sabato 25 giugno 2011

Nuovi dettagli sulla retata anti-spie di Hezbollah, due degli arrestati erano al servizio della CIA!


Passano i giorni ma non si arresta il flusso di rivelazioni sulla debacle del Mossad in terra libanese che, come avevamo già menzionato in precedenza, ha portato all'arresto da parte del controspionaggio di Hezbollah di una decina di 'talpe' che cercavano di captare notizie riguardanti la Resistenza nel sud del Libano.

Sembra proprio che gli spioni del cosiddetto "Istituto" di Tel Aviv non siano i soli a doversi preoccupare dei loro operativi 'bruciati'; infatti da quanto menzionato dal Segretario Generale di Hezbollah Hassan Nasrallah nel suo discorso di venerdì 24 giugno risulta che due degli arrestati erano referenti non dei servizi israeliani, ma di quelli a stelle e strisce della CIA.

Nasrallah ha giustamente indicato come il coinvolgimento americano dimostri la debolezza e la disperazione della posizione israeliana nei confronti di Hezbollah, che ha portato il Regime ebraico a dover implorare aiuto da oltreoceano. Nasrallah ha anche affermato che alcuni degli arrestati facevano parte del movimento, puntualizzando che non ne erano dirigenti e non avevano accesso a informazioni sulla struttura militare e resistenziale dell'organizzazione, rivendicando l'ammissione come prova che il Partito di Dio non teme di dover affrontare traditori al suo interno e che, grazie alla solidità e alla dedizione della stragrande maggioranza dei suoi militanti, qualunque talpa o doppiogiochista avrà, come in questo caso vita molto breve e molto grama.

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