi che in quella tragedia di 70 anni fà, Hitler era considerato un Messia del popolo ebraico (l'interrogativo è spontaneo: quale popolo ebraico?) e poteva di sporre di almeno 15 divisioni di ebrei con relativi stati maggiori e funzionari governativi di alto rango che realizzavano la pulizia etnica e le deportazioni della loro stessa etnia.
    E su questa ultima parola la fa da padrone la confusione sull'appartenza a un'etnia ben definita di quel popolo.
    Israele per esempio ha una popolazione che provviene daiu 4 punti cardinali della Terra e non hanno nessun tyipo di legame sia pur lontanamente etntico o sanguineo. Essi hanno solo in comune una religione che per la sua natura li porterà di nuovo ad essere artefici della loro nuova " immane tragedia umana"

    RispondiElimina
    Risposte
    1. "L'invenzione del popolo ebraico" è il titolo del libro dell'israeliano Shlomo Sand, Quanti sono effettivamente i discendenti del popolo di Mosè? poi ci sono i fanatici razzisti che cercano oggi il gene di "Cohen"

      Per i poveri palestinesi è solo gente arrivata dal mare quasi settanta anni fa

      Elimina
    2. Anonimo 14.48. E così sia!

      The Untouchebles

      Elimina
  14. in Iran ci sono 120 candidati. e Ahmadinejad è stato anche in un certo modo 'sconsigliato' da Khameini. Suona più una minaccia che altro. in ogni caso una mossa intelligente, e quindi difficilmente comprensibile agli americani

    RispondiElimina